Edilizia.com
Edilizia.com
Home » Economia e Finanza » Crediti Superbonus per compensazione dei contributi previdenziali

Crediti Superbonus per compensazione dei contributi previdenziali

In un recente chiarimento, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito un dubbio riguardo la possibilità di utilizzare i crediti del Superbonus per compensare i contributi previdenziali del personale distaccato sul territorio italiano.

Crediti Superbonus per compensazione dei contributi previdenzialiCrediti Superbonus per compensazione dei contributi previdenziali
Ultimo Aggiornamento:

Attraverso una recente risposta, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito un dubbio fondamentale: la possibilità di utilizzare i crediti del Superbonus per compensare i contributi previdenziali del personale distaccato sul territorio italiano.

Vediamo la risposta nel dettaglio.

Advertisement - Pubblicità

Il caso in esame

Una società straniera, specializzata nell’installazione di reti e sistemi di ingegneria e parte di un gruppo operante anche in Italia nel settore edilizio, si è trovata di fronte a una questione complessa.

Un’azienda italiana del gruppo aveva accumulato crediti di imposta grazie all’applicazione del Superbonus su interventi edilizi qualificati. Durante il periodo di distacco del personale, l’azienda ospitante in Italia si era fatta carico delle spese per stipendi e contributi previdenziali, ma il vero obbligo retributivo rimaneva in capo alla società estera.

Quest’ultima aveva l’intenzione di acquisire i crediti fiscali dell’azienda italiana per compensare i contributi previdenziali dovuti in Italia.

La risposta dell’Agenzia delle Entrate 478/2023, ha aperto una nuova via.

Dopo aver esaminato la normativa sul distacco di personale e sulla compensazione dei crediti fiscali, l’Agenzia ha confermato che, grazie al Decreto “Blocca Cessioni” (DL 11/2023, convertito nella Legge 38/2023), è possibile utilizzare i crediti fiscali derivanti dal Superbonus per compensare i debiti verso enti come Inps e Inail.

Leggi anche: Superbonus: tutto quello che devi sapere sul decreto che blocca le cessioni sui crediti edilizi

La società straniera, acquisendo i crediti della società italiana del gruppo, può dunque utilizzarli per compensare i contributi previdenziali dei dipendenti distaccati in Italia. Tale operazione si effettua attraverso il Modello F24.

Advertisement - Pubblicità

Normativa di riferimento e interpretazione dell’Agenzia delle Entrate

La normativa fondamentale in questo ambito è l’articolo 17 del Dlgs n. 241/1997, che prevede la possibilità per i contribuenti di effettuare versamenti unitari di imposte, contributi INPS e altre somme, con una compensazione dei crediti dello stesso periodo. Una disposizione aggiuntiva, introdotta dall’articolo 2-quater del Dl n. 11/2023, estende questa possibilità anche a crediti e debiti verso enti impositori diversi.

Inoltre, la circolare n. 27/2023 chiarisce ulteriormente il quadro normativo, in particolare per quanto riguarda la “cessione del credito” e lo “sconto in fattura” nel contesto dei bonus edilizi.

Sulla base di questi riferimenti, l’Agenzia delle Entrate ha concluso che la società non residente può effettivamente procedere con la compensazione dei crediti di imposta edilizi acquisiti tramite “cessione del credito” con i contributi previdenziali, utilizzando il Modello F24.

Ma attenzione alle Irregolarità!

È importante sottolineare che, sebbene l’Agenzia delle Entrate abbia fornito chiarimenti sulla fattibilità di questa compensazione, rimane la necessità di verificare la legittimità del credito e la correttezza delle operazioni. L’amministrazione fiscale mantiene il potere di controllo su queste operazioni.

Inoltre, è cruciale ricordare che l’irregolare utilizzo dei crediti ai fini della compensazione può portare al recupero delle detrazioni non spettanti, oltre all’applicazione di sanzioni e interessi.

Advertisement - Pubblicità

Conclusione

Questa nuova interpretazione delle norme offre alle aziende un’ulteriore opzione per gestire le proprie finanze in modo efficace, sfruttando al meglio gli incentivi fiscali disponibili come il Superbonus. Resta fondamentale, però, assicurarsi di aderire scrupolosamente alle normative per evitare complicazioni legali e finanziarie.



Richiedi informazioni per Economia e Finanza, Notizie, Superbonus

Compila il form sottostante: la tua richiesta verrà moderata e successivamente inoltrata alle migliori Aziende del settore, GRATUITAMENTE!

Invia Richiesta

Articoli Correlati

Bonus Natale esteso e nuovi termini per il concordato preventivo biennaleBonus Natale esteso e nuovi termini per il concordato preventivo biennale

Bonus Natale esteso e nuovi termini per il concordato preventivo biennale

19/11/2024 11:40 - Il Decreto Legge n. 167/2024 riapre i termini per il Concordato Preventivo Biennale, estende il Bonus Natale a nuovi beneficiari e stanzia risorse per le emergenze.
Carta Dedicata a Te: istruzioni di utilizzo e punti di ritiroCarta Dedicata a Te: istruzioni di utilizzo e punti di ritiro

Carta Dedicata a Te: istruzioni di utilizzo e punti di ritiro

14/11/2024 09:34 - Il rimborso delle spese di comunicazione ai Comuni per la “Carta Dedicata a Te [..]
Acquisto Prima Casa in comunione: le dichiarazioni necessarieAcquisto Prima Casa in comunione: le dichiarazioni necessarie

Acquisto Prima Casa in comunione: le dichiarazioni necessarie

11/11/2024 12:12 - L'acquisto della prima casa in comunione legale richiede il coinvolgimento di [..]
TAGS: crediti, crediti superbonus, Superbonus

Autore: Andrea Dicanto

Autore Andrea Dicanto
Appassionato Progettista esperto nel settore dell'Edilizia, delle Costruzioni e dell'Arredamento. Fin da giovane ho sempre studiato ed analizzato problematiche che vanno dalle questioni statiche di edifici e costruzioni fino al miglior modo di progettare ed arredare gli spazi interni, strizzando l'occhio alle nuove tecnologie soprattutto in ambito sismico.

Leggi tutti i miei articoli | Visita il mio profilo Linkedin

Edilizia.com è online dal 1998, il primo del settore in Italia!