Se nella DSU sono presenti errori o dati incompleti o falsi, l’ISEE calcolato risulterà errato. In questi casi cosa succede? come porre rimedio?
L’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è un indicatore che serve a determinare la situazione economica dei contribuenti, e viene utilizzato per l’accesso a numerosi benefici e servizi pubblici. Il calcolo dell’ISEE si basa sui dati contenuti nella DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica), che il contribuente deve presentare annualmente.
La DSU contiene informazioni sui redditi, i patrimoni e le eventuali prestazioni assistenziali percepite dal nucleo familiare del richiedente, nonché informazioni sui componenti del nucleo stesso.
Queste informazioni, come detto in precedenza, vengono utilizzate per calcolare l’ISEE, che è un indice che consente di determinare la situazione economica equivalente di una famiglia e quindi l’accesso a determinati benefici e prestazioni sociali. La DSU può essere presentata presso i Centri di Assistenza Fiscale (CAF) o presso gli enti erogatori dei servizi sociali.
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Advertisement - PubblicitàSe nella DSU sono presenti errori o dati incompleti o falsi, l’ISEE calcolato risulterà errato. In questi casi, l’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) invia una comunicazione per chiedere al contribuente di rettificare la propria situazione. Se il contribuente non provvede, va incontro a sanzioni amministrative o penali.
Le sanzioni amministrative vanno da un minimo di 5.164 euro a un massimo di 25.822 euro, e la sanzione erogata non può superare il triplo del beneficio conseguito mediante l’ISEE sbagliato. Se l’ammontare del bonus percepito è superiore a 3.999,96 euro dallo Stato o da altri enti pubblici, le sanzioni diventano penali e si rischia la reclusione da sei mesi a tre anni.
Inoltre, il contribuente che ha presentato un Isee sbagliato può perdere i benefici e i bonus erogati, e l’Agenzia delle Entrate può recuperare le somme percepite indebitamente. Un’alternativa al recupero delle somme può essere il versamento della differenza fruita indebitamente.
Advertisement - PubblicitàIl calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee) è basato sui dati contenuti nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu). Gli errori nell’Isee sono più comuni di quanto si pensi, poiché il procedimento per redigerlo è lungo e complesso. Inoltre, se ci sono errori nella Dsu o nella dichiarazione dei redditi, il modello Isee può risultare errato.
Per correggere gli errori nell’ISEE, ci sono due opzioni: utilizzare un modello integrativo FC3 per aggiungere i dati mancanti o ripetere la procedura compilando nuovamente la DSU con attenzione ai dati corretti.
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Se l’ISEE risulta errato a causa di un errore commesso dal Centro di Assistenza Fiscale (CAF), il contribuente deve innanzitutto accertarsi che l’errore sia stato causato da inadempienze del titolare o di un operatore del CAF. In tal caso, il contribuente può inviare una diffida al Caf tramite posta elettronica certificata o raccomandata e intimare la correzione degli errori.
Se a causa degli errori nell’ISEE il contribuente ha perso bonus o prestazioni, può richiedere un risarcimento dei danni.