Il Consiglio dei Ministri di giovedì 10 Novembre è stato, come da attese, foriero di importanti novità. Sul banco c’erano diverse questioni, dal via libera alle trivellazioni in Adriatico ai rincari in bolletta alla proroga del Superbonus. Il decreto emanato per gestirle è stato ribattezzato, in continuità con i precedenti, Aiuti-quater.
Sommario
I fondi disponibili ammontano a circa 9,1 miliardi di euro. La cifra, pur importante, è piuttosto risicata in relazione alle problematiche, tanto che si è già aperto il dibattito sul reperimento dei fondi necessari per le prossime riforme.
A tal proposito, il Consiglio dei Ministri ha autorizzato lo scostamento del deficit, mentre in prospettiva si punta ad utilizzare i Fondi strutturali e di investimento europei al fine di ammortizzare i costi dell’energia per privati e aziende. Nell’attesa dei sospirati finanziamenti, sono state approvate le due proposte sul caro-bollette caldeggiate dal ministro Giorgetti, responsabile del dicastero economico.
La prima di tali misure prevede la compensazione, da parte dello Stato, di parte delle spese sostenute per le forniture di energia e gas naturale: i fondi arriveranno ai beneficiari sotto forma di sgravio fiscale, attraverso il meccanismo delle detrazioni d’imposta. Le bollette relative al bimestre in corso ed a quello appena trascorso verranno dunque regolarmente pagate, ma parzialmente risarcite nel giro di qualche mese.
La seconda iniziativa, al contrario, avrà ricadute immediate per le imprese che ne usufruiranno: si tratta infatti della rateizzazione delle bollette. Questa misura parallela è pensata per diluire i costi sul medio-lungo periodo, concedendo una boccata d’ossigeno a chi ora appare particolarmente in difficoltà.
Advertisement - PubblicitàNella stessa direzione vanno le proroghe alla riduzione delle accise dovute allo Stato sull’acquisto di tutti i tipi di carburante: in questo modo i cittadini italiani continueranno ad usufruire di uno sconto alla pompa di circa 30 centesimi al litro per benzina, gasolio, Gpl e gas metano.
La proroga si è resa necessaria a causa del continuo rialzo dei prezzi dei combustibili, che pure avevano fatto registrare una netta flessione tra la fine dell’estate e le prime settimane della stagione autunnale.
Per trovare nuove risorse e fronteggiare la crisi degli approvvigionamenti energetici, inoltre, nel nuovo Decreto Legge è stata inserita una norma volta a sbloccare le trivellazioni nel mare Adriatico. Anche in questo caso la questione è controversa, poiché le stime sull’entità dei possibili giacimenti e sui tempi di estrazione lasciano adito a incertezze.
Il Governo punta a ricavare dalle nuove estrazioni una cifra che si aggira sui due miliardi di metri cubi di gas all’anno, insistendo sulla necessità di sfruttare le risorse offerte dal suolo nazionale, allo scopo di limitare la dipendenza energetica dell’Italia da altri Stati.
Advertisement - PubblicitàNel decreto, oltre all’immediato sblocco di una cifra di poco inferiore a dieci miliardi di euro, è definita una serie di provvedimenti destinati ad avere impatto sull’immediato futuro. Il Governo ha dovuto infatti iniziare a ragionare, oltre che sulle urgenze più pressanti, anche sulle riforme promesse nel corso della recente campagna elettorale.
In particolare, una grossa fetta di spesa pubblica a breve dovrà essere destinata all’aumento delle pensioni e all’abbattimento del cuneo fiscale, così come appare spinosa appare la querelle sulla revisione del sistema fiscale.
Advertisement - PubblicitàUn consistente risparmio di risorse dovrebbe arrivare dai tagli al Superbonus. Lo sgravio del 110% sulle ristrutturazioni è ora stato ridotto al 90% per condomini e unifamiliari, così come è diminuita la platea dei beneficiari, secondo un criterio reddituale: ora potrà usufruire dei vantaggi fiscali solo chi abbia un reddito non superiore a 15mila euro.
Lo sconto pieno al 110% è invece stato mantenuto per altri tre mesi (fino al 31 marzo 2023) sulle villette unifamiliari, per chi ha iniziato i lavori portandone a termine almeno il 30% entro settembre di quest’anno.
Seguirà un approfondimento sul Superbonus 90%.
Come da previsioni, infine, è stato ritoccato verso l’alto il tetto al contante: ora si potrà pagare in banconote fino a un massimo di 5000 euro.
Compila il form sottostante: la tua richiesta verrà moderata e successivamente inoltrata alle migliori Aziende del settore, GRATUITAMENTE!