La Puglia è una delle regioni maggiormente colpite dal fenomeno della disponibilità di alloggi popolari e del loro utilizzo. Al fine di andare incontro ad una risoluzione, il 18 ottobre è avvenuto un incontro molto importante tra la Regione Puglia, il Comune di Foggia e ARCA Capitanata (Agenzia Regionale per la Casa e l’Abitare).
Le problematiche emerse in questo meeting, hanno portato gli enti a decidere per la realizzazione di 150 nuovi alloggi ERP (Edilizia Residenziale Pubblica) da destinare alla zona Fiera di Foggia.
Advertisement - PubblicitàPresenti all’incontro i maggiori esponenti: Alfonso Pisicchio (assessore all’Urbanistica della Regione Puglia), Antonio Bove (assessore comunale a Foggia), Donato Pascarella (amministratore unico di ARCA Capitanata). Oltre a loro, c’erano anche vari tecnici e dirigenti collaboratori dei tre organi.
La decisione è questa. La Regione Puglia mette a disposizione di ARCA Capitanata il diritto di superficie di 22 mila m² posizionati nella zona Fiera del Comune di Foggia. La concessione del diritto avrà valenza per il tempo di 99 anni, e lo stanziamento è di circa 9 milioni di euro solo per Foggia. Compresi nei 14 milioni destinati a tutta la Regione.
L’assessore Pisicchio afferma di aver candidato il progetto alla Delibera Cipe n.127 del 22 dicembre 2017, per integrarlo nel programma di edilizia residenziale sociale. Sostiene che si tratta di una problematica a cui è necessario dare risposte certe nel minor tempo possibile. Dichiara inoltre che l’impegno e la vicinanza della Regione verso il lavoro dell’ARCA Capitanata è costante. E sottolinea che è necessario aiutare tutti i sindaci, che ogni giorno affrontano delle gravi difficoltà urbanistiche e sociali a causa del problema degli alloggi ERP.
Advertisement - PubblicitàPisicchio propone inoltre un ultimo progetto che aiuterebbe a trovare fondi per risolvere l’emergenza abitativa. Parliamo del recupero dei fondi che tempo fa erano stati destinati al GESCAL. L’assessore afferma infatti che quei soldi la Puglia non li ha ancora spesi, per cui è possibile recuperarli e rimodularne la direzione, in modo da dirigerli verso nuovi progetti.
Il GESCAL (GEStione CAse per i Lavoratori) fu un fondo istituito in Italia con il Piano INA-Casa, e regolato dalla normativa n.60 del 14 febbraio 1963. L’obbiettivo era quello di costruire delle case per i lavoratori italiani, utilizzando i contributi maturati dagli stessi lavoratori. A causa delle numerose polemiche riguardanti la destinazione di questi fondi e l’ingiusta ripartizione tra pagatori e beneficiari, la legge venne abolita nel 1973.
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