L’ANSA ha pubblicato la conferma di un continuo incremento dei prezzi delle case di nuova ristrutturazione. L’Europa in generale ha presentato dei numeri piuttosto alti per quanto riguarda affitti e vendite, ma la Germania sembra essere tra i primi posti in classifica.
Secondo la STBA, il prezzo delle case di nuova ristrutturazione è aumentato del 4,7 % in Germania. Si è rilevato un forte incremento anche per quanto riguarda i costi dei lavori edilizi tra il 2018 e 2019.
Advertisement - PubblicitàLa globalizzazione ha portato un aumento del turismo e dell’interconnessione in tutto in mondo. È una cosa innegabile. Col tempo tantissimi siti, portali e società si sono mobilitati per approfittare della situazione sull’ambito del mercato immobiliare.
Parliamo di quelle piattaforme come Airbnb, che permettono di trovare possibili alloggi in qualche minuto, e in cui è possibile prenotare appartamenti con sconti. A lungo andare, la popolazione di tutto il mondo ha iniziato ad utilizzare sempre più questo tipo di servizio e la ricerca è cresciuta a dismisura.
Di conseguenza, negli ultimi anni abbiamo visto lievitare vertiginosamente i prezzi di affitti e vendite, e sembra non esserci più possibilità per i contratti a lungo termine. I proprietari degli immobili infatti, hanno trovato in questa rivoluzione del mercato immobiliare l’opportunità di guadagnare di più con i turisti da pochi giorni, rispetto che con i lavoratori che intendono acquistare casa per restare.
Advertisement - PubblicitàSembra che questa situazione stia portando all’esasperazione di troppa gente, perché questo sistema non fa altro che agevolare le possibilità di pochi, mettendo in secondo piano tutto il resto della popolazione. I cittadini tedeschi sono i più interessati da questo aumento dei prezzi immobiliari, che negli ultimi 15 anni hanno visto una crescita del 120%.
In Germania, intere comunità si sono esposte per denunciare la speculazione del mercato immobiliare. Negli ultimi mesi, Berlino è stata inondata di proteste, manifestazioni e raccolte di firme, e gran parte dei cittadini si è sentita toccata dall’argomento.
Tutto ciò ha portato il governo locale della capitale tedesca ad istituire una misura preventiva dal mese di giugno di quest’anno. La decisione non è ancora stata convertita in normativa, ma impone a Berlino il congelamento dei prezzi affittuari di tutti gli appartamenti, per ben 5 anni.
Sembra già un grande risultato per la città di Berlino, chissà che queste modalità di intervento non si estendano anche a tutta la Germania e al resto d’Europa. Ciò rappresenterebbe un grande passo avanti verso la ristabilizzazione dei valori delle case, ed inoltre restituirebbe più possibilità d’acquisto a tutti i cittadini.
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