Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato l’arrivo della prima rata di fondi destinati all’Italia per l’attuazione del PNRR, ideato dal Governo Draghi al fine di favorire la ripartenza dell’economia.
Con il Comunicato Stampa n. 72 del 13 aprile 2022, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato l’arrivo della prima rata di fondi destinati all’Italia per l’attuazione del PNRR, ideato dal Governo Draghi al fine di favorire la ripartenza dell’economia in seguito agli effetti negativi dovuti alla pandemia da Covid-19.
La prima rata segue il pre-finanziamento già versato ad agosto 2021, con cui le casse dello Stato italiano avevano ottenuto 24,9 miliardi di euro, su un totale spettante pari a 191 miliardi di euro.
Approfondiamo di seguito.
Advertisement - PubblicitàLa Commissione Europea ha quindi già versato a favore dell’Italia la prima rata seguente al pre-finanziamento, che ammonta ad ulteriori 24,1 miliardi di euro per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Il rilascio della prima rata, si spiega, è avvenuto in seguito alla presentazione della richiesta di pagamento mossa da Roma a dicembre 2021, con la quale l’Italia presentava i 51 obiettivi del PNRR raggiunti nel corso dello scorso anno.
In seguito alla valutazione positiva della richiesta da parte della Commissione Europea, con la quale è stato certificato il raggiungimento di tutti gli obiettivi preposti, è avvenuto anche il rilascio della prima rata.
Advertisement - PubblicitàLa prima rata dei fondi del PNRR, come dicevamo, ammonta a 24,1 miliardi di euro, di cui:
Si precisa tuttavia che l’importo di 24,1 miliardi è calcolato al lordo, mentre il netto ammonta effettivamente a 21 miliardi di euro (di cui 10 miliardi a fondo perduto e 11 miliardi di prestito).
Ciò in quanto la Commissione Europea tratterrà una quota pari al 13% su ogni rata che verserà all’Italia, per via del prefinanziamento ricevuto ad agosto 2021.
Nel Comunicato leggiamo infine:
“Il pagamento della prima rata del PNRR rappresenta un ulteriore passaggio nel percorso di attuazione degli investimenti e delle riforme previsti dal Piano. Sono interventi che permetteranno di accelerare la transizione ecologica e digitale, rafforzare il sistema produttivo, modernizzare la pubblica amministrazione, ridurre i tempi della giustizia e accrescere la dotazione di infrastrutture del nostro Paese.”
Qui il documento con il quale la Commissione Europea ha approvato il rilascio della prima rata, datato al 31 marzo 2022.
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