Il Superbonus, introdotto col Decreto Rilancio per agevolare tutti i lavori finalizzati all’efficienza energetica e la ristrutturazione antisismica, scende dal 110% al 90%.
Il Superbonus, introdotto col Decreto Rilancio per agevolare tutti i lavori finalizzati all’efficienza energetica e la ristrutturazione antisismica, scende dal 110% al 90%.
Non si tratta, per il momento, di una decisione ufficiale, ma di un orientamento del governo, che dovrebbe tradursi in realtà a partire dal prossimo anno.
Sommario
Il decreto per il Superbonus 110%, applicava l’agevolazione a due tipologie di interventi: il Super Ecobonus, che è pensato per ridurre i costi di tutti i lavori di efficientamento energetico, e il Super Sismabonus, che viene erogato a chi sostiene spese per l’adeguamento antisismico degli edifici.
La detrazione viene applicata a chiunque abbia effettuato questo tipo di interventi a partire da Luglio 2020. I beneficiari possono utilizzare lo sconto pagando meno tasse nei successivi 5 anni, possono scegliere il credito d’imposta, oppure possono usufruire di uno sconto direttamente in fattura.
Approfondisci il Superbonus 110%: “Superbonus 110: la guida completa del 2022“;
Per ottenere il Superbonus, è necessario effettuare almeno un intervento cosiddetto trainante, come lavori antisismici generici, sostituzione degli impianti di climatizzazione oppure interventi per l’isolamento termico.
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Advertisement - PubblicitàPurtroppo sono in molti ad aver ottenuto l’agevolazione senza averne effettivo diritto. In totale, sarebbero state tolte dalle casse dello Stato ben 6 miliardi di euro attraverso la truffa del Superbonus, lasciando quasi subito a secco i fondi stanziati.
Alcuni soggetti hanno dichiarato di aver diritto a dei crediti di imposta per degli interventi edilizi che in realtà erano stati svolti molto tempo prima di luglio 2020, oppure per lavori mai eseguiti.
In altri casi, è stato richiesto il bonus per immobili inesistenti.
Questi sono i principali motivi che hanno portato il governo alla decisione di ridurre la percentuale dello sconto. Una riduzione del 20%, dovrebbe servire a disincentivare gli abusi, e ridurre, in caso di truffe, l’esborso a carico dello Stato.
Si è deciso quindi di mantenere una misura molto amata dagli italiani, che ha dei benefici in termini di occupazione e genera ricchezza, limitandola leggermente per tentare di abbassare il tasso di raggiri e truffe.
Secondo lo studio “Incentivi fiscali e Superbonus: le opinioni e i problemi dei professionisti“, promulgato dalla fondazione Inarcassa e Ref, emerge infatti che il Superbonus ha aiutato i professionisiti e le imprese. Ingegneri, architetti, ma anche falegnami e tutti i liberi professionisti del settore edilizio, hanno potuto far crescere i loro introiti nel corso di questi due anni, ed almeno uno su tre, attribuisce la metà del proprio fatturato agli interventi effettuati grazie ai bonus fiscali.
La direzione del governo quindi è quella di trovare un equilibrio fra i numerosi vantaggi del bonus e gli altrettanto numerosi tentativi di frode.
Advertisement - PubblicitàIl Superbonus al 90% verrà regolamentato dalla manovra di Bilancio del 2023. Fra le ipotesi, è prevista l’introduzione del Superbonus anche per le villette, ma soltanto se vengono usate come prima casa dai proprietari, e questi ultimi non raggiungono una certa soglia di reddito (la cifra è ancora da definire).
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Il maxibonus edilizio si rivela particolarmente importante in questo momento, dato che l’isolamento termico permette di risparmiare notevolmente sulle bollette.
A seconda della valutazione dei periti, i proprietari potranno optare per un cambio degli infissi, oppure la realizzazione del cappotto termico. Questi interventi riducono la dispersione del calore, e rientrano a pieno titolo fra le strategie fondamentali per limitare l’impatto ambientale.
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Advertisement - PubblicitàVengono finanziate, esattamente come per il Superbonus 110%, le detrazioni per i lavori sui riscaldamenti. Si potrà quindi sostituire la caldaia a gas con una più nuova a condensazione, oppure installare una stufa a pellet da collegare a tutti i termosifoni della casa.
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Non meno importante è la possibilità di collocare sul tetto pannelli solari, sia fotovoltaici che termici. Questi ultimi permettono di scaldare l’acqua attraverso l’energia solare accumulata, mentre gli altri consentono di trasformare la luce solare in elettricità.
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