Piano Italia Cashless: ecco cosa prevede
Italia Cashless, ovvero Italia senza contanti. Con la Manovra Fiscale 2020, le misure stabilite nel piano Italia Cashless vengono inserite ufficialmente nel Decreto Legge n.124 del 26 ottobre 2019. Ci sono vari bonus, dal credito di imposta alla lotteria degli scontrini, ma anche delle sanzioni. Vediamo come funziona.
Probabilmente un po’ tutti avrete sentito, anche di sfuggita, dei numerosi interventi che il governo ha in mente al fine di combattere il grande fenomeno dell’evasione fiscale.
Tutti questi progetti, che riguardano nuovi emendamenti e svolte decisionali, fanno parte di un grande piano denominato “Italia Cashless”, ovvero Italia senza contanti. Con la Manovra Fiscale 2020, le misure stabilite nel piano Italia Cashless vengono inserite ufficialmente nel Decreto Legge n.124 del 26 ottobre 2019.
Advertisement - PubblicitàItalia Cashless: qual è l’obbiettivo?
Il progetto base previsto dal Governo per Italia Cashless, è quello di favorire innanzitutto i pagamenti elettronici, scoraggiando le persone nell’utilizzo del contante. Ma non solo, perché si prevedono incentivi per i commercianti e gli artigiani che si convertiranno all’uso dei pagamenti elettronici, e anche delle sanzioni per chi non permetterà ai clienti di saldare il conto telematicamente.
Con questi nuovi provvedimenti, il governo Conte Bis si pone l’obbiettivo di ridurre al minimo le evasioni fiscali. Se infatti tutti i cittadini saranno obbligati a pagare ogni intervento o acquisto con la carta, tutte le transazioni saranno tracciabili e riconducibili al proprietario. In questo modo, gli evasori abituali non avranno più modo di ingannare la legge durante la Dichiarazione dei Redditi, perché sarà tutto registrato.
Advertisement - PubblicitàGli interventi più rilevanti del Piano Italia Cashless
Le manovre più salienti introdotte con il Piano Italia Cashless prevedono:
- Superbonus dell’importo complessivo di 3 miliardi a partire dal 2021, che servirà a premiare i pagamenti elettronici. Riguarderà soprattutto i settori in cui è ancora molto utilizzato il contante a discapito delle transazioni digitali;
- Lotteria “Bonus Befana” o Lotteria degli Scontrini, con tanto di premi del valore complessivo di 45 milioni di euro. La premiazione avverrà nel gennaio 2020 e nel frattempo si dovranno conservare gli scontrini. I vincitori otterranno l’importo spettante non con delle erogazioni dirette, ma con ulteriori estrazioni aggiuntive. Queste andranno a premiare sempre le transazioni effettuate in maniera digitale;
- Limite di utilizzo dei soldi contanti. A partire da luglio 2020, i cittadini avranno la possibilità di usufruire del contante per una soglia massima di 2.000 euro fino a fine anno. Dal 1° gennaio 2021 invece, l’importo complessivo annuale di contanti utilizzabili sarà di 1.000 euro a persona;
- Credito di imposta del 30% per commercianti e artigiani che favoriranno i pagamenti con carta o bancomat. Il credito sarà applicato a partire dal 1° luglio 2020 e si appoggerà alle commissioni sulle vendite dei consumatori finali. Il locale commerciale, per poterne usufruire, non dovrà aver avuto un reddito maggiore di 400 mila euro nell’anno precedente.
- Sanzioni per i commercianti che non permettono i pagamenti tramite POS. La presenza del POS infatti d’ora in poi sarà obbligatoria, così come l’accettazione del pagamento digitale, che potrà essere di qualsiasi importo, anche minimo. I commercianti o artigiani che non provvederanno ad acquistare l’apparecchio, oppure negheranno i pagamenti con esso, rischieranno le seguenti sanzioni. Si prevede una multa fissa di 30 euro, e un’altra del valore del 4% della spesa totale negata al cliente. Oltretutto, chi non comunicherà i dati del cliente all’Agenzia delle Entrate, rischierà una sanzione dai 100 ai 500 euro, perché in questo modo starebbe negando al contribuente la possibilità di partecipare alla Lotteria degli Scontrini.