Il Superbonus 110% rappresenta una delle misure più significative introdotte in Italia per promuovere la riqualificazione energetica e antisismica degli edifici. Tuttavia, la sua evoluzione e potenziale proroga sono attualmente al centro di un ampio dibattito, poiché la legge di Bilancio ne dovrà discutere nei dettagli.
Analizziamo la situazione attuale, le prossime scadenze e i possibili cambiamenti in vista.
Sommario
Sono numerose le ragioni che hanno spinto a chiedere un’ulteriore proroga del Superbonus, tra cui la persistente difficoltà nell’ottenere la cessione del credito e i ritardi causati dal maltempo. Per comprendere meglio il quadro attuale, elenchiamo le scadenze così come si presentano:
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Advertisement - PubblicitàIn base alle anticipazioni, si prevede una modifica del Superbonus, con un’agevolazione fino al 100% ma limitata ai redditi bassi. L’idea è di finanziare l’incentivo attraverso i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Tuttavia, ci sono ancora molte questioni da affrontare.
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Innanzitutto, nei condomini, ottenere l’approvazione dell’assemblea per i lavori potrebbe risultare difficile a causa dell’opposizione di chi dovrebbe pagare di tasca propria. Inoltre, ridurre il bonus solo alle opere interne potrebbe limitare l’impatto complessivo del Superbonus sull’ambiente.
Advertisement - PubblicitàUn altro punto da considerare è la cosiddetta cessione con remissione in bonis. Questa rappresenta un’opzione per coloro che hanno effettuato i lavori nel 2022 ma non sono riusciti a cedere il credito.
La scadenza per questa opzione è il 30 novembre del prossimo anno, e comporta il pagamento di una somma di 250 euro.
Advertisement - PubblicitàLe sorti del Superbonus sono tuttora incerte e, per ora, si attendono novità dalla prossima legge di Bilancio. Quello che è certo è l’impatto significativo che questa misura ha avuto, e potrebbe continuare ad avere, sulla riqualificazione energetica e antisismica degli immobili italiani.
L’auspicio è che venga trovata una soluzione equilibrata, in grado di rispondere alle esigenze della cassa statale e allo stesso tempo di incentivare l’efficienza energetica.
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