Introdotta nel 2012 sulla base dell’articolo 13 del Decreto Legge n. 201 del 6 dicembre 2011, convertito dalla Legge n. 214 del 22 dicembre 2011, in sostituzione dell’Imposta Comunale sugli Immobili (ICI), l’IMU fa ancora discutere ed è ancora oggi oggetto di molte polemiche tra i partiti politici e le altre parti coinvolte.
Da sempre maldigerita dai consumatori, a distanza di tanti anni dalla sua introduzione, l’Imposta Municipale Unica o Imposta Municipale Propria resta infatti al centro di numerosi dibattiti.
L’ultima novità a riguardo interessa da vicino la regione Friuli Venezia Giulia e i suoi cittadini: dal 2023 la tassa sugli immobili diventerà regionale. Ma cosa cambia effettivamente a partire dal prossimo gennaio per i cittadini del Friuli Venezia Giulia? Scopriamolo insieme nei paragrafi seguenti per capire fino in fondo i risvolti delle novità in arrivo con il nuovo anno.
Sommario
La competenza dell’Imposta Municipale Propria, introdotta con il Decreto Legge n. 201 del 6 dicembre 2011, finora dello Stato, per il Friuli Venezia Giulia dal 2023 sarà regionale. Trattasi di un altro importante passo in avanti verso la decantata autonomia anche se, nonostante la novità in arrivo nei prossimi mesi, per i cittadini friulani non dovrebbero esserci grandi cambiamenti all’orizzonte.
La disposizione di legge che prevede il trasferimento applica gli accordi presi nel 2019 tra l’allora Ministro dell’Economia Giovanni Tria e il Presidente regionale Massimiliano Fedriga. Tuttavia, i proprietari delle prime case proseguiranno a non corrispondere l’imposta in quanto esenti, così come sancito già dalla legislazione nazionale.
Il trasferimento della competenza dell’IMU dallo Stato alla Regione di fatto determina un cambiamento del nome dell’imposta che, a partire dal prossimo gennaio 2023, si chiamerà Imposta Locale Immobiliare Autonoma. Per effetto di questa modifica la nuova abbreviazione sarà ILIA.
Il passaggio di competenza è stato accolto positivamente dagli ambienti regionali, in quanto rappresenta un altro passo verso l’autonomia, da sempre un cavallo di battaglia di questa regione. Si tratta di una novità che quindi interessa i cittadini friulani, impazienti di sapere cosa cambierà realmente da gennaio e quali saranno i riflessi su di loro e soprattutto sulle loro tasche.
Advertisement - PubblicitàCome anticipato precedentemente, per i cittadini della regione Friuli Venezia Giulia il trasferimento di competenza dell’imposta sugli immobili dallo Stato alla Regione non dovrebbe comportare grandi modifiche. A tal proposito, almeno all’inizio, il pagamento dell’imposta sugli immobili infatti dovrebbe restare invariato. Ciò significa che le disposizioni che regolamentano l’IMU non cambieranno.
Come per le altre regioni del nostro Paese, sarà confermato l’esonero per i contribuenti proprietari di un immobile utilizzato come prima casa. L’ILIA, il nome attribuito alla nuova imposta, dovrà essere quindi corrisposta a partire dalle seconde abitazioni, al pari di quello che accade nel resto del nostro Paese con l’IMU.
Dovrebbero restare invariati anche i tempi e le modalità di pagamento: l’imposta andrà versata ogni anno per ciascuna delle proprietà aggiuntive alla prima casa, senza grossi stravolgimenti rispetto alle norme già in vigore. Tuttavia, la competenza regionale prevista dal 2023 comporterà alcune modifiche che interessano prevalentemente le politiche fiscali messe in atto in materia immobiliare.
Advertisement - PubblicitàCon l’imposta regionale presumibilmente saranno cambiate pure le categorie catastali, con lo scopo di intervenire con delle apposite politiche fiscali. In tale direzione, un’altra novità quindi dovrebbe interessare il raggruppamento di queste categorie in 3 tipologie di immobili. Ciascun comune poi avrà la possibilità di modulare l’aliquota secondo le proprie necessità e scelte politiche, in pratica come succede adesso.
A conti fatti, la Regione garantirà comunque ai propri comuni un potere decisionale autonomo, lasciandoli liberi di stabilire l’aliquota.
L’imposta regionale 2023 sembra essere particolarmente apprezzata, a tal punto che per il 2024 dovrebbe essere introdotto uno specifico portale online rivolto ai contribuenti della regione friulana. Un portale digitale per semplificare la vita ai cittadini e velocizzare i tempi delle procedure, in quanto consentirà agli interessati di calcolare autonomamente l’importo da pagare sulla base delle case di proprietà.
Naturalmente, anche a seguito della nuova Imposta Locale Immobiliare Autonoma (ILIA), la regione del Friuli Venezia Giulia continuerà a mantenere continui rapporti con lo Stato. Lo schema prevede che la transizione dell’Imposta Municipale Propria alla nuova normativa accada in un regime neutralità finanziaria fra Comuni, Regione e Stato. Almeno agli inizi, dunque, la nuova ILIA non dovrebbe togliere il sonno ai cittadini della regione perché non sono previsti grandi imminenti cambiamenti.
In buona sostanza, le nuove disposizioni di legge perlopiù rimandano alla regolamentazione statale per evitare sui comuni un grosso impatto gestionale e finanziario. In fatto di definizione dei beni immobili non si registrerà un discostamento effettivo dalle definizioni accolte dalla legislazione statale.
Per quanto riguarda il cambiamento relativo alle aliquote da applicare, la modifica mira a permettere politiche fiscali rivolte a determinate categorie di immobili. Invece nessuna modifica è prevista, con rinvio alla normativa dello Stato, in termini di riscossione, versamento, contenziosi e sanzioni.
Advertisement - PubblicitàDunque al momento non è previsto alcun cambiamento per i cittadini del Friuli Venezia Giulia riguardo alla prima casa, che sarà ancora ritenuta esente dall’imposta. Cambieranno invece le aliquote da applicare agli altri tipi di immobili: fabbricati strumentali alle attività economiche, fabbricati ad uso abitativo differenti dalla prima casa, aeree fabbricabili. Questo è quello che prevede la disposizione di legge relativa all’istituzione dell’Imposta Locale sugli Immobili.
In definitiva, a partire dal primo gennaio del nuovo anno, nei comuni di questa regione l’IMU verrà sostituita dall’ILIA, per effetto dell’autonomia e dello Statuto Speciale del Friuli Venezia Giulia.
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