È in arrivo la proroga della rottamazione quater, dando più tempo ai contribuenti per presentare le domande e versare la prima rata. Il Governo sta lavorando ad una norma che estenderà i termini attualmente in scadenza, in particolare slittando la deadline per la presentazione delle domande di sanatoria al 30 giugno, rispetto al precedente termine del 30 aprile.
Il Ministero dell’Economia ha reso noto queste modifiche, che verranno introdotte come emendamento al decreto Bollette in corso di conversione alla Camera.
Sommario
Grazie a questa proroga, i contribuenti avranno due mesi in più per presentare le domande di sanatoria. A partire da questa edizione, l’istanza sarà esclusivamente telematica e potrà essere presentata nell’area libera o nell’area riservata (accessibile tramite SPID, CIE o CNS) sul sito dell’Agenzia delle Entrate Riscossione (ADER).
A seguito dello spostamento della scadenza al 30 giugno, anche il termine entro cui l’agente della riscossione deve comunicare ai contribuenti l’importo effettivamente dovuto e il piano dei versamenti in base al numero delle rate scelte dal contribuente viene posticipato al 30 settembre.
L’effetto domino dei rinvii influisce anche sulla scadenza del versamento della prima o unica rata, che viene spostata dal 31 luglio al 31 ottobre, dopo l’estate. Invece, resta invariata la scadenza della seconda rata, fissata al 30 novembre, così come le rate successive, che potranno estendersi fino a un massimo complessivo di 18 rate (l’ultima delle quali scadrà il 30 novembre 2027).
Advertisement - PubblicitàLa rottamazione quater consente di saldare il debito per i carichi affidati alla riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, beneficiando dello sconto di sanzioni, interessi e dell’aggio. Questa opportunità permette ai contribuenti di regolarizzare la loro posizione fiscale e di ridurre gli oneri dovuti all’erario.
Per presentare la domanda di rottamazione quater, seguire questi passaggi:
In caso di difficoltà nella presentazione della domanda di rottamazione quater, è possibile rivolgersi agli intermediari abilitati, come commercialisti e consulenti del lavoro, che possono assistere nella compilazione e invio dell’istanza tramite il sistema Entratel.
Inoltre, l’Agenzia delle Entrate Riscossione mette a disposizione dei contribuenti un servizio di assistenza telefonica e un’ampia sezione FAQ sul proprio sito web, per chiarire dubbi e fornire informazioni dettagliate sulle procedure.
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