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Legge di Bilancio 2022: cosa prevede il DDL approvato dal Consiglio

Con il Comunicato Stampa n. 44 del 29 ottobre 2021, il Consiglio dei Ministri comunica che il giorno precedente si è svolta la riunione che ha portato all’approvazione del DDL per la Legge di Bilancio 2022.

Legge di Bilancio 2022: cosa prevede il DDL approvato dal ConsiglioLegge di Bilancio 2022: cosa prevede il DDL approvato dal Consiglio
Ultimo Aggiornamento:

Con il Comunicato Stampa n. 44 del 29 ottobre 2021, il Consiglio dei Ministri comunica che il giorno precedente si è svolta la riunione che ha portato all’approvazione del DDL per la Legge di Bilancio 2022.

Il disegno di legge ha dunque ottenuto il via dal CDM ed è ora pronto per essere posto alla valutazione delle camere.

Non sappiamo ad oggi se le novità che vedremo di seguito saranno realmente quelle che vedremo scritte nel testo ufficiale della prossima Legge di Bilancio 2022. È pur vero, però, che il Presidente Draghi, sin dall’inizio, ha messo in campo un percorso ben delineato da seguire, con obiettivi e previsioni da raggiungere passo dopo passo che, un po’ alla volta, stanno diventando reali.

Anche per quanto riguarda la proposta di legge emanata dal Governo Draghi per la sua prima Manovra Finanziaria, quella del 2022, è stato fatto un lavoro esteso e completo, che segue le coordinate già delineate con la NADEF 2021, approvata a fine settembre.

Vediamo quindi quali sono i progetti previsti nel DDL per la Legge di Bilancio 2022, nonché quali sono le previsioni di bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024.

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Legge di Bilancio 2022: gli obiettivi principali

Il DDL proposto dal Governo per la Legge di Bilancio 2022 è mirato al raggiungimento di numerosi obiettivi che, oltre a guidare il Paese durante le fasi di uscita dalla pandemia da Covid-19, sono finalizzati al rafforzamento del tessuto economico e sociale, e ad uno sviluppo sempre crescente della competitività dell’economia italiana all’estero.

Il testo del disegno di legge articola gli argomenti principali come segue:

  1. Fisco;
  2. Investimenti Pubblici;
  3. Investimenti Privati e Imprese;
  4. Sanità;
  5. Scuola, Ricerca e Università;
  6. Regioni ed Enti Locali;
  7. Politiche Sociali;
  8. Giovani;
  9. Pubblico Impiego.

Vediamoli punto per punto.

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Fisco

Per quanto riguarda il settore fiscale, il Governo Draghi propone innanzitutto un cospicuo intervento volto a ridurre il cuneo fiscale e l’IRAP, a favore di lavoratori autonomi, dipendenti e imprese.

L’operazione richiede un ammontare complessivo di 8 miliardi di euro, di cui:

  • 2 miliardi già assegnati;
  • 6 miliardi da assegnare con la nuova Legge di Bilancio 2022.

Oltre a questo, gli altri obiettivi previsti sono:

  • Stanziamento di 2 miliardi di euro per il 2022 per contenere l’incremento dei costi dell’energia;
  • Stanziamento di 650 milioni di euro per il rinvio della Plastic Tax e della Sugar Tax al 2023;
  • Eliminazione dell’aggio di riscossione che, dal 1° gennaio 2022, sarebbe interamente a carico dello Stato;
  • Riduzione dell’IVA dal 22% al 10% sui prodotti assorbenti per l’igiene femminile.
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Investimenti Pubblici

In tema di investimenti pubblici, è previsto uno stanziamento di circa 70 miliardi di euro da ripartire negli anni dal 2022 al 2036.

Le risorse saranno destinate alle amministrazioni centrali e locali, al fine di favorire principalmente:

  • Il completamento delle infrastrutture ferroviarie;
  • Gli interventi di rinnovo e manutenzione delle metropolitane nelle grandi aree urbane;
  • Il completamento, la manutenzione e la messa in sicurezza delle infrastrutture autostradali i cui lavori sono già iniziati;
  • Gli interventi finalizzati alla tutela del patrimonio culturale;
  • Gli interventi di edilizia scolastica.

Parte delle risorse saranno utilizzate inoltre per il Giubileo a Roma del 2025, e per le Olimpiadi Milano Cortina del 2026.

Oltre a questo, si prevede anche:

  • Il potenziamento della dotazione del Fondo di Sviluppo e Coesione, con uno stanziamento pari a 23,5 miliardi di euro per il periodo che va dal 2022 al 2030.
  • Lo stanziamento di 6 miliardi di euro destinati agli interventi di ricostruzione privata nelle aree colpite dal sisma del Centro Italia.
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Investimenti Privati e Imprese: i Bonus Casa

Per quanto riguarda gli investimenti privati previsti dal DDL della Legge di Bilancio 2022, in tema immobiliare le proposte tendono a rivoluzionare quanto stabilito sin ora per i Bonus Casa.

Ecco le novità:

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Superbonus 110% nel DDL della Legge di Bilancio 2022

Leggi anche: “Superbonus 110%: Guida Completa (aggiornata Ottobre 2021)

Anche riguardo al Superbonus 110%, come ci aspettavamo, sono state previste diverse modifiche che, come sempre, si differenziano in base ai beneficiari.

Per i condomini e le persone fisiche che operano su edifici plurifamiliari composti da 2 a 4 unità, si prevede l’estensione del Superbonus 110% fino al 2023. Nel 2024, l’aliquota si riduce al 70%, e nel 2025 al 65%.

Per gli IACP e le Cooperative, la detrazione è estesa fino al 31 dicembre 2023, ma solo se alla data del 30 giugno 2023 lo Stato Avanzamento Lavori ha raggiunto almeno il 60%.

Per le persone fisiche che operano su edifici unifamiliari, è prevista la proroga del bonus di 6 mesi, fino al 31 dicembre 2022, ma solo se:

In merito invece alle persone fisiche che intendono operare sulle singole unità immobiliari, sono state proposte delle notevoli restrizioni. Se le modifiche resteranno effettive, tali soggetti:

  • Per beneficiare del Superbonus 110% dovranno possedere un ISEE non superiore a 25 mila euro;
  • Non potranno più intervenire sulle seconde case, ma solo sull’abitazione adibita a Prima Casa.

In tutti gli altri casi, il beneficio resterà effettivo fino al 30 giugno 2022.

Per conoscere quali sono le attuali scadenze, leggi: “Superbonus: proroghe ufficiali, ecco le nuove scadenze

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Sanità

Per il settore sanità, si prevede lo stanziamento di ingenti risorse per l’acquisto di vaccini e medicinali anti-Covid. Le risorse sono pari a:

  • 1,8 miliardi per il 2022;
  • 2 miliardi per il 2023;
  • 2 miliardi per il 2024.

Ulteriori 600 milioni sono stanziati al Fondo per i farmaci innovativi, per il triennio dal 2022 al 2024. Previsto anche un incremento degli importi relativi alle borse di studio per gli specializzandi, con una cifra permanente pari a 12.000 euro all’anno per beneficiario.

Novità anche per quanto riguarda il personale assunto a tempo determinato durante la pandemia da Covid-19. Gli enti del SSN saranno autorizzati ad assumere tale personale a tempo indeterminato.

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Scuola, Ricerca e Università

Per l’ambito della scuola, della ricerca e dell’università, si prevede il potenziamento del Fondo di Finanziamento ordinario per l’Università e del Fondo Italiano per la Scienza. Prevista inoltre l’istituzione di un nuovo Fondo Italiano per la Tecnologia.

Incrementi annunciati anche a favore dei fondi per gli enti di ricerca e per il Consiglio Nazionale delle Ricerche. Il contributo finalizzato a coprire le spese delle imprese in tema di ricerca e sviluppo, attualmente effettivo fino al 2022, viene esteso fino al 2031.

Gli insegnanti che hanno stipulato un contratto a tempo determinato durante l’emergenza da Covid-19, otterranno una proroga del contratto almeno fino a giugno 2022.

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Regioni ed Enti Locali

A favore delle regioni e degli enti locali, si prevede uno stanziamento pari a 1,5 miliardi di euro, principalmente per:

  • Potenziare le risorse del Fondo per il Trasporto Pubblico Locale;
  • Assegnare nuove risorse per gli enti locali, al fine di assicurare il livelli minimi a regime per tutti gli asili nido, nonché provvedere alla manutenzione della viabilità a livello provinciale.
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Politiche Sociali

In tema di politiche sociali, il DDL della Legge di Bilancio 2022 prevede numerose novità riguardanti il Reddito di Cittadinanza.

Innanzitutto, il RDC viene prorogato per tutto il 2022, con un nuovo stanziamento pari a 1 miliardo di euro. Si informa però la cittadinanza che:

  1. Ci saranno controlli molto più stringenti;
  2. Il Patto per il Lavoro dovrà essere firmato dai beneficiari al momento della presentazione della domanda di RDC;
  3. Sarà introdotto un nuovo metodo di reclutamento per i beneficiari del RDC che possono lavorare;
  4. Saranno previsti degli sgravi contributivi per le imprese che assumono percettori del RDC;
  5. Per i percettori di RDC che sono “occupabili” (e quindi che possono lavorare), si prevede un taglio di 5 euro ogni mese dopo i primi 6 mesi di fruizione del beneficio. Si fa sapere però che:
    • Non saranno interessati dal taglio i nuclei familiari con bambini sotto i 3 anni, disabili gravi o non autosufficienti;
    • Non saranno interessati dal taglio i nuclei familiari che ricevono meno di 300 euro al mese;
    • Se almeno un componente del nucleo inizia a lavorare, il taglio del RDC sarà sospeso.

Tantissime novità riguardano anche l’argomento pensioni.

Innanzitutto, la formula Quota 100 diventa Quota 102, ma solo in via sperimentale per il 2022. I soggetti che, durante il corso dell’anno andranno in pensione sono quelli che hanno maturato:

  • 64 anni di età;
  • 38 anni di contributi.

Altre novità sono:

  1. Istituzione di un Fondo di risorse pari a 600 milioni divisi in 3 anni (200 milioni per anno), così da favorire il pensionamento dei lavoratori dipendenti delle PMI in crisi, che hanno raggiunto un’età anagrafica minima pari a 62 anni;
  2. Estesa la possibilità di beneficiare dell’APE Sociale per i lavori gravosi, che includeranno anche estetiste, addetti alle consegne e tante altre categorie. In tal caso sarà possibile, una volta raggiunti i valori minimi di 63 anni d’età e 36 anni di contributi, andare in pensione anticipatamente;
  3. Modifiche alla formula Opzione Donna. Le beneficiarie per andare in pensione dovranno aver maturato:
    • Un minimo di 60 anni d’età (non più 58) e di 35 anni di contributi, per le lavoratrici dipendenti;
    • Un minimo di 61 anni d’età (non più 59) e di 35 anni di contributi, per le lavoratrici autonome.
  1. Prevista una riforma degli ammortizzatori sociali, con il potenziamento dei sussidi di disoccupazione, l’estensione degli istituti di integrazione salariale anche per gli apprendisti e i lavoratori a domicilio;
  2. Previsti incentivi a favore dell’utilizzo dei contratti di solidarietà;
  3. Proroga fino al 2023 del contratto di espansione, con estensione a favore di tutte le imprese con più di 50 dipendenti;
  4. Stabilizzazione del congedo di paternità a 10 giorni.
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Giovani

Numerose sono le novità che il DDL della Legge di Bilancio 2022 prevede a favore dei giovani.

Innanzitutto, si introduce la proroga fino al 31 dicembre 2022 del Bonus Prima Casa per gli Under 36 e per i nuclei familiari monogenitoriali con figli minori.

Prevista poi l’istituzione di un nuovo Fondo dedicato ai giovani trai 20 e i 31 anni che si trasferiscono dalla casa genitoriale e possiedono un proprio reddito (che non supera i 15.493,71 euro). Per questa categoria di beneficiari, è previsto uno sconto sull’affitto (sia per appartamento che per stanza) pari al 20% fino ad un massimo di 2.400 euro.

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Pubblico Impiego

In tema di pubblico impiego, per la prossima Legge di Bilancio 2022, si prevede un finanziamento permanente pari a:

  • 250 milioni di euro all’anno per l’istituzione di un Fondo per le assunzioni;
  • 360 milioni di euro all’anno, per incrementare il trattamento economico accessorio;
  • Ulteriori risorse saranno stanziate per favorire la formazione del personale di enti pubblici.


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Autore: Redazione Online

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