L’industria italiana ha attraversato un periodo di variazione nel mese di aprile, segnando una contrazione dei prezzi alla produzione del 4,8% mensile e dell’1,5% annuo. Questi dati, diffusi dall’Istat, rappresentano il quarto calo congiunturale e la prima diminuzione annuale.
Sommario
Nel trimestre compreso tra febbraio e aprile 2023, si è registrata una riduzione del 7,7% nei prezzi alla produzione industriale rispetto al trimestre antecedente. Il mercato interno ha subito una flessione del 10,0%, mentre il mercato estero non ha registrato variazioni.
Il mercato interno ha risentito in modo particolare della riduzione marcata nei prezzi di fornitura di energia elettrica e gas.
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Nel mercato interno, i prezzi sono scesi del 6,5% rispetto a marzo e del 3,5% su base annua. Tuttavia, escludendo il settore energetico, i prezzi hanno mantenuto stabilità su base congiunturale, ma hanno evidenziato una crescita tendenziale in rallentamento, scendendo dal +6,5% di marzo al +4,4%.
Advertisement - PubblicitàA livello internazionale, i prezzi hanno segnato un calo dello 0,1% su base mensile, con una diminuzione dello 0,2% per l’area euro e stabilità per l’area non euro. Nonostante ciò, si è registrato un incremento su base annua del 3,3%, con un aumento del 2,7% per l’area euro e del 3,7% per l’area non euro.
Advertisement - PubblicitàDurante il mese di aprile, quasi tutti i settori manifatturieri hanno mostrato aumenti su base annua. I più notevoli sono stati quelli nelle industrie alimentari, bevande e tabacco, gli articoli in gomma e materie plastiche, le industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori, e i computer e prodotti di elettronica e ottica.
Al contrario, si è riscontrato un calo tendenziale per coke e prodotti petroliferi raffinati, e per la metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo.
Nel mercato interno, si è evidenziata una crescita della diminuzione tendenziale dei prezzi per le attività estrattive e per la fornitura di energia elettrica e gas.
Advertisement - PubblicitàAd aprile, i prezzi alla produzione delle costruzioni per “edifici residenziali e non residenziali” sono aumentati dello 0,2% su base mensile e dello 0,3% su base annua. Anche i prezzi per “strade e ferrovie” hanno mostrato un incremento dello 0,2% su base mensile, con una crescita tendenziale dello 0,7%.
L’Istituto di statistica sottolinea che aprile ha segnato il quarto decremento congiunturale consecutivo dei prezzi alla produzione industriale e, per la prima volta in oltre due anni, una flessione su base annua.
A marzo, l’Istat ha stimato una diminuzione dello 0,3% su base mensile del fatturato dell’industria, corretta per gli effetti di calendario. Questa flessione è stata mitigata da un leggero aumento del mercato estero (+0,1%).
Advertisement - PubblicitàL’analisi dettagliata dell’andamento dei prezzi alla produzione industriale ad aprile ci permette di comprendere meglio l’evoluzione dell’economia italiana, segnando un punto di svolta per l’industria nazionale.
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