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Rottamazione cartelle 18 rate: scade 30 giugno, per chi proroga a settembre?

Mancano ormai pochi giorni al termine del 30 giugno 2023, disposto per richiedere la rottamazione delle cartelle, grazie alla nuova Definizione Agevolata introdotta dalla Legge di Bilancio 2023.

Rottamazione cartelle 18 rate: scade 30 giugno, per chi proroga a settembre?Rottamazione cartelle 18 rate: scade 30 giugno, per chi proroga a settembre?
Ultimo Aggiornamento:

Mancano ormai pochi giorni al termine del 30 giugno 2023, disposto per richiedere la rottamazione delle cartelle, grazie alla nuova Definizione Agevolata introdotta dalla Legge di Bilancio 2023.

La cosiddetta “Rottamazione Quater” concede la possibilità – per i soggetti che hanno debiti pendenti che sono stati presi in carico dall’AdE-Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022 – di poter estinguere il proprio debito con il pagamento di 18 rate in un tempo di 5 anni.

Per aderire alla Rottamazione c’è tempo fino al 30 giugno 2023.

Solo i contribuenti interessati dalle sospensioni concesse con il Decreto Alluvione possono usufruire della proroga fino al 30 settembre 2023.

Leggi anche: “Rottamazione 2023: come si richiede, quali debiti, scadenze, documenti

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Rottamazione cartelle: come funziona la versione Quater 2023

Alla fine di questo mese, 30 giugno 2023, scadrà il termine ultimo per presentare richiesta di adesione alla Rottamazione delle cartelle introdotta per il 2023, ovvero la nuova “Definizione Agevolata” disposta con la prima Manovra del Governo Meloni.

La misura prevede per il contribuente debitore due possibilità di scelta:

  1. Il pagamento del debito in un’unica soluzione entro il 31 ottobre 2023, senza l’applicazione di interessi e sanzioni;
  2. Il pagamento del debito in 18 rate in un tempo di 5 anni. Anche in questo caso non saranno dovute le sanzioni, mentre gli interessi si applicheranno a partire dalla seconda rata.

Per chi dovesse scegliere la restituzione del debito in 18 rate, è fondamentale sapere che le rate non saranno tutte di pari importo.

La disposizione prevede infatti che con le prime due rate si dovrà corrispondere un importo pari ad almeno il 10% del debito complessivamente maturato. Alla seconda rata saranno applicati gli interessi.

Per quanto riguarda le restanti 16 rate, queste potranno essere corrisposte ripartendo in pari importo il 90% di debito che rimane da pagare. Anche a queste 16 rate saranno applicati gli interessi.

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Debiti in 18 rate: date da rispettare, 5 giorni di ritardo massimo

I soggetti che aderiranno, entro il 30 giugno 2023, alla Rottamazione delle cartelle Quater scegliendo la ripartizione del debito in 18 rate, dovranno poi rispettare le seguenti date per i pagamenti:

  1. Nel 2023:
    • 31 ottobre (scadenza prima rata);
    • 30 novembre (scadenza seconda rata).
  1. Nel 2024:
    • 28 febbraio (scadenza terza rata);
    • 31 maggio (scadenza quarta rata);
    • 31 luglio (scadenza quinta rata);
    • 30 novembre (scadenza sesta rata).
  1. Nel 2025:
    • 28 febbraio (scadenza settima rata);
    • 31 maggio (scadenza ottava rata);
    • 31 luglio (scadenza nona rata);
    • 30 novembre (scadenza decima rata).
  1. Nel 2026:
    • 28 febbraio (scadenza undicesima rata);
    • 31 maggio (scadenza dodicesima rata);
    • 31 luglio (scadenza tredicesima rata);
    • 30 novembre (scadenza quattordicesima rata).
  1. Nel 2027:
    • 28 febbraio (scadenza quindicesima rata);
    • 31 maggio (scadenza sedicesima rata);
    • 31 luglio (scadenza diciassettesima rata);
    • 30 novembre (scadenza diciottesima rata).

Il debito si considererà completamente estinto al pagamento di tutte le rate, nei rispetto rigoroso dei tempi stabiliti, per la data del 30 novembre 2027, senza sanzioni e con interessi pari al 2% dalla seconda rata in poi.

Sia che si scelga per il pagamento in un’unica soluzione entro il 31 ottobre 2023, sia che si scelga per la rateizzazione in 18 pagamenti, sarà necessario rispettare i termini.

Il pagamento deve avvenire entro le date previste, con un ritardo massimo di 5 giorni concesso. Sforato questo termine, il soggetto perderà il suo diritto di accesso alla Rottamazione delle cartelle.

L’importo che ha già pagato sarà ovviamente trattenuto come acconto del debito ancora attivo. Questo non potrà più essere oggetto di rateizzazione e sarà assoggettato al pagamento degli interessi e delle sanzioni.

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Rottamazione: tempo fino al 30 settembre con il Decreto Alluvione

Esclusivamente per i soggetti che hanno la residenza, il domicilio oppure lavorano presso uno dei comuni o frazioni inclusi nell’Elenco dei Comuni colpiti dagli eventi alluvionali a partire dal 1° maggio 2023 – verificatisi in Emilia-Romagna, Marche e Toscana – è stata concessa una proroga di 3 mesi.

I soggetti debitori in questo caso avranno la possibilità di aderire alla Rottamazione delle cartelle Quater fino alla data ultima del 30 settembre 2023. Nessuna proroga invece per quanto riguarda i pagamenti. Le date da rispettare saranno le stesse citate sopra.

Sempre per le aree colpite dalle alluvioni, ricordiamo inoltre che è stata disposta la proroga del Superbonus al 110%.

In particolare, le persone fisiche che – per la data del 30 settembre hanno eseguito almeno il 30% dei lavori complessivi in progetto (agevolabili e non) – e che potevano conseguire spese agevolabili al 110% fino al 30 settembre 2023, ad oggi con la proroga avranno diritto al 110% di detrazione per le spese che sostengono fino al 31 dicembre 2023.

Leggi anche: “Decreto Alluvione: tutti i contributi e indennità dal 15 giugno (Guida completa)



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TAGS: cartelle esattoriali, rottamazione cartelle

Autore: Redazione Online

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