Nel corso dell’anno 2022, il mercato ha dimostrato una sorprendente resilienza, superando le attese e realizzando oltre 780mila compravendite.
L’anno 2022 è stato un anno di incredibile ripresa per il mercato immobiliare italiano. Ha sorprendentemente registrato oltre 780mila compravendite, sfidando le previsioni di un rallentamento imminente.
Tuttavia, l’ambiente economico odierno, caratterizzato da tassi di interesse molto più alti rispetto a un anno fa e un clima generale di incertezza, sta mettendo alla prova l’attrattività duratura del settore residenziale per gli italiani.
Advertisement - PubblicitàIl presidente di Scenari Immobiliari, Mario Breglia, ha segnalato nel suo recente rapporto l’impatto significativo dell’inflazione e dei crescenti tassi di interesse sulla ripresa del mercato immobiliare. Questi fattori stanno costringendo a comportamenti più cauti, orientati a limitare i consumi e ad aumentare il tasso di risparmio.
L’accesso al credito sta diventando sempre più impegnativo, con le banche che applicano limiti e controlli più severi.
Breglia prevede un calo delle compravendite per il 2023 di circa il 7%, pari a 726mila unità. Tecnocasa, tuttavia, è ancora più cauto nelle sue previsioni, aspettandosi un calo delle compravendite a 680-700mila transazioni.
Questo riflette l’impatto delle dinamiche di mercato attuali sulle operazioni di compravendita, dato che almeno la metà di queste in Italia sono facilitate da mutui.
I prezzi del mercato immobiliare, dopo aver registrato un aumento del 3,1% nel 2022, sono previsti da molti esperti in una fase di stabilizzazione per il 2023. Nonostante ciò, i prezzi in alcune zone delle principali città sembrano sfuggire al controllo. Tecnocasa prevede un incremento tra l’1 e il 3 percento.
Advertisement - PubblicitàUn altro fattore che pesa sul mercato immobiliare italiano è la carenza di offerte moderne e innovative, a causa dell’interruzione dei cantieri negli ultimi dieci anni. Alla fine del 2022, le operazioni tra privati relative alle nuove abitazioni sono state circa 74mila a livello nazionale, registrando un incremento del dieci percentuale rispetto al 2021.
Nonostante il mercato abbia dimostrato la sua resistenza, l’offerta rimane limitata di fronte a una domanda in costante crescita.
Nonostante le difficoltà, il settore immobiliare italiano ha attirato l’interesse di grandi investitori, in particolare internazionali, che vedono negli appartamenti da mettere a reddito un’interessante asset class su cui puntare. Questi investitori si stanno concentrando su residenze multifamiliari, studentati e case per anziani, contribuendo a sostenere il comparto.
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