Il governo proroga la Social Card anche nel 2025, ma con fondi ridotti e meno beneficiari. Resta un sostegno per famiglie a basso reddito, soggetto a possibili modifiche in sede parlamentare.
Nuove limitazioni al Superbonus 2025 limitano l'accesso, riservando la detrazione solo a specifici soggetti. Inoltre, si introduce una rateizzazione decennale per le spese 2023 per facilitare l'uso del credito.
Le plusvalenze immobiliari per immobili ristrutturati tramite Superbonus sono imponibili per la quota acquistata a titolo oneroso, mentre la quota ereditata è esente da tassazione. È possibile applicare un’imposta sostitutiva del 26%.
L’Ecobonus 2025 introduce aliquote semplificate ma meno generose, con una transizione verso incentivi basati sulle performance energetiche degli edifici per raggiungere gli obiettivi UE di sostenibilità.
Le nuove FAQ dell’Agenzia delle Entrate chiariscono aspetti fondamentali del Concordato Preventivo Biennale, tra cui condizioni di accesso, esclusioni, reddito imponibile e cause di decadenza per i contribuenti.
Il nuovo taglio dei tassi BCE alleggerisce le rate dei mutui a tasso variabile, con previsioni di ulteriori riduzioni nel 2025, anche se non si tornerà ai livelli del 2022.
Il bonus mobili è stato prorogato fino al 2025, mantenendo la detrazione del 50% su un massimo di 5.000 euro. Dal 2025, nuove regole basate sul quoziente familiare influenzeranno il massimale delle detrazioni fiscali.
La circolare n. 19/E dell’Agenzia delle Entrate chiarisce l’erogazione, la documentazione e i requisiti necessari per ricevere il bonus di 100 euro per i lavoratori dipendenti.
Il Decreto Omnibus introduce il concordato preventivo biennale, che consente ai contribuenti di sanare le proprie posizioni fiscali passate con riduzioni delle sanzioni e modalità di pagamento agevolate, previa attenta verifica dei requisiti.
Il Decreto Omnibus introduce un bonus una tantum di 100 euro per i lavoratori dipendenti con specifici requisiti di reddito e situazione familiare, erogato nella tredicesima di dicembre e soggetto a verifiche fiscali.
Il governo sta rivedendo le rendite catastali per chi ha usato incentivi edilizi e riducendo i bonus. L'obiettivo è armonizzare le norme con le direttive UE e combattere gli abusi.
La remissione in bonis permette di sanare omissioni formali legate al Sismabonus, consentendo di recuperare il beneficio fiscale a patto che non siano in corso accertamenti e che i documenti mancanti siano presentati entro i termini previsti.
Il Bonus Mobili consente di detrarre il 50% delle spese per arredi acquistati durante lavori di ristrutturazione entro il 31 dicembre 2024, ma solo se il pagamento avviene entro tale scadenza.
Il DPCM del 17 settembre 2024 definisce le modalità e i termini per la comunicazione delle spese 2024-2025 legate a interventi energetici e antisismici, con sanzioni previste per chi omette l’invio.
Il Decreto Legge 39/2024 ha definitivamente escluso la possibilità di correzione delle comunicazioni per il Superbonus attraverso la remissione in bonis.