Le proposte emendative al Decreto-legge n. 11/2023 sulla cessione dei crediti presentate dal Consiglio Nazionale dei Commercialisti sono state accolte nel percorso parlamentare di conversione in Legge.
De Nuccio e Regalbuto: “Soddisfazione per via libera a proposte di natura tecniche che risolvono numerosi dubbi applicativi”
Tutte le proposte emendative al Decreto-legge n. 11/2023 sulla cessione dei crediti presentate dal Consiglio Nazionale dei Commercialisti sono state accolte nel percorso parlamentare di conversione in Legge.
Si tratta di norme di interpretazione autentica, quindi di particolare portata anche retroattiva, che chiariscono alcuni aspetti critici della normativa sul Superbonus e sul Sisma bonus.
In questo articolo, esamineremo le modifiche proposte dal Consiglio Nazionale dei Commercialisti e l’impatto che avranno sui professionisti del settore.
Sommario
Una delle principali preoccupazioni del Consiglio Nazionale dei Commercialisti riguardava l‘obbligo di liquidazione degli stati avanzamento lavoro per gli interventi diversi dal superbonus. La modifica proposta ha chiarito che la liquidazione degli stati avanzamento lavoro è una facoltà e non un obbligo.
Ciò significa che i professionisti non saranno costretti a presentare gli stati avanzamento lavoro per gli interventi non coperti dal superbonus. Tuttavia, se lo desiderano, possono farlo senza alcun vincolo normativo.
Advertisement - PubblicitàIl Consiglio Nazionale dei Commercialisti ha anche proposto di includere nell’asseverazione tecnica l’attestazione di congruità delle spese relative all’apposizione del visto di conformità. La modifica proposta è stata accolta e chiarisce la facoltà e non l’obbligo di includere queste informazioni nell’asseverazione tecnica.
Questo significa che i professionisti non saranno obbligati a fornire tale attestazione, ma se lo desiderano, potranno farlo senza alcun vincolo normativo.
Advertisement - PubblicitàLa modifica proposta dal Consiglio Nazionale dei Commercialisti riguarda anche la possibilità di accedere alla remissione in bonis nel caso di presentazione dell’allegato B, ai fini del sisma bonus e del super sisma bonus, successivamente al deposito del titolo edilizio o dell’inizio lavori.
La modifica proposta è stata accolta e significa che i professionisti possono accedere alla remissione in bonis se presentano l’allegato B dopo il deposito del titolo edilizio o l’inizio dei lavori.
Advertisement - PubblicitàUn’altra modifica proposta dal Consiglio Nazionale dei Commercialisti riguardava il perimetro temporale e oggettivo del requisito SOA per l’affidamento dei lavori in ambito superbonus.
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La modifica proposta è stata accolta e chiarisce che il requisito SOA si applica solo ai lavori che riguardano l’efficienza energetica e il risparmio energetico e non a tutti i lavori di ristrutturazione edilizia. Inoltre, il requisito SOA non si applica ai lavori di manutenzione ordinaria.
Advertisement - PubblicitàLa proposta del Consiglio Nazionale dei Commercialisti riguardava anche il perimetro dell’attestazione antiriciclaggio. La modifica proposta è stata accolta e delimita il perimetro dell’attestazione antiriciclaggio ai soli soggetti che sono controparti nelle operazioni.
Questo significa che i professionisti non saranno costretti a fornire l’attestazione antiriciclaggio per tutte le operazioni, ma solo per quelle che coinvolgono soggetti che sono controparti nella transazione.
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