Il settore edilizio è pronto ad accogliere una novità importante per quanto concerne l’APE Sociale, ovvero una riduzione dei requisiti per quanto concerne gli anni di contributo versati, che passano da 36 a 32.
Il settore edilizio è pronto ad accogliere una novità importante per quanto concerne l’APE Sociale, ovvero una riduzione dei requisiti per quanto concerne gli anni di contributo versati, che passano da 36 a 32.
Sommario
L’anticipo pensionistico, conosciuto anche con il termine di APE Sociale divenuta una formula sfruttata da un gran numero di lavoratori, fin dalla sua introduzione ha permesso a diverse categoria di soggetti di poter andare in pensione con qualche anno di anticipo rispetto alla data prestabilita dalla pensione normale.
La riforma, spesso oggetto di cambiamenti, si è evoluta costantemente nel corso degli anni e l’ultimo step in merito riguarda il settore edile e quello dove gli operai devono svolgere delle mansioni gravose che hanno un impatto sulla loro condizione di salute.
In questo caso la nuova normativa, in vigore dal 1 Gennaio 2022, prevede che chi opera nel settore edile può avere accesso all’APE Sociale nel momento in cui raggiunge i 32 anni di contributi versati.
Rispetto alla precedente versione di questa agevolazione, vengono ridotti di quattro anni i contributi minimi richiesti al lavoratore per potersi usufruire dell’APE Sociale.
Advertisement - PubblicitàLa scelta di ridurre di 4 gli anni di contributi richiesti ai lavoratori del settore edile per poter sfruttare l’APE Sociale è da ricercare nella gravosità che contraddistingue questo settore.
Le problematiche fisiche, i potenziali incidenti che possono essere causa di problematiche sul luogo di lavoro e che hanno delle ripercussioni sulle condizioni di salute degli operai e situazioni similari hanno portato il Governo a stabile che gli anni di contributi richiesti fossero eccessivi.
Considerando che un operaio edile, per richiedere questo tipo di agevolazione, deve raggiungere almeno i 63 anni di età anagrafica, è stato stabilito che una persona di tale età non può di certo essere operativa come un giovane.
Pertanto, al fine di tutelare la salute di tutti coloro che quotidianamente operano in questo settore gravoso, si è optato per una riduzione di una delle caratteristiche fondamentali per richiedere l’APE Sociale, affinché queste persone possano poi usufruire della pensione che spetta loro di diritto senza però dover rinunciare a una condizione di salute ottimale.
Advertisement - PubblicitàOvviamente è importante anche considerare quali siano gli altri requisiti che devono essere in possesso di coloro che operano nel settore edile al momento della richiesta dell’APE Sociale.
Quello che non ha subito alcuna variazione nel corso degli ultimi mesi è quello relativo agli anni trascorsi svolgendo questo mestiere prima della richiesta. Nella normativa viene infatti esplicato il fatto che il lavoratore nel campo edile deve aver svolto le diverse mansioni di sua competenza per almeno sei dei sette anni precedenti alla richiesta.
Con il termine continuativo si considera un arco di tempo senza alcuna interruzione dovuta dal licenziamento o dalla chiusura della ditta per la quale l’operaio edile lavorava.
Qualora questo requisito non sia soddisfatto è necessario valutare per quanti anni il soggetto che intende richiedere questa pensione abbia svolto le suddette mansioni.
In questo caso si considera l’ultimo decennio trascorso prima del raggiungimento dei 63 anni di età anagrafica dell’operaio edile: qualora questa persona abbia svolto le diverse mansioni per almeno sette anni in modo consecutivo sui dieci presi in considerazione, allora potrà procedere con l’inoltro della richiesta dell’APE Sociale.
Advertisement - PubblicitàBisogna anche sapere quando la domanda per andare in pensione anticipatamente può essere inoltrata da parte del lavoratore che opera nel settore edile.
In questo caso, come accaduto dal 2017, l’APE Sociale potrà essere richiesta durante tre specifici mesi dell’anno solare. Per agevolare la richiesta e per una questione di maggior efficienza nel disbrigo delle pratiche, l’INPS ha deciso di suddividere la domanda in tre parti distinte durante il corso dell’anno.
A seconda della propria data di nascita e quella relativa ai contributi versati, è possibile scegliere una delle tre finestre durante le quali si ha l’occasione di inoltrare la propria domanda per ottenere l’anticipo pensionistico.
Advertisement - PubblicitàPer quanto riguarda l’ammontare dell’importo dell’APE Sociale, questo sarà frutto di una serie di calcoli che verranno svolti dall’INPS, che ha il compito di stabilire effettivamente quanto spetta di diritto al lavoratore del settore edile che vuole sfruttare questa agevolazione.
Generalmente l’importo è pari alla rata della pensione che spetta al richiedente nel momento in cui la sua domanda viene accettata e di conseguenza questa somma di denaro che verrà erogata non sarà uguale alla pensione di vecchiaia che gli spetta.
Inoltre è importante sottolineare come l’APE Sociale ha anche un tetto massimo di erogazione della somma di denaro.
Secondo quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2022, l’importo massimo erogabile agli operatori del settore edile che decidono di sfruttare l’agevolazione non sarà superiore ai 1.500 euro.
Ciò significa che se dal calcolo che viene effettuato la rata della pensione di vecchiaia dovesse essere di 1600 euro, l’APE Sociale avrà ugualmente un importo pari a 1.500 euro.
Diversa sarà la situazione qualora, invece, l’importo che spetta al lavoratore al momento dell’accettazione della domanda dovesse essere inferiore.
In questo caso l’APE Sociale avrà l’importo della somma di denaro che andrà a caratterizzare la rata della pensione di vecchiaia.
Pertanto se il lavoratore edile deve ricevere 1.300 euro di pensione di vecchiaia una volta soddisfatti i requisiti minimi richiesti, anche l’APE Sociale avrà quell’importo specifico.
Advertisement - PubblicitàIl lavoratore che intende usufruire di questa agevolazione deve sapere anche come la medesima funziona nello specifico. In questo caso è importante sottolineare come questa agevolazione permette al lavoratore di ricevere la pensione a partire dal primo giorno del mese successivo rispetto quello della richiesta.
Pertanto qualora la domanda dovesse essere stata inoltrata a Marzo e questa venga accettata, la prima quota dell’APE Sociale verrà erogata sul conto dell’operaio edile durante il mese di Aprile.
La durata di questa agevolazione sarà pari al raggiungimento dei requisiti minimi per il trattamento pensionistico classico. Questo significa che se l’operaio andasse in pensione con due anni di anticipo usufruendo dell’APE Sociale, la durata dell’agevolazione nei sui confronti sarà pari a 24 mensilità.
Al termine di questo lasso di tempo verrà effettuato il nuovo calcolo per il ricevimento della pensione di vecchiaia, con il decadimento dell’Ape Sociale.
Questo tipo di agevolazione, inoltre, non è compatibile con altre agevolazioni.
Advertisement - PubblicitàPer quanto riguarda la richiesta, anche se il requisito per il settore edile ha subito delle modifiche, questo non cambia le modalità che devono essere seguite per effettuare la domanda di richiesta dell’APE Sociale.
Il lavoratore del settore edile che intende usufruire di questa agevolazione deve recarsi sul sito ufficiale dell’INPS, precisamente nella schermata delle Prestazioni e Servizi rivolti ai lavoratori.
Nella schermata successiva è possibile selezionare l’APE Sociale come voce e occorre compilare la domanda in tutte le sue parti, inserendo i dati anagrafici e non solo richiesti per l’ottenimento di tale agevolazione.
Affinché l’operazione possa definirsi conclusa correttamente, è fondamentale accedere con lo SPID oppure con uno dei metodi suggeriti sul portale.
La domanda, che deve essere inoltrata prima dello scadere di una delle tre finestre temporali prima analizzate, verrà presa in carico dai sistemi INPS e successivamente gli addetti si occuperanno di svolgere gli appositi controlli per verificare se il richiedente soddisfa i vari requisiti minimi imposti dalla Legge di Bilancio.
Qualora sia l’età anagrafica che i 32 anni di contribuiti siano in possesso del richiedente, al soggetto in questione verrà notificato l’esito positivo della sua domanda: a partire dal mese successivo il lavoratore potrà andare in pensiero e usufruire dell’accredito della somma di denaro che gli spetta.
Ogni sessione della finestra dell’APE Sociale è contraddistinta inoltre da un fondo preciso: la domanda potrebbe quindi essere respinta qualora la richiesta del lavoratore dovesse sopraggiungere quando i fondi destinati per una delle sessioni siano terminati.
In questo caso il lavoratore può comunque proseguire nella sua carriera nel settore edile e inoltrare una nuova richiesta prima della scadenza della finestra successiva.
Compila il form sottostante: la tua richiesta verrà moderata e successivamente inoltrata alle migliori Aziende del settore, GRATUITAMENTE!