Scaduti i termini per la presentazione della richiesta di accesso al credito riqualificazione alberghi e strutture ricettive. La domanda poteva essere presentata a partire dal 13 giugno e fino alle ore 12:00 del 16 giugno 2022 mediante l’apposita piattaforma.
L’agevolazione, prevista dall’art. 79 del DL n. 104 del 14 agosto 2020, convertito con modificazioni dalla Legge n. 126 del 13 ottobre 2020, è destinata alle strutture del turismo che sono state interessate da interventi di riqualificazione e ristrutturazione effettuati dal 1° gennaio 2020 al 6 novembre 2021.
In base a quanto previsto dal decreto interministeriale che ne regola l’utilizzo, per poter utilizzare effettivamente i crediti d’imposta ci vorrà un tempo minimo di 3 mesi.
Vediamo di seguito chi ha diritto ad ottenere il credito riqualificazione alberghi, in che modo funziona la procedura e quanto spetta ad ogni struttura beneficiaria.
Sommario
Iniziamo col dire innanzitutto che il credito per la riqualificazione degli alberghi e delle strutture ricettive è dedicato solo alle imprese turistiche già esistenti alla data del 1° gennaio 2012.
Le categorie di beneficiari ammesse sono le seguenti:
L’importo totale che ogni struttura potrà far valere complessivamente ai fini dell’usufrutto del credito d’imposta è pari a massimo 307.692,30 euro. Attenzione però, perché il credito viene riconosciuto nella percentuale del 65% delle spese sostenute, per cui potrà essere riconosciuto nell’importo massimo di 200.000 euro per ogni impresa (precisamente saranno 199.999,995 euro).
Advertisement - PubblicitàI lavori considerati ammissibili, come abbiamo detto, sono quelli svolti nel periodo temporale rientrante tra il 1° gennaio 2020 e il 16 novembre 2021. Nello specifico, sono valide le seguenti categorie di interventi edilizi:
Le domande per l’ottenimento del credito riqualificazione alberghi potevano essere presentate entro il 16 giugno 2022.
Entro 60 giorni a partire da tale data, il Ministero del Turismo provvederà ad approvare o rifiutare le richieste pervenute, che saranno valutate in base all’ordine cronologico di arrivo.
In caso di esito negativo, saranno indicati i motivi che hanno portato al rifiuto della domanda. Se l’esito invece è positivo, saranno assegnati i crediti d’imposta a favore dei soggetti beneficiari.
Attenzione però, perché i crediti non potranno essere utilizzati da subito.
In seguito all’assegnazione difatti, il Ministero si concederà un ulteriore tempo di 30 giorni per controllare più approfonditamente le richieste approvate, dopodiché invierà un’autorizzazione ad ogni impresa beneficiaria, che solo allora potrà procedere con la fruizione del credito d’imposta assegnato.
Sarà necessario attendere pertanto un tempo minimo di 3 mesi dall’invio della richiesta per beneficiare effettivamente del credito d’imposta.
Il credito riqualificazione alberghi nella misura del 65% potrà essere utilizzato esclusivamente in compensazione con l’F24. Dovrà essere indicato nelle dichiarazioni dei redditi relative sia al periodo d’imposta in cui il credito viene concesso, sia ai periodi d’imposta successivi, fino a quando non si esaurisce l’importo utilizzabile.
Per saperne di più, puoi consultare l’Avviso ufficiale del Ministero del Turismo.
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