In Italia, il Reddito di Cittadinanza ha rappresentato una soluzione chiave per affrontare le sfide della disoccupazione e garantire un sostegno economico a chi ne aveva più bisogno.
In Italia, il Reddito di Cittadinanza ha rappresentato una soluzione chiave per affrontare le sfide della disoccupazione e garantire un sostegno economico a chi ne aveva più bisogno. Di recente, 112.545 beneficiari di questa misura sono arrivati al termine del loro sostegno.
Tuttavia, un nuovo orizzonte si apre per loro grazie al programma Supporto alla formazione e al lavoro.
Sommario
A partire dal prossimo settembre, si apre una nuova fase per coloro che hanno precedentemente beneficiato del Reddito di Cittadinanza e che ora vedono terminare questo sostegno. Il governo Meloni ha varato un nuovo strumento chiamato Supporto alla formazione e al lavoro.
Il Supporto alla formazione e al lavoro è un nuovo strumento istituito dal governo italiano, destinato a coloro che hanno terminato il periodo di fruizione del Reddito di Cittadinanza. Questo programma ha l’obiettivo di assistere i soggetti cosiddetti “occupabili”, fornendo loro un incentivo economico e opportunità di formazione mirate.
Concretamente, il Supporto alla formazione e al lavoro consiste in un contributo economico di 350 euro mensili, erogato per un periodo massimo di 12 mesi e non rinnovabile. Questo sostegno finanziario è pensato per essere accompagnato da un percorso attivo di inserimento nel mondo del lavoro, attraverso l’accesso a corsi di formazione e programmi di politica attiva.
Il beneficiario deve essere un ex percettore del Reddito di Cittadinanza, con un’età compresa tra i 18 e i 59 anni, appartenente a un nucleo familiare senza minori, disabili e over 60, con un ISEE non superiore a 6.000 euro. Il percorso inizia con una richiesta di accesso telematica, seguita da un incontro con i servizi per il lavoro per sottoscrivere un patto di servizio personalizzato.
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L’obiettivo del Supporto alla formazione e al lavoro è quello di favorire una rapida e proficua reintegrazione nel mercato del lavoro, garantendo al contempo un sostegno economico durante la fase di transizione. Si tratta di una misura che si inserisce in un quadro più ampio di politiche attive per l’occupazione, fornendo una risposta concreta alle esigenze di chi è pronto a rientrare nel mondo del lavoro, ma ha bisogno di assistenza e orientamento nella fase di riqualificazione e ricerca di nuove opportunità occupazionali.
L’obiettivo è quello di fornire un sostegno economico accompagnato da un impegno attivo nella formazione e nella ricerca di un’occupazione stabile, dando una risposta concreta alle esigenze di chi è pronto a rientrare nel mercato del lavoro.
Advertisement - PubblicitàL’analisi della distribuzione geografica dei beneficiari mostra un quadro interessante e variegato. Più della metà dei soggetti, ovvero oltre il 55% (pari a più di 62.000 persone) sono situati nelle tre regioni del Sud dell’Italia: 25.979 in Sicilia, 24.595 in Campania e 11.622 in Calabria.
Altre regioni significativamente interessate sono il Lazio, con 9.200 persone, la Puglia con 7.743, il Piemonte con 5.985 e la Lombardia con 5.586.
La distribuzione mette in evidenza non solo le differenze territoriali nell’accesso al Reddito di Cittadinanza, ma anche le sfide e le opportunità che si presentano nella gestione e nell’attuazione del nuovo Supporto alla formazione e al lavoro, strumento che mira ad integrare le persone nel tessuto lavorativo delle rispettive aree geografiche.
Anche se alcune persone sono preoccupate per la fine del Reddito di Cittadinanza, c’è un segnale positivo sul mercato del lavoro. Ci sono stati aumenti nel numero di contratti a tempo indeterminato e nella generale crescita dell’occupazione. Tuttavia, un’area di preoccupazione rimane: il mismatch di competenze, che si riferisce a posizioni vacanti a causa della mancanza di candidati qualificati.
Advertisement - PubblicitàIl nuovo programma destinato agli ex beneficiari del Reddito di Cittadinanza si concentrerà sulla formazione e l’occupazione. Coloro che rientrano nella fascia di età tra 18 e 59 anni e appartengono a famiglie senza minori, disabili o over60 potranno beneficiare di questa misura. Sarà essenziale presentare una richiesta telematica attraverso la piattaforma Siisl.
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Una volta completato questo passaggio, i beneficiari saranno chiamati a sottoscrivere un patto di servizio personalizzato, partecipare a programmi formativi e ricevere offerte di lavoro.
Advertisement - PubblicitàL’Italia si sta muovendo in una direzione progressiva per garantire che coloro che hanno beneficiato del Reddito di Cittadinanza abbiano le risorse e le opportunità per reintegrarsi nel mercato del lavoro. Con programmi come il Supporto alla formazione e al lavoro, il paese sta dimostrando il suo impegno a costruire un futuro sostenibile e prospero per tutti i suoi cittadini.
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