Matteo Salvini, leader della Lega, ritorna alla ribalta con la rinnovata proposta di una “grande e definitiva pace fiscale”, argomento che ha tenuto vivo negli ultimi anni.
Matteo Salvini, leader della Lega, ritorna alla ribalta con la rinnovata proposta di una “grande e definitiva pace fiscale“, argomento che ha tenuto vivo negli ultimi anni, sia come opposizione che come attuale vicepremier.
Questa proposta, fatta durante un tour delle regioni del Mezzogiorno, sembra puntare a tutti i contribuenti con debiti fiscali fino a 30.000 euro.
Sommario
La proposta di Salvini ha generato una serie di critiche acerbe da parte dell’opposizione. Maria Cecilia Guerra, responsabile del Lavoro del Pd, ha sottolineato come l’evasione, una volta legittimata, non si arresta mai. Francesco Boccia, presidente dei senatori Pd, ha accusato Salvini e la destra di incoraggiare l’evasione fiscale.
Anche Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle, ha espresso la sua preoccupazione per i messaggi di Salvini, definendoli “devastanti”.
Advertisement - PubblicitàLe dichiarazioni di Salvini sulla pace fiscale meritano un’analisi più dettagliata. Il vicepremier ha parlato di una “grande e definitiva pace fiscale” come soluzione per liberare “milioni di italiani ostaggio da troppi anni dell’Agenzia delle entrate“. Tuttavia, non ha esitato a chiarire che non ci sarebbe alcuna pietà per gli evasori totali.
La proposta di Salvini arriva in un momento delicato. Dopo le polemiche generate dalle dichiarazioni di Giorgia Meloni, premier e leader di Fratelli d’Italia, sulla tassazione come “pizzo di Stato”, la flat tax rimane in sospeso. Parallelamente, si discute la delega fiscale, che dovrebbe essere approvata entro l’estate e permettere l’emissione dei primi decreti attuativi da settembre.
Leggi anche: Flat tax: cos’è, come funziona e a chi conviene (la guida completa)
Advertisement - PubblicitàL’evasione fiscale rimane una questione fondamentale in Italia, con la possibilità di procurare nuove e cospicue risorse per l’Erario. Il 2019 ha visto per la prima volta l’evasione stimata scendere al di sotto della soglia dei 100 miliardi, ma la lotta all’evasione continua. Maurizio Leo, viceministro all’Economia, ha recentemente affermato che i soggetti di minori dimensioni potranno avviare un concordato preventivo biennale, per determinare esattamente il reddito di ciascun contribuente.
L’Agenzia delle Entrate gioca un ruolo cruciale nella lotta all’evasione. L’agenzia sta pianificando di assumere 4.500 funzionari tra il 2023 e il 2024, parte dei quali saranno assegnati a controlli e accertamenti. Il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, ha annunciato che nel 2022 sono stati recuperati oltre 20 miliardi di euro.
Advertisement - PubblicitàLa proposta di Salvini per una “grande e definitiva pace fiscale” solleva questioni importanti sulla lotta all’evasione fiscale in Italia. Mentre il dibattito continua, sia i sostenitori che i critici seguiranno da vicino gli sviluppi di questa questione fondamentale.
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