Le famiglie italiane stanno affrontando l’aumento delle bollette del gas e delle rate dei mutui, che stanno mettendo a dura prova i loro bilanci. Secondo un’analisi di Facile.it, dal gennaio 2022 ad oggi la rata mensile di un mutuo a tasso variabile medio è aumentata di oltre 160 euro, pari al 36%. Anche per i tassi fissi sono stati riscontrati aumenti significativi nel 2022.
In questo ultimo periodo le famiglie italiane stanno affrontando sia l’aumento delle bollette del gas, che dovrebbero aumentare del 70% nel 2022, anche se il clima mite attuale sta attenuando gli effetti dell’aumento, sia gli aumenti dei mutui, che stanno mettendo a dura prova i loro bilanci.
Sebbene i prezzi dell’energia potrebbero rallentare nei prossimi mesi a causa del calo del prezzo del gas alla Borsa di Amsterdam, dovuto sia al clima che alla minore domanda delle aziende, gli aumenti delle rate dei finanziamenti per la casa probabilmente rimarranno stabili per un po’, almeno finché la Bce non deciderà di invertire la sua politica monetaria, dopo aver aumentato i tassi per quattro volte dal luglio dello scorso anno, i primi aumenti in un decennio.
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Secondo un’analisi di Facile.it, dal gennaio 2022 ad oggi la rata mensile di un mutuo a tasso variabile medio è aumentata di oltre 160 euro, pari al 36%, passando da 456 a 619 euro al mese.
Questi calcoli si riferiscono a un finanziamento di 126 mila euro in 25 anni a tasso variabile, sottoscritto a gennaio 2022, con un loan to value del 70% e un tasso iniziale del 0,67% (Euribor tre mesi più 1,25%) e alla sua evoluzione durante il 2022 (si noti che questa stima dell’impatto dell’aumento delle rate variabili non tiene in considerazione l’ammortamento della quota capitale, che potrebbe variare in base alle caratteristiche del mutuo).
Inoltre, anche per i tassi fissi sono stati riscontrati aumenti significativi nel 2022.
Se chi ha già un mutuo non vede alcun cambiamento, chi sceglie oggi di sottoscrivere questo tipo di finanziamento trova tassi di interesse più alti rispetto al passato. Le migliori offerte disponibili online per un mutuo fisso (126 mila euro in 25 anni per un immobile del valore di 180 mila euro) hanno tassi di interesse che partono da 3,26% con una rata iniziale di circa 614 euro, mentre 12 mesi fa le migliori offerte partivano da 1,05% con una rata di circa 477 euro.
Ciò significa che oggi questo finanziamento costa circa 137 euro in più al mese, ovvero oltre 40 mila euro in più di interessi se si considera l’intera durata del prestito.
Secondo gli esperti di Facile.it, “il 2022 è stato caratterizzato da un aumento generale dei tassi dei mutui, un trend che potrebbe continuare anche nel 2023, soprattutto per quanto riguarda i tassi variabili“.
In un contesto in continuo cambiamento come quello attuale, dove la differenza tra tasso fisso e variabile è diminuita, non è sempre facile orientarsi e ci sono mutui variabili con tassi di interesse più alti rispetto a quelli fissi.
La Bce ha già annunciato che continuerà ad aumentare i tassi nel 2023, con inevitabili conseguenze anche sulla rata dei mutui. Secondo le previsioni di mercato, ovvero i futures sull’Euribor, l’Euribor a tre mesi dovrebbe aumentare di quasi 1,5 punti entro giugno 2023.
Se queste previsioni si avverassero, la rata mensile di un mutuo medio a tasso variabile potrebbe arrivare a 718 euro, ovvero 260 euro in più rispetto a quella sottoscritta a gennaio 2022.
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