Parigi, una metà sempre più lontana per i giovani di oggi. In realtà un po’ per tutti, visto che acquistare casa nella capitale francese sembra ormai essere un lusso riservato ad un ristrettissimo pubblico d’élite.
Meravigliosa, si. Storica, senza dubbio. Romantica, magica e misteriosa. Il fascino di Parigi da sempre attira milioni di visitatori ogni anno, durante tutte le stagioni. Ma nel caso in cui desideriate acquistare una casa nella città simbolo d’Europa per arte, cultura, gastronomia e moda, non sarà facile.
C’è bisogno infatti di risparmiare un grosso tesoretto da parte, perché il prezzo medio delle case a Parigi è arrivato alle stelle. Si parla di 10 mila euro al m2, ma in alcuni casi si raggiungono cifre molto più alte.
Advertisement - PubblicitàParigi sempre più irraggiungibile. Stando ai dati rilevati dalla Camera dei Notai verso inizio settembre, il tetto medio di 10 mila euro al m2 è stato persino superato. È un segno che la grande Parigi continua a crescere anno dopo anno, lasciando indietro sempre di più la sua sfera di tradizione popolare, e dirigendosi verso una classe superiore che lascia spazio a pochi eletti.
Prezzi più alti di questi finora si trovano solamente a Londra e New York. La prima registra una media di 14.500 euro al m2, mentre la seconda si stabilizza sui 13.500 euro al m2.
Certamente sono cifre che in Italia, fortunatamente non si arriva neanche ad immaginare. Le case nelle maggiori città italiane infatti arrivano ad una media massima di 4.000 euro al m2 a Milano, e 3.000 euro al m2 a Roma.
Advertisement - PubblicitàNon c’è dubbio, questo è un momento di grande crescita per Parigi, ma attenzione. Questo aumento continuo dei prezzi, che negli ultimi dieci anni è cresciuto del 66%, costringe ogni anno circa 12 mila abitanti a scappare dalla metropoli. C’era ovviamente da immaginarselo. Se si desidera acquistare, per esempio, un appartamento di 100 m2, l’importo risulterà pari a 31 anni di stipendi medi a Parigi. E diciamocelo, coi tempi che corrono, in pochi possono permettersi una casa a queste condizioni.
I giovani ragazzi senza dubbio preferiscono scappare. Dai dati del 2018, emerge infatti che il 90% delle case a Parigi sono state acquistate da personalità altolocate, appartenenti alla cosiddetta classe sociale CSP+, ovvero le persone benestanti dell’alta borghesia. Parliamo di imprenditori, avvocati, dirigenti, ingegneri, notai.
Insomma, certamente l’accoglienza parigina esclude una grossa fetta di popolazione meno abbiente, e questo è un grosso peccato.
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