Il Fisco batte cassa: dall’IMU ai versamenti d’imposta sono tante le scadenze, con le tasche dei contribuenti che rischiano seriamente di svuotarsi. Di seguito, ecco una panoramica sulle scadenze da ricordare per non correre alcun rischio.
Per i contribuenti italiani l’arrivo del Natale non è solo foriero di buone notizie, sono infatti tante le tasse da pagare in scadenza nel periodo natalizio.
Il Fisco batte cassa: dall’IMU ai versamenti d’imposta sono tante le scadenze, con le tasche dei contribuenti che rischiano seriamente di svuotarsi. Di seguito, ecco una panoramica sulle scadenze da ricordare per non correre alcun rischio.
Sommario
Il 18 dicembre era il termine entro cui pagare la seconda rata dell’IMU, in quanto il termine ordinario del 16 dicembre coincide con il sabato. Ai fini del versamento possono essere utilizzati il bollettino di conto corrente postale, il Modello F24 oppure pagare attraverso la piattaforma PagoPA. Nei casi di versamenti con il Modello F24 sono da usare i codici tributi indicati dall’Agenzia delle Entrate con le risoluzioni nn. 35 e 53 del 2012 e n. 33 del 2013.
Sono esentati i coniugi con due differenti residenze, tuttavia la circostanza va documentata al Fisco.
Approfondisci: Doppia esenzione IMU: sì per coniugi e conviventi con diversa residenza
Introdotta nel 2012 in sostituzione dell’ICI, l’Imposta Municipale Propria è attualmente regolamentata dall’art. 1, comma 738 e successivi, della Legge n. 160/2019. Applicata in tutti i comuni italiani, ad eccezione dell’autonomia impositiva stabilita dagli Statuti delle Province di Trento e di Bolzano e della regione Friuli Venezia Giulia, in linea di massima l’IMU è da versare per il possesso di:
Di norma l’Imposta Municipale Propria è versata dai proprietari degli immobili o dai titolari del diritto reale di uso, usufrutto, abitazione, etc. Sono tenuti al pagamento anche i genitori separati assegnatari delle case familiari, i locatari per i fabbricati e i concessionari di zone demaniali. Invece, nessuna imposta per gli occupanti degli immobili.
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Advertisement - PubblicitàEntro il 18 dicembre sono diverse altre le tasse da versare al Fisco:
Dopo le tasse in scadenza il 18 dicembre, ci sono poi quelle da pagare entro il 20 dicembre:
Infine, soltanto per i contribuenti IVA tenuti agli adempimenti di versamento e liquidazione mensili e trimestrali, da ricordare la scadenza del 27 dicembre per versare l’acconto IVA dell’anno 2023.
Advertisement - PubblicitàC’è tempo fino al 18 dicembre anche per coloro che non hanno ancora versato le prime due rate della Rottamazione-Quater. Sarà permesso il versamento senza né interessi di mora né sanzioni.
Un emendamento prevede, infatti, che i pagamenti scaduti il 31 ottobre e il 30 novembre 2023 vengono ritenuti tempestivi se svolti entro il 18 dicembre 2023.
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Per beneficiare della Definizione Agevolata prevista dalla Legge 197/2022, il pagamento della terza rata va effettuato entro il 28 febbraio 2024. Stabilita comunque dalla normativa una tolleranza di 5 gg, pertanto i versamenti saranno ritenuti tempestivi se svolti entro il 4 marzo 2024. Il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre sono i termini per versare le altre rate del 2024. Nei casi di mancati versamenti o ritardi si perdono i benefici agevolativi.
È possibile utilizzare la Rottamazione-Quater per le cartelle di pagamento, gli avvisi di addebito INPS e gli accertamenti esecutivi. Con la nuova rottamazione non è stata invece rinnovata quella dei carichi relativi all’IVA e ai dazi doganali all’importazione. A conti fatti le agevolazioni potranno interessare le imposte IRES, IRPEF, IVA, i tributi locali come TARI, IMU e il bollo auto.
Ovviamente si parla di debiti, per i quali gli enti creditori si sono rivolti all’Agente per la riscossione (ADER).
Advertisement - PubblicitàIl mese di dicembre è notoriamente anche quello dei conguagli. Nelle ipotesi in cui vengono riscontrati versamenti maggiori rispetto a quelli dovuti sono riconosciuti i rimborsi degli importi pagati in eccesso; nei casi di mancati pagamenti vengono invece recuperati i versamenti non effettuati fino alla somma stabilita dal Fisco.
Di seguito ecco i soggetti coinvolti nei conguagli:
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