Il Documento di economia e finanza 2023 (Def) è stato approvato dal Consiglio dei Ministri e delinea i tre principali obiettivi programmatici della politica economica e di bilancio del Governo per il medio termine.

Questi obiettivi includono la rinuncia graduale ad alcune delle misure straordinarie di politica fiscale attuate negli scorsi tre anni, la riduzione del deficit e del debito e il sostegno alla ripresa economica.

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I tre obiettivi principali del Def 2023

  1. Rinuncia graduale alle misure straordinarie di politica fiscale: Il Def prevede di rinunciare gradualmente ad alcune delle misure straordinarie di politica fiscale adottate negli ultimi tre anni, allo scopo di individuare nuovi interventi a sostegno dei soggetti più vulnerabili e rilanciare l’economia.
  2. Riduzione del deficit e del debito: La riduzione del debito della pubblica amministrazione, in rapporto al prodotto interno lordo (PIL), dovrà essere graduale, ma in misura sostenuta nel tempo. Il Governo conferma gli obiettivi di indebitamento netto in rapporto al PIL, ossia 4,5% nel 2023, 3,7% nel 2024 e 3% nel 2025. L’obiettivo per il 2026 viene posto pari al 2,5%.
  3. Sostegno alla ripresa economica: Il Def si propone di sostenere la ripresa dell’economia italiana attraverso tassi di crescita del PIL e del benessere economico dei cittadini più elevati di quelli registrati nei due decenni precedenti. Nel breve termine, si opererà per sostenere la ripartenza della crescita segnalata dagli ultimi dati e per il contenimento dell’inflazione.
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Il taglio del cuneo fiscale

Il Def 2023 prevede un taglio del cuneo fiscale di oltre 3 miliardi a valere sull’anno in corso, a beneficio dei lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi. Questa riduzione del carico contributivo sosterrà il potere d’acquisto delle famiglie e contribuirà alla moderazione della crescita salariale.

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Obiettivi prioritari della politica economica del governo

Gli obiettivi prioritari della politica economica del governo includono il sostegno alla crescita e al benessere dei cittadini, con nuovi interventi in favore di famiglie e imprese, nonché misure destinate a rilanciare gli investimenti e rafforzare la competitività del Paese. Inoltre, la sostenibilità dei conti pubblici è fondamentale, con una graduale riduzione di deficit e debito.

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Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e il REPowerEU

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) rappresenta un’opportunità strategica per il Paese, grazie al finanziamento concesso dall’Unione Europea. Il Governo intende utilizzare questi fondi per avviare progetti di rilancio economico, infrastrutturale e sociale in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile previsti dall’Agenda 2030 dell’ONU.

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Inoltre, il Def 2023 identifica alcuni obiettivi di medio termine, come l’incremento della spesa in ricerca e sviluppo, il miglioramento dell’istruzione, la formazione professionale e la digitalizzazione, per rendere l’economia italiana più resiliente, innovativa e competitiva.

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Le riforme strutturali per garantire la crescita sostenibile

La strategia del Governo per la crescita sostenibile prevede l’introduzione di riforme strutturali mirate a migliorare l’efficienza e la produttività dell’economia. Queste riforme riguardano vari settori, tra cui la pubblica amministrazione, la giustizia, la semplificazione normativa e la fiscalità. La riduzione dei tempi burocratici e il miglioramento del sistema di giustizia favoriranno un clima di fiducia e incoraggeranno gli investimenti, sia interni che esteri.