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Ecobonus nel 730: come ottenere la detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi

Ecobonus nel 730: come ottenere la detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditiEcobonus nel 730: come ottenere la detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi
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Da qualche anno a questa parte un argomento che suscita molto interesse tra i consumatori italiani è sicuramente quello dell’Ecobonus, una tematica di grande impatto oggetto di continue discussioni e riflessioni.

Più o meno tutti sanno la natura e le caratteristiche principali di questa forma di agevolazione ma in pochi conoscono gli interventi ammessi, la documentazione prevista e la corretta modalità per ottenere la detrazione fiscale prevista con il Modello 730.

Spieghiamo allora di seguito in concreto come fare per beneficiare di un simile incentivo: gli interventi riconosciuti ai fini dell’agevolazione, la documentazione da presentare e dove indicare le informazioni relative all’Ecobonus nel Modello della Dichiarazione annuale dei Redditi. Ecco quello che c’è da sapere.

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Ecobonus: gli interventi riconosciuti ai fini dell’agevolazione

Stiamo parlando di un’agevolazione fiscale sotto forma di detrazione dall’IRPEF o dall’IRES nella Dichiarazione dei Redditi annuale.

Una misura prorogata con la Legge di Bilancio per incentivare gli investimenti sui patrimoni edilizi e per favorire l’efficientamento energetico degli immobili esistenti. Un vero e proprio beneficio riconosciuto per i lavori da fare per migliorare l’efficientamento energetico degli immobili.

A tal fine, è possibile fruire delle detrazioni fiscali per:

  • gli interventi rivolti a ridurre il fabbisogno energetico per i riscaldamenti;
  • gli interventi per l’ottimizzazione termica degli immobili (finestre, pavimenti, etc.);
  • gli interventi per installare i pannelli solari;
  • gli interventi per sostituire i sistemi di climatizzazione invernale con impianti di nuova generazione.

Inoltre si ha diritto all’agevolazione prevista dalla misura dell’Ecobonus per l’acquisto e la posa in opera di strumenti di climatizzazione caratterizzati da particolari generatori, di schermature solari e di dispositivi elettronici per il monitoraggio da remoto dei sistemi di riscaldamento.

La detrazione fiscale, da dividere in dieci rate annue di uguale entità, non è sempre la stessa ma cambia in base al tipo di intervento e all’annualità interessata. Spetta infatti al 50% per i lavori di schermature solari, caldaie a biomassa e per la sostituzione di infissi e finestre. Una detrazione che sale al 65% per le pompe di calore, per solari per produrre acqua calda e per i generatori ibridi.

Cresce ancora fino al 75% la detrazione fiscale prevista per i lavori condominiali, per i costi sostenuti dall’1/1/2017 al 31/12/2021 e per una spesa massima di euro 40.000, da moltiplicare per ciascuna unità abitativa appartenente all’edificio interessato.

Nei casi di lavori rivolti ai risparmi energetici che comportano per gli immobili pure la riduzione dei rischi sismici la detrazione spettante è invece pari all’80%.

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Ecobonus: documentazione da presentare

Ai fini dell’ottenimento della detrazione fiscale spettante con la Dichiarazione annuale dei Redditi occorre necessariamente presentare la documentazione prevista dalla misura dell’Ecobonus:

  • la fattura rilasciata dalla ditta incaricata ad effettuare gli interventi riconosciuti;
  • l’asseverazione dei tecnici qualificati per comprovare l’esatta corrispondenza dei lavori fatti con i parametri tecnici previsti;
  • l’attestazione energetica contenente le informazioni relative all’efficientamento energetico dell’immobile, da produrre in seguito ai lavori fatti in base alle indicazioni degli enti comunali e regionali;
  • la scheda dettagliata con l’indicazione degli interventi effettuati, da redigere con precisione secondo i dettati normativi in materia.

Tra l’altro, entro il termine di novanta giorni dalla conclusione degli interventi svolti, vanno inviati telematicamente all’Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e le sviluppo economico sostenibile (ENEA) le informazioni contenute nell’attestazione energetica e la scheda dettagliata con l’indicazione dei lavori fatti.

Per calcolare esattamente i novanta giorni entro cui inviare i documenti citati all’ENEA, è bene precisare come la data della conclusione degli interventi sia coincidente con quella del collaudo.

Nei casi in cui, sempre in relazione ai lavori effettuati, non sia prevista la pratica del collaudo, l’interessato ha la possibilità di dimostrare la conclusione degli interventi con altri documenti regolarmente rilasciati dalla ditta incaricata a svolgere i lavori. Non è invece affatto prevista e, quindi considerata regolare, un eventuale autodichiarazione presentata dei contribuenti.

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Ecobonus: le detrazioni nel modello 730

Una volta visti gli interventi e la documentazione che danno diritto all’agevolazione dell’Ecobonus, passiamo a vedere nel dettaglio dove inserire nel modello 730 le detrazioni fiscali. Un inserimento da fare correttamente nel quadro E, nello specifico dai righi E61 e E62, riportando nelle colonne previste con esattezza tutte le indicazioni del caso. Nelle apposite colonne vanno indicati infatti importanti informazioni, a partire dal tipo di lavoro effettuato, dall’annualità di riferimento, dal numero della rata e dai costi sostenuti. Poi naturalmente se ci sono casi particolari vanno segnalati, come anche l’eventuale maggiorazione sisma.

Nel dettaglio sono da indicare nel quadro E del modello 730:

  • nella colonna 1 il tipo di lavoro, cioè va riportato il codice che identifica l’intervento;
  • nella colonna 2 l’anno di riferimento, l’anno in cui sono stati sostenuti i costi;
  • nella colonna 3 il periodo, ma esclusivamente quando i lavori sono stati fatti nell’anno 2013;
  • nella colonna 4 i casi particolari;
  • nella colonna 5 i contribuenti che, dal 2009 al 2017, hanno comprato una casa oggetto di interventi nell’anno 2008 devono indicare il numero delle rate con cui all’inizio la detrazione è stata ripartita. Un’indicazione da riportare soltanto naturalmente nel caso in cui il numero di rate scelto da chi ha sostenuto i costi è stato rideterminato;
  • nella colonna 7 va indicato il numero rata;
  • nella colonna 8 va riportato l’ammontare dei costi sostenuti.

Notizie da riportare nelle apposite colonne con estrema precisione per avere diritto alla detrazione fiscale spettante e riconosciuta con la misura dell’Ecobonus.

Per conoscere tutte le istruzioni utili per la compilazione del Modello 730/2021 è una buona regola consultare con particolare attenzione la pagina dell’Agenzia delle Entrate:



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TAGS: 730, dichiarazione redditi, ecobonus, ires, irpef, modello 730

Autore: Andrea Dicanto

Autore Andrea Dicanto
Appassionato Progettista esperto nel settore dell'Edilizia, delle Costruzioni e dell'Arredamento. Fin da giovane ho sempre studiato ed analizzato problematiche che vanno dalle questioni statiche di edifici e costruzioni fino al miglior modo di progettare ed arredare gli spazi interni, strizzando l'occhio alle nuove tecnologie soprattutto in ambito sismico.

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