Più della metà degli italiani che decide di acquistare casa lo fa ricorrendo ad un mutuo o comunque ad un finanziamento da parte di un istituto di credito.
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Secondo il Sole24Ore, più della metà degli italiani che decide di acquistare casa lo fa ricorrendo ad un mutuo o comunque ad un finanziamento da parte di un istituto di credito.
La scelta però della banca non è un elemento secondario, infatti sono presenti sul mercato innumerevoli istituti che offrono mutui e prestiti alle condizioni economiche e ai tassi più disparati.
Per questa motivo è importante, prima di firmare un determinato contratto, un’attenta analisi preliminare del prodotto che ci è stato offerto, quali sono le condizioni contrattuali, i costi occulti, le imposte da cui è gravato il finanziamento, ma anche le condizioni che la nostra banca ci impone per accedere al credito, ed eventualmente confrontare tutti questi dati con quelli che possiamo ottenere da un confronto con altri prodotti presenti sul mercato.
Gli elementi più importanti da valutare prima di accendere un mutuo sono i costi da sostenere, il tasso (fisso o variabile), l’importo finanziabile e la durata complessiva del mutuo.
Advertisement - PubblicitàPrima di entrare nel merito ad analizzare le offerte proposte dai più rinomati istituti di credito italiani, è importante precisare che, dal 2013, lo Stato ha predisposto un importante incentivo per tutti i giovani che decido di acquistare la loro prima casa ovvero il Fondo di garanzia Mutui per la prima casa (detto anche Fondo prima casa).
Infatti, quando si va a chiedere un mutuo, è importante sapere che, in virtù delle regole stabilite dal Testo Unico Bancario (T.U.B.), le banche potranno concedere mutui di importo pari, al massimo, all’70-80% del minore tra il valore di mercato della casa e quello ricavabile da una perizia realizzata da un tecnico scelto direttamente dall’istituto di credito (loan to value viene definito questo parametro).
A questa regola si può ovviare solo quando la banca si appoggia a consorzi, società che concedono garanzie sussidiarie, in caso di coobligazione di terzi, oppure ricorrendo a fondi pubblici: solo così riescono a erogare un mutuo prima casa pari anche al 100% del valore della stessa.
È questo il caso Il Fondo di garanzia Mutui per la prima casa, istituito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze con la legge 147/2013 art. 1 comma 48, lett. c) e recentemente riformulato con il “Decreto Sostegni-bis” (DL. 25 maggio 2021, n.73, art. 64) per la garanzia dell’80%, il cui termine è stato successivamente prorogato fino al 31 dicembre 2022 dalla c.d. Legge di Bilancio.
Esso è rivolto a tutti i cittadini italiani (o stranieri con permesso di soggiorno) con età inferiore a 36 anni che, alla data di presentazione della domanda di mutuo per l’acquisto della prima casa (purché non fabbricato di lusso), non siano proprietari di altri immobili a uso abitativo (anche all’estero) e che abbiano un reddito annuo ISEE non superiore a 40mila euro.
In questo caso la banca potrà concedere un mutuo anche pari al 100% del valore dell’immobile, in quanto il prestito ha una garanzia pubblica con controgaranzia dello Stato.
Inoltre, per gli appartenenti a questa categoria, è previsto un tasso calmierato del finanziamento: in pratica il tasso effettivo globale (TEG) non potrà mai essere superiore al tasso effettivo globale medio (TEGM), pubblicato trimestralmente dal Ministero dell’economia e delle finanze.
Per maggiori informazioni: Sito Consap
Advertisement - PubblicitàSi tratta di un’offerta dedicata ai giovani con età inferiore a 36 anni che intendono acquistare la prima casa.
Mutuo giovani prevede un periodo di preammortamento che può andare da 1 a 10 anni, periodo in cui le rate sono più “leggere” in quanto fatte di soli interessi (c.d. Piano base light) per poi trasformarsi in un mutuo classico con rate a tasso fisso o variabile (quest’ultima scelta è consigliata solo per chi vuole sfruttare eventuali riduzioni dei tassi di interesse assumendo però il rischio di un aumento delle condizioni.
Mutuo Giovani di Intesa San Paolo ha la caratteristica di consentire un’ampia durata del finanziamento (anche fino a 40 anni) ed è disponibile anche per i lavoratori con contratti atipici e a tutele crescenti.
Mutuo Giovani può essere sottoscritto da clienti privati (persone fisiche che agiscono per scopi non professionali o imprenditoriali), residenti o non residenti in Italia, che hanno dai 18 anni ai 36 anni non compiuti al momento della stipula.
In caso di cointestazione, tutti i richiedenti devono avere meno di 36 anni al momento della stipula. Il cliente non può avere più di 76 anni alla scadenza del mutuo.
Inoltre Intesa San Paolo aderisce al Fondo prima casa di Consap pertanto i giovani con meno di 36 anni e ISEE inferiore a 40.000 euro possono beneficiare di un finanziamento anche del 100% del valore dell’immobile, godere di tassi agevoli e beneficiare dell’azzeramento delle spese di istruttoria e di incasso rata.
Oltre ai requisiti anagrafici, Il mutuo è disponibile per i possessori di un contratto di lavoro (anche atipici e a tutele crescenti) e per chi ha un reddito in valuta estera oppure vive in un Paese UE che non ha adottato l’euro. In caso di lavoratori atipici il mutuo deve essere intestato a tutti gli acquirenti dell’immobile (massimo 2 intestatari).
Nel caso di finanziamenti in valuta estera l’importo massimo finanziabile è pari al 80% del valore dell’immobile a garanzia.
Anche le spese di Mutuo Giovani – Intesa San Paolo sono contenute. La forbice è abbastanza ristretta: l’importo varia da 750 euro a 1.350 euro in base alla percentuale del valore dell’immobile finanziato.
Le spese di perizia invece sono diversificate in base all’importo del mutuo (da 320 euro fino a 4.450 euro; sopralluoghi da eseguire per S.A.L. da 130 euro a 155 euro).
Imposta sostitutiva è esente per i clienti in possesso dei requisiti ex art.64 comma 6 del DL 25 maggio 2021 n.73 cioè per i giovani under 36 con reddito ISEE sotto soglia.
La Banca inoltre, per le domande sottoscritte a partire dal 12/07/2021 ed erogate entro il 31/12/2022, assume a proprio carico l’onere relativo all’imposta sostitutiva per la clientela con età inferiore a 36 anni ma non in possesso dei requisiti del decreto sopra citato.
Per maggiori informazioni: Sito Intesa SanPaolo
Advertisement - PubblicitàAnche il gruppo Credem, una delle più importante banche private italiane, offre ai suo clienti diverse soluzione per finanziare l’acquisto della prima casa.
Il Mutuo Ipotecario Tasso fisso di Credem è rivolto a privati consumatori per l’acquisto di un immobile ad uso residenziale. L’importo finanziabile è fino all’80% del valore di perizia dell’immobile.
La durata del finanziamento può essere da un minimo di 5 ad un massimo di 20 anni.
Il tasso di interesse nominale annuo è determinato sulla base dell’Indice di riferimento IRS fisso per l’intera durata del contratto di credito immobiliare ipotecario + spread.
Il tasso d’interessa per la formula a tasso fisso varia da un 5,15% al 5%, a seconda della durata del finanziamento. Più la durata del mutuo è lunga e più il tasso d’interesse si riduce.
Il sito ufficiale della banca non è molto chiaro in proposito, sicuramente però è richiesto essere lavoratore dipendente a tempo indeterminato, lavoratore autonomo ditta individuale, lavoratore autonomo socio di società di persone o di capitali oppure anche pensionati.
Per la verifica del merito di credito, il finanziatore si avvale di informazioni ottenute tramite la consultazione di banche dati.
Per l’erogazione del mutuo e il pagamento delle rate non è obbligatoria l’apertura del conto corrente presso Credem. L’erogazione del finanziamento potrà avvenire mediante accredito su conto corrente presso la Banca erogante o per cassa.
Le spese di istruttoria sono pari all’1,00% dell’importo erogato con un minimo di 1.200,00 euro.
Spese perizia tecnica: Costo a carico del cliente, indipendente dal finanziatore, applicato da tecnici esterni benevisi al finanziatore. Per immobili ad uso di civile abitazione il costo della perizia è pari a 280€ iva inclusa.
Per quanto concerne le spese ricorrenti c’è da considerare in questo caso una piccola commissione incasso rata con addebito in c/c pari a 1,75 Euro e una commissione annua per gestione pratica di 39 Euro
Advertisement - PubblicitàAnche il gruppo Credem ha aderito al Protocollo di Intesa tra ABI e il Ministero dell’Economia e delle Finanze dell’08/10/2014, che si pone l’obiettivo di favorire l’accesso al credito da parte delle famiglie per l’acquisto dell’abitazione principale (mutuo con garanzia Consap).
Questa è l’offerta dedicata ai consumatori con età compresa fra 18 e 36 anni (non ancora compiuti).
La percentuale di finanziabilità massima è pari al 80% del valore minimo tra perizia tecnica (redatta da periti indicati dalla banca) e valore di compravendita.
L’importo finanziabile minimo è pari a 50.000 euro e il massimo è pari a 250.000 euro e la durata del finanziamento varia da un minimo di 5 ad un massimo di 30 anni.
Nel caso di finanziamenti con limite di finanziabilità (rapporto tra importo del finanziamento e prezzo d’acquisto dell’immobile) superiore all’80% i soggetti sopra identificati ai fini dell’ammissibilità al Fondo dovranno essere in possesso di Indicatore di situazione economica equivalente (ISEE) non superiore a 40 mila euro annui.
Per maggiori informazioni: Sito Credem
Le spese di istruttoria, ad oggi, sono pari allo 0,5% dell’importo erogato con un minimo di 600 Euro, mentre le spese di perizia sono forfettarie e pari ad 280 Euro.
Per quanto concerne le spese ricorrenti c’è da considerare in questo caso una piccola commissione incasso rata con addebito su c/c pari a 1,75 Euro e una commissione annua per la gestione pratica di 39 Euro.
Il mutuo per gli under 36 è ovviamente esente da imposta sostitutiva. Ovviamente il cliente in questo caso deve essere in possesso dei requisiti di cui all’art. 64 comma 6 del DL 25 maggio 2021 n.73.
Per quanto riguarda il Gruppo Credem è importante sottolineare che, solo e soltanto per le domande avanzate entro il 30.06.2022 da clienti non in possesso dei requisiti di cui sopra (quindi non under 36), la banca si fa comunque carico dell’onere relativo al pagamento all’imposta sostitutiva.
Per maggiori informazioni: Calcola rata Credem
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L’istituto di credito lombardo offre tre prodotti per il mutuo prima casa.
C’è la formula Mutuo You Giovani a tasso variabile (per gli under 36) e Mutuo Last Minute Green a tasso fisso o a tasso variabile.
In tutti i casi l’importo massimo finanziabile è pari all’80% del valore dell’immobile e la durata del mutuo può avere una durata minima di 10 anni e massima di anni 30.
Banco BPM può innalzare la soglia dell’importo finanziabile in caso di sottoscrizione di polizza collocata dalla banca (polizza TCM o incendio) per l’importo delle stesse e comunque fino ad un massimo del 90% del valore dell’immobile.
L’età del richiedente più la durata del mutuo non dovrà mai essere superiore a 80 anni.
Sul TAG e TAEG applicati incidono numerosi fattori e quindi non è possibile in questa sede dare dati certi. Confermate sono invece le spese di istruttoria (1% sull’importo finanziato) con massimo 1000 euro, ed euro 320 per le spese di perizia.
Le spese di incasso invece sono tra le più alte del mercato, e sono pari a 2 euro per rata.
Il credito è garantito da un’ipoteca sul diritto di proprietà così come previsto da quasi tutte le banche.
L’erogazione del mutuo è condizionata alla classica attività istruttoria da parte della banca.
Banco BPM consente, grazie all’iniziativa europea EeMAP, di beneficiare di uno sconto sul tasso d’interesse del mutuo in caso di esecuzione di lavori di efficientamento energetico sul fabbricato.
L’importante è la riduzione di almeno il 30% dei consumi dell’abitazione oppure in caso di aumento di 2 scaglioni della classe energetica dell’edificio.
Banco BPM non si è focalizzata su un target ben definito. Ad esclusione dell’incentivo green per chi intende ristrutturare casa e migliorane l’efficientamento energetico, le formule mutuo sono diversificate: c’è un prodotto per i giovani under 36, per chi preferisce un tasso fisso e chi invece vuole rischiare con un tasso variabile.
Anche sulle condizioni per accedervi il sito ufficiale non da risposte dettagliate, si presume quindi che è facoltà della banca avviare la classica istruttoria sul cliente caso per caso.
Per maggiori informazioni: Sito Banco BPM
Articolo fonte: IlSole24Ore
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