Ormai non è una sorpresa, la maggior parte degli edifici presenti sul territorio italiano sono strutturati per essere residenziali. Il mercato immobiliare italiano infatti conta almeno l’80% del patrimonio edilizio come residenziale. Quasi tutti questi edifici poi sono caratterizzati dal fatto di essere antichi, inefficienti e da ristrutturare. Oltretutto il 97% di questi è di classe energetica G, e questo rappresenta la maggiore causa dell’inquinamento complessivo presente sul suolo italiano, il 40%.
Vista quindi la situazione in cui si trovano queste costruzioni, si rende inevitabilmente urgente intervenire con le ristrutturazioni per poterle utilizzare. Solitamente infatti le case italiane vengono vendute in condizioni non idonee per essere abitate. Dopo la compravendita quindi, dovranno essere per forza di cose ristrutturate.
Advertisement - PubblicitàA rendere più complicata la situazione è senza dubbio l’animo abitudinario che caratterizza da sempre la popolazione italiana. Continuano infatti a preferire come abitazioni case di 120-150 mq, che risultano senza dubbio perfette per famiglie di 4-5 persone. Nonostante però le famiglie italiane non siano più numerose come una volta, e infatti la maggior parte di esse possiede al massimo 2 figli, continuano a volere molto spazio.
Il mercato immobiliare viene visto invece quasi come un mercatino dell’usato. Si lasciano alla compravendita case vecchie e malandate, che necessitano di ristrutturazione per essere abitabili. Secondo la stima della Gabetti Property Solution, in Italia solo il 3% delle operazioni di compravendita riguarda costruzioni nuove ed energeticamente efficienti. Quelle da ristrutturare invece? Rappresentano ben l’85% delle case esistenti sul mercato.
Advertisement - PubblicitàStiamo parlando di dati allarmanti, che toccano con mano ogni abitante della Penisola, in quanto le cifre stabilite sono davvero esagerate. Pare che in Italia nessuno possa più comprare una casa senza doverla poi ristrutturare. Ad avere la peggio poi, non sono solo le persone interessate ad acquistare. Come abbiamo già accennato infatti, la salute dell’ambiente è uno dei fattori maggiormente a rischio.
Le ultime statistiche hanno decretato che sul suolo italiano sono presenti ben 13 miliardi di mq da ristrutturare, una cifra mai vista in altri paesi. Ogni anno infatti, il mercato della recupero edilizio in Italia arriva a contare un giro di denaro che va dai 40 ai 50 miliardi di euro.
È necessario quindi che venga fatto presto una seria riflessione sul problema, perché lo si è sottovalutato per troppo tempo. L’Italia, si sa, è un Paese anziano sotto tanti punti di vista, e se si continua così, la situazione non potrà che peggiorare.
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