Sono ancora parecchi i dubbi che girano attorno al tanto atteso REM (Reddito di Emergenza), sussidio destinato a tutte quelle famiglie che non beneficiano degli altri incentivi concessi dallo Stato.
Il Presidente Conte non ha più menzionato questo discorso durante le sue conferenze stampa. Non si mette comunque in dubbio che il Reddito di Emergenza sarà erogato, però è ormai quasi certo che i pagamenti non avverranno prima di giugno.
Vediamo gli ultimi aggiornamenti.
Advertisement - PubblicitàPurtroppo il governo è ancora abbastanza indietro con l’organizzazione del Reddito di Emergenza, e troppe famiglie ad oggi non hanno ricevuto denaro dallo Stato.
Non è chiaro chi sarà a beneficiarne e per quanto tempo, a quanto ammonterà l’importo, né chi sarà a gestirlo, se l’INPS oppure i Comuni. Ciò che è certo è che questo sussidio è nato per aiutare tutti quelli che non possiedono i requisiti per ricevere altri contributi o aiuti dallo Stato. Si parla quindi di almeno 2 milioni e mezzo di italiani, ovvero di circa 1 milione di nuclei familiari.
Tra tutte le incertezze, il governo afferma che il REM sarà diviso in due scaglioni di reddito, che lascerà fuori chi già percepisce il Reddito di Cittadinanza.
Advertisement - PubblicitàLe previsioni degli esperti, che al momento sono solo delle ipotesi, ci danno alcuni dati sui quali possiamo basarci.
La somma che il Governo dovrebbe aver messo a disposizione per il Reddito di Emergenza si aggirerebbe intorno a 1 miliardo di euro, e sarebbe destinato a 2,5 milioni di italiani.
Dovrebbero rientrare tra i beneficiari:
Per quanto riguarda l’importo, si parla di una soglia tra 400€ e 800€, in base al numero dei componenti del nucleo familiare. L’incentivo dovrebbe essere erogato in favore dei beneficiari per un tempo di due o tre mesi.
La notizia che sembra più certa, è che i pagamenti non dovrebbero avvenire prima dell’estate. Il REM dovrebbe essere erogato a partire dai mesi di giugno o di luglio. A tal proposito, c’è la possibilità che venga esteso anche ai lavoratori stagionali che quest’estate potrebbero trovarsi in difficoltà per mancanza di lavoro.
Tutto però è ancora da definire. Speriamo di ricevere più aggiornamenti in merito nelle prossime settimane.
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