Il Bonus Mobili ed elettrodomestici concede una detrazione IRPEF pari al 50% delle spese sostenute per gli acquisti effettuati.
Il Bonus Mobili ed elettrodomestici concede una detrazione IRPEF pari al 50% delle spese sostenute per gli acquisti effettuati. Gli arredi devono essere destinati ad un immobile abitativo oggetto di determinati interventi edilizi agevolabili con il Bonus Ristrutturazione, con il Sismabonus e con il Superbonus (vedi qui quali).
Si può accedere al bonus mobili, infatti, solo per le spese sostenute in seguito alla data di inizio dei lavori sul fabbricato in questione. Ciò significa che sarà possibile sostenere spese per l’acquisto degli arredi, eventualmente, anche prima di sostenere qualsiasi spesa legata ai lavori, a patto però che gli interventi risultino essere formalmente avviati.
Esistono numerose tipologie di mobili e grandi elettrodomestici che possono essere ricomprese tra gli acquisti agevolabili. In seguito agli acquisti, il soggetto acquirente sarà tenuto a conservare tutte le ricevute, le fatture e, in generale, tutti i documenti che possano servire ad attestare le spese sostenute. Per saperne di più, leggi: “Bonus Mobili: tutti i possibili acquisti e i documenti da conservare”
Riguardo invece alle modalità di acquisto concesse per fruire dell’incentivo, esistono tre alternative possibili: il bonifico, il pagamento tramite carta di credito o di debito, l’acquisto a rate.
Vediamo in che modo si può usufruire dell’agevolazione per l’acquisto a rate di mobili ed elettrodomestici.
Leggi anche: “Bonus Mobili: tutte le modalità di acquisto e pagamento”
Advertisement - PubblicitàTra le modalità di acquisto concesse dal Bonus Mobili è previsto dunque anche il pagamento degli arredi a rate, come chiarito di recente con la Circolare n. 17/E del 26 giugno 2023, recante la nuova guida completa ai Bonus Casa delle Entrate aggiornata al 2023.
Si precisa qui che la detrazione è ammessa anche nel caso in cui i soggetti beneficiari dovessero provvedere all’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici mediante la stipula di un finanziamento che prevede il pagamento della somma a rate.
In questo caso per il venditore non ci sarebbero differenze, in quanto riceverebbe subito l’intera somma dovuta per l’acquisto dei mobili dalla società che eroga il finanziamento.
L’acquirente invece avrebbe l’opportunità di iniziare a portare in detrazione la spesa con la dichiarazione dei redditi pur non avendo ancora corrisposto l’intera somma dovuta, perché appunto il pagamento avverrebbe a rate.
L’Agenzia delle Entrate ha precisato comunque che le modalità di pagamento accettate sono sempre le stesse. La finanziaria che effettua il pagamento a favore del venditore dovrà farlo esclusivamente tramite bonifico oppure addebito su carta. Non saranno ammessi gli assegni né, chiaramente, i pagamenti in contanti.
Il contribuente, inoltre, dovrà possedere e conservare anche lui una copia della ricevuta del pagamento effettuato dalla finanziaria al venditore.
Il Bonus Mobili prevede che l’unica modalità di utilizzo del credito spettante (50% delle spese sostenute), sia quello della detrazione diretta in dichiarazione dei redditi, mediante recupero in 10 quote di pari importo per 10 anni.
Ai fini dell’utilizzo del credito spettante in dichiarazione, il Fisco precisa che per i pagamenti che avvengono tramite finanziamento, l’intera spesa si considera sostenuta nell’anno in cui la finanziaria corrisponde il pagamento al venditore, a prescindere da quando il contribuente inizia effettivamente a pagare le rate.
Rimane comunque obbligatorio il rispetto di tutti i requisiti richiesti dalla normativa. Ad esempio, perché il contribuente possa accedere all’incentivo, è necessario che la finanziaria esegua il pagamento tra la data di inizio e la data di fine dei lavori edilizi da realizzare sull’immobile.
Advertisement - PubblicitàPer approfondimenti sul tema, l’Agenzia richiama quanto chiarito con la Circolare n. 11/E del 21 maggio 2014 in merito all’utilizzo dei Bonus Casa per le spese che vengono sostenute mediante finanziamento.
In questo caso il quesito veniva posto in merito al finanziamento di spese per interventi edilizi agevolabili con il Bonus Ristrutturazione e l’Ecobonus, ma lo stesso ragionamento viene esteso anche in riferimento al Bonus Mobili.
Qui il Fisco fa presente in particolare che, sia riguardo al Bonus Ristrutturazione che all’Ecobonus, le disposizioni normative di riferimento prevedono che non sia in alcun modo possibile accettare pagamenti effettuati in maniera differente rispetto alle modalità previste, esattamente come accade per il Bonus Mobili e, in generale, per tutti gli altri incentivi in ambito edile.
La stipula di un finanziamento per poter pagare a rate le somme dovute, però, non viene considerato come una modalità di pagamento differente. Si ritiene infatti che:
“[…] se il pagamento delle spese per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio o di riqualificazione energetica degli edifici sia materialmente effettuato dalla società finanziaria che ha concesso un finanziamento al contribuente, quest’ultimo possa fruire della detrazione per gli interventi in esame a condizione che la società che eroga il finanziamento paghi il corrispettivo al soggetto fornitore con un bonifico bancario o postale recante tutti i dati previsti dalle disposizioni di riferimento (causale del versamento con indicazione degli estremi della norma agevolativa, codice fiscale del soggetto per conto del quale è eseguito il pagamento, numero di partita IVA del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato) in modo da consentire alle banche o a Poste Italiane SPA di operare la ritenuta del 4% (secondo il disposto dell’art. 25 del DL n. 78 del 2010) e il contribuente abbia copia della ricevuta del bonifico.”
Anche qui si precisa che l’anno di effettuazione della spesa da considerare ai fini della dichiarazione dei redditi sarà l’anno in cui la società ha corrisposto il pagamento a favore del venditore.
In conclusione, è possibile chiedere un finanziamento per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici usufruendo poi della detrazione concessa con il Bonus Mobili? Sì è possibile, così come è possibile chiedere un finanziamento per pagare a rate gli interventi Bonus Ristrutturazione ed Ecobonus.
Leggi anche: “Bonus Ristrutturazione: tutti gli interventi possibili, Guida completa”
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