Il decreto Milleproroghe è ufficialmente stato convertito in Legge, anche se non ancora pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Vediamo di seguito quali sono le novità introdotte.
Il Bonus Ristrutturazioni è uno tra gli incentivi che ammette la possibilità di usufruire dell’incentivo tramite le opzioni alternative alla detrazione, ovvero la cessione del credito e lo sconto in fattura.
Quando gli inquilini non pagano l’affitto, il proprietario dell’immobile può ricevere dallo Stato un rimborso corrispondente all’intera somma delle imposte che ha pagato sui canoni scaduti.
In merito all’usufrutto del Superbonus 110, come sappiamo, il condominio minimo rientra tra le tipologie di edificio che possono accedervi. Approfondiamo di seguito.
Come ormai ben sappiamo, il Bonus Facciate ha ottenuto la proroga con la Legge di Bilancio 2022. C’è da chiarire tuttavia che questo è l’unico bonus casa che non è stato rinnovato fino al 2024, ma resterà effettivo solo fino al 31 dicembre 2022.
Con il Comunicato Stampa n. 62 del 18 febbraio 2022, il Governo ha approvato un provvedimento correttivo al Decreto Sostegni TER che va a riformulare le regole sulla cessione del credito.
Il Decreto Milleproroghe, in vigore dal 31 dicembre 2021, è quasi giunto alla fase finale per la conversione in Legge. Vediamo quindi quali sono le principali misure presenti nel Decreto Milleproroghe.
Il bonus affitto per le imprese chiaramente prevede dei requisiti ben precisi da rispettare, come l’obbligo dell’esistenza di un contratto di locazione regolare.
Quando si intende eseguire interventi edilizi ammissibili al Superbonus 110% in un condominio minimo, le regole sono le stesse disposte per i condomini normali.
Quando il Superbonus 110 si applica ad un condominio misto, per conoscere quali di quelle unità potranno eventualmente partecipare alle spese e usufruire del maxi-incentivo, è necessario procedere con il calcolo della superficie complessiva.
La Comunicazione per la scelta della Cessione del Credito e dello Sconto in Fattura è un documento da trasmettere all’Agenzia delle Entrate, al fine di comunicare appunto la decisione di usufruire degli incentivi fiscali tramite le opzioni alternative.
Il Bonus Affitti sotto forma di contributo a fondo perduto per la riduzione del canone di locazione è una delle misure che sono state introdotte nel corso del primo anno dell’emergenza pandemica, al fine appunto di contrastare la crisi economica ed incentivare il pagamento dei canoni di locazione.
I contributi a fondo perduto messi in campo dal Governo per combattere la crisi dovuta all’emergenza pandemica sono stati numerosi e consistenti.
Con l’ultimo Provvedimento del 3 febbraio 2022 dell’Agenzia delle Entrate, si è provveduto ad aggiornare il modello e le istruzioni per l’invio della Comunicazione per la scelta delle opzioni alternative alla detrazione.
Con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2022, anche il Bonus Affitti ha ottenuto la proroga per un altro anno, fino al 31 dicembre. Vediamo dunque come funziona, a chi spetta e quali sono le novità del 2022 per il Bonus Affitti a fondo perduto.