Ormai da qualche giorno, sembra che si sia finalmente riusciti a venire a capo della questione più complicata e criticata degli ultimi 30 anni. Stiamo parlando della costruzione del progetto TAV (Treno Alta Velocità), l’infrastruttura che divideva e divide ancora i membri della Lega dal Movimento 5 Stelle. Salvini e Di Maio non hanno fatto altro che attaccarsi per mesi, tra chi voleva seguire l’opinione europea oppure fare di testa propria.
Il 26 luglio però è arrivata la decisione che ha messo a tacere tutti, ed è stata ufficializzata dal Presidente Conte: la TAV si farà.
Advertisement - PubblicitàLa TAV è un progetto nato nei primi anni ’90, e servirebbe a collegare la città di Torino con quella francese di Lione. I treni passeggeri potrebbero viaggiare ad una velocità massima di 220 km/h, mentre quelli merci a 120 km/h.
Quando l’idea nacque, circa trent’anni fa, venne istituito un Comitato Promotore dell’Alta Velocità sul tratto Trieste-Torino-Lione, che si occupò di far conoscere il progetto e di spiegare quali benefici potesse portare.
L’Italia e la Francia hanno iniziato così a prendere accordi e a discutere della questione, fin quando l’Unione Europea non ha approvato il progetto nel 1994.
Nel 2001, è nata la prima vera proposta che si potesse considerare concreta. Mentre solamente nel 2012 Italia e Francia hanno firmato l’accordo che decretava le caratteristiche del progetto TAV.
Con la nascita del TAV, nel corso del 1995 ha iniziato a prendere vita anche il Movimento No TAV, con intere comunità che si professavano contrarie alla realizzazione dell’infrastruttura. Con passare degli anni, la lotta tra chi era Si-TAV e chi invece No-TAV ha iniziato ad accendersi sempre di più, con manifestazioni, scontri con la polizia, arresti e processi.
Possiamo ufficialmente dire nel 2019 che la TAV è stata approvata e verrà realizzata. Si è arrivati infatti alla conclusione che bloccarne la realizzazione costerebbe più che continuarla.
Advertisement - PubblicitàIn trentanni, le stime e le statistiche fatte sui costi della TAV sono state davvero tante. Partiamo quindi dal presupposto che avremo una cifra precisa solamente quando il progetto verrà terminato.
Tutto ciò che possiamo dire con certezza (si spera), è che la sezione transfrontaliera sarà la parte centrale dell’infrastruttura, e comprenderà 65 km di ponte tra Italia e Francia. Il costo qui, secondo l’accordo siglato nel 2012, avrebbe dovuto aggirarsi sui 8,6 miliardi di euro. Il 40% sarebbe stato finanziato dall’UE, mentre il restante ripartito in quote pari tra Francia e Italia. Solo per quest’ultima è stato fatto un accordo di obbligo di 2,9 miliardi.
Queste prime stime iniziali però, sono state riviste e cambiate parecchie volte durante gli anni. Le notizie più recenti ripartiscono quindi i conti in questo modo: l’Italia pagherà 2,5 miliardi di euro, la Francia 1,8 miliardi e il restante verrà coperto dall’UE.
Per ora è tutto, staremo a vedere i prossimi risvolti.
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