Il bonus facciate potrebbe essere rimosso completamente nel corso dei prossimi mesi, vista anche l’approvazione della NADEF voluta dal Governo.
Scopriamo ora quale potrebbe essere il futuro nel settore edilizio e le decisioni in merito a questo bonus.
Sommario
La NADEF, ovvero la Nota del Documento di Economia e Finanza ha fatto storcere parecchio il naso a tutti coloro intenzionati a svolgere un lavoro di restauro completo presso la propria abitazione.
Questo per il semplice fatto che, secondo quanto riportato nel documento, tra i vari bonus che sono stati prorogati fino al 2024, quindi anche per il prossimo anno, manca quello relativo alla ricostruzione delle facciate, che per molti proprietari rappresenta una riduzione delle spese interessanti.
Advertisement - PubblicitàIl Bonus Facciate ha rappresentato, nel corso degli scorsi anni, un’agevolazione utile per poter apportare delle importanti modifiche alle varie facciate delle abitazioni, specialmente quando si parla di quelle che necessitano appunto di un restauro completo della medesima.
In questo caso lo sconto che si può ottenere grazie a questa agevolazione è pari al 90% sull’importo speso, per tetti massimi che variano appunto a seconda della tipologia del lavoro e della tipologia di struttura edile che deve essere sottoposta a un lavoro di restauro completo.
Proprio per tale motivo il bonus facciata veniva visto come un valido elemento in grado di offrire l’occasione di rimuovere tutte le parti della facciata che possono causare un pericolo.
Advertisement - PubblicitàUna delle potenziali motivazioni per le quali il rinnovo delle facciate non rientri tra le agevolazioni ammesse dalla Legge di Bilancio e dalle altre manovre finanziarie proposte dal Governo consiste nella difficoltà nel riuscire a reperire i fondi necessari per garantire gli sconti previsti nel caso in cui tale intervento venga svolto.
Secondo quanto riportato dagli esperti del settore, la priorità verrà data ad altre agevolazione, mentre vi sono pure coloro che sostengono che questo bonus sia stato sfruttato non ai livelli che il Governo si aspettava nel corso degli scorsi anni.
Pertanto la scelta è stata quella di rimuoverlo o, per meglio dire, unirlo ad altri bonus.
Advertisement - PubblicitàLa motivazione viene attribuita anche al fatto che il Governo Italiano abbia stabilito, durante le varie comunicazioni con i restanti membri della Comunità Europea, di dare la priorità alla ristrutturazione completa delle diverse abitazioni.
Questo non comporta quindi la sola rimozione delle vecchie parti delle facciate delle abitazioni ma, al contrario, si tratta di un intervento completo che ha il compito di ridurre gli sprechi energetici e altre tipologie di situazioni similari.
Pertanto le facciate vengono viste come secondarie e proprio per tale motivo il bonus del 90% sugli interventi svolti sulla parte esterna della propria casa, dettaglio importante da tenere in considerazione.
Advertisement - PubblicitàSecondo quanto stabilito, il bonus casa dovrebbe completamente rimpiazzare il bonus facciata ma questo è completamente differente rispetto quello che verrà rimosso a partire dal gennaio 2022.
In particolar modo il bonus casa riguarda un insieme di procedure di lavoro che vengono svolte sia nella parte interna che esterna dell’abitazione, per un tetto massimo delle spese fino a 98 mila euro circa.
La percentuale della detrazione che sarà possibile ottenere sarà pari al 50% dell’importo speso, pertanto chi deciderà di effettuare questo genere di lavoro potrebbe ritrovarsi col dover affrontare una spesa superiore rispetto a quanto sarebbe potuto accadere con il classico bonus.
Pertanto occorre precisare come questa via alternativa per lo svolgimento dei lavori nella propria casa tende a essere poco appetibile secondo quanto detto da coloro che hanno intenzione di rinnovare e migliorare la qualità della propria abitazione.
Advertisement - PubblicitàIl Superbonus 110% permetterà invece di effettuare una serie di interventi che permetteranno di modificare completamente la propria casa.
In particolar modo i vari lavori che devono essere svolti riguardano la modifica delle abitazioni per renderle conformi alla normativa della tutela ambientale.
Pertanto il cambiamento degli infissi, l’installazione di sistemi di riscaldamento che sfruttano fonti rinnovabili e altre procedure similari rientrano tra tutte le diverse spese e lavori che possono essere svolti.
Anche in questo caso occorre precisare come questo tipo di bonus tende a essere totalmente differente rispetto a quello delle facciate e che come queste non rappresentino, pure in questa circostanza, la parte dell’abitazione che avrà la priorità.
Advertisement - PubblicitàOccorre precisare comunque come il reintegro del bonus facciata potrebbe non essere escluso, specialmente se la mole di richiesta di interventi per il miglioramento di questa parte dell’abitazione verrà incrementata.
Per ora si tratta di una manovra che potrebbe subire delle modifiche prima della sua approvazione, seppur il 2022 potrebbe essere l’anno durante il quale questo tipo di bonus potrebbe non essere previsto tra le varie agevolazioni per ristrutturare la propria abitazione.
Occorrerà quindi attendere l’inizio del 2022 per poter capire se vi sono appunto novità in merito a questo tipo di bonus oppure se si dovranno trovare delle vie alternative per svolgere tale intervento.
Per ora, comunque, tale agevolazione è ancora presente e potrà essere sfruttata fino alla fine del 2021.
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