L’innovazione, la tecnologia e l’Industria 4.0 sono attualmente le risorse principali che guidano le PMI verso una grande risalita. Lo dimostra lo studio condotto per conto di Banca IFIS su 62 mila imprese. L’analisi è relativa ai dati del triennio 2016-2018.

Si documenta come gli investimenti sulle nuove tecnologie stiano fruttando parecchi risultati positivi per le piccole e medie imprese. Si stima infatti che, in media, queste abbiano ottenuto ricavi in crescita pari al 4,3% all’anno. Buone notizie anche sul fronte degli investimenti, che registrano complessivamente un +3,4% annuo.

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PMI e Industria 4.0: i settori che portano avanti il Made in Italy

Il rapporto è stato condotto da Market Watch PMI per conto dell’Ufficio Studi di Banca IFIS su 62 mila piccole e medie imprese con massimo 250 dipendenti e 50 milioni di guadagno annuale.

Lo studio non si è concentrato su tutte le PMI. Ha voluto infatti dare un’occhiata più approfondita ai settori specifici che hanno voluto affidare le loro imprese al mondo dell’Industria 4.0, tra Smart Agrifood, Smart City e Sharing Economy.

I settori in questione sono attualmente quelli che portano avanti l’economia del Made in Italy. Compongono il cosiddetto ecosistema PMI, quello che Banca IFIS ha chiamato “Fattore I”. I settori sono:

  • Costruzioni, che occupa il 39,0% dell’ecosistema;
  • Logistica e Trasporti, 13,8%;
  • Agroalimentare, 11,4%;
  • Meccanica, 11,4%;
  • Moda, 8,8%;
  • Tecnologia, 7,4%;
  • Chimica e Farmaceutica, 3,9%;
  • Sistema Casa, 3,0%;
  • Automotive, 1,3%.

Si registra che i circa 62 mila bilanci sulle imprese dei suddetti settori, nel periodo che va dal 2016 al 2018, abbiano una crescita media annua pari al 4,3%. Crescono anche gli investimenti, con una media del 3,4% all’anno. Il che è dovuto, ovviamente, ad una grande crescita dei guadagni.

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PMI Top e Stellari: i caratteri distintivi

Il report registra che, di tutte le PMI intervistate e analizzate, il 60% di esse ha dichiarato di essere diventata un’impresa manifatturiera digitale. Questo, chiaramente, perché si è inserita completamente nel mondo dell’Industria 4.0 e dell’IOT (Internet Of Things).

Ma non è finita qui. L’analisi della Banca veneziana infatti, all’interno dell’ecosistema, ha individuato anche due sottoinsiemi di imprese che si sono distinte per aver raggiunto risultati di eccellenza. Queste sono le:

  • PMI Top, che contano ricavi medi pari a 7,1 milioni di euro, con una marginalità commerciale annua del +15,8%;
  • PMI Stellari, con un incremento dei ricavi medi annui del +23,6%, e una crescita degli investimenti pari a +16,7%.

Queste, sempre all’interno dell’ecosistema delle PMI di Banca IFIS, si distinguono dalle altre imprese (che hanno minori ricavi ma sono comunque in crescita) per:

  • Maggiore flessibilità produttiva secondo la richiesta del cliente;
  • Prodotti unici e distintivi;
  • Maggiore offerta di prodotti;
  • Più scelta di servizi legati al prodotto;
  • Tempi di consegna inferiori.