La Certificazione Unica 2024 è un documento essenziale per la dichiarazione dei redditi annuale, che interessa una grande platea di contribuenti.
A partire dal 2024, il Superbonus sarà detraibile in 10 anni invece di 4, senza opzioni di scelta per il regime precedente. Ma quali sono esattamente le conseguenze di questa estensione?
Il governo italiano propone di diluire i crediti del Superbonus su dieci anni per contenere il deficit, una mossa che suscita preoccupazioni da parte di Confindustria e Federcontribuenti per la retroattività e le ripercussioni sulle imprese.
L'Italia introduce il Codice identificativo nazionale per regolare gli affitti brevi, mirando a ridurre frodi e migliorare la sicurezza nel settore, con oltre 500.000 case coinvolte.
La dichiarazione precompilata 2024 introduce il modello 730 semplificato e estende le funzionalità a più contribuenti, semplificando l'accesso e la gestione delle dichiarazioni con nuove voci detraibili e deducibili.
L'aggiornamento del deficit al 7,4% a causa del superbonus solleva preoccupazioni di procedure d'infrazione UE, evidenziando sfide nella gestione del debito e nella sostenibilità fiscale in Italia.
Il decreto per l'attuazione del Pnrr segna un avanzamento significativo nelle infrastrutture italiane con misure innovative come la patente a punti nei cantieri.
Il settore delle costruzioni ha registrato un calo del 3,9% a febbraio 2024, influenzato dalle modifiche ai bonus edilizi. Il Pnrr potrebbe sostenere il settore in questa nuova fase.
Nel 2024, le modifiche alla cedolare secca per gli affitti brevi influenzano gli aliquoti, con il 26% dalla seconda casa e il 21% per la prima, introducendo una fiscalità più equa e dettagliata per diversi proprietari.
Nel 2024, l'Italia prevede una crescita del PIL dello 0,9%, supportata da misure come il Superbonus che ha spinto gli investimenti nel settore delle costruzioni.
L'ultimo aggiornamento dell'Enea rivela che l'utilizzo del superbonus 110% a marzo 2024 ha raggiunto 117,2 miliardi di euro in investimenti, con un notevole incremento rispetto al mese precedente.
Il DEF 2024 prevede una crescita del PIL e una gestione attenta del debito pubblico, con riforme fiscali mirate a stimolare l'economia italiana e a garantire la sostenibilità finanziaria.
La stretta sul Superbonus, con scadenza al 4 aprile, preoccupa beneficiari e commercialisti, limitando la cessione del credito e sollevando dubbi sulla riqualificazione energetica e le aree terremotate, nonostante le deroghe.
Il governo italiano ha stabilito un fondo di 400 milioni di euro per il 2024 per sostenere la ricostruzione nelle aree colpite dai terremoti, mantenendo attivi incentivi come lo sconto in fattura e la cessione del credito.
Il recente decreto governativo impone limitazioni sulle cessioni di credito e sugli sconti in fattura per l'edilizia, salvaguardando però i contratti e titoli già presentati.