Secondo una recente analisi condotta da Il Sole 24 Ore, il Bonus Mobili potrebbe essere a rischio a causa di un cavillo burocratico, per il quale sarebbe necessario riadeguare la normativa nazionale.
La questione riguarda la nuova classificazione energetica degli elettrodomestici obbligatoria a partire dal 1° marzo 2021.
Approfondiamo di seguito.
Advertisement - PubblicitàA partire dal 1° marzo 2021, è entrato in vigore l’obbligo di applicare il nuovo metodo di classificazione energetica agli elettrodomestici. Le nuove direttive europee infatti impongono nella classificazione la conservazione delle sole Classi da A a G, mentre vengono eliminate le classi A+, A++ e A+++.
La nuova classificazione però ha comportato un cambiamento molto più rilevante di questo semplice dettaglio. Le disposizioni europee in vigore da marzo infatti modificano anche i criteri di accesso per ogni classe energetica, tanto che gli elettrodomestici che prima rientravano in Classe A+++ oggi rientrano invece in Classe C.
Difatti, con i nuovi metodi, attualmente non esistono elettrodomestici che possano appartenere alla Classe A, e sono pochissimi quelli che possono rientrare in Classe B.
Il tutto è stato fatto per due motivi. Il primo è finalizzato a rendere più semplice la comprensione dei consumi in favore dei cittadini, facilitando dunque anche l’acquisto degli elettrodomestici. La seconda ragione invece è intenzionata a stimolare i produttori di elettrodomestici a realizzare prodotti sempre più innovativi, sostenibili e meno inquinanti.
Advertisement - PubblicitàTutto chiaro fin qui. Il problema però è che tali nuove direttive, come osservato da Il Sole 24 Ore, si scontrano con il regolamento che consente di accedere al Bonus Mobili e Arredi.
Come infatti stabilisce l’art. 16 del DL n. 63 del 4 giugno 2013, norma che regolamenta l’applicazione del Bonus Mobili, è possibile usufruire dell’incentivo unicamente per l’acquisto di elettrodomestici di Classe non inferiore alla A+ (A per forni e lavasciuga).
Con la nuova classificazione però, i “vecchi” elettrodomestici classificati in A, A+ o classe superiore, oggi rientrano nelle classi C o D.
Al di là di questo comunque, visto che con i nuovi metodi non esistono elettrodomestici in commercio che possano essere classificati in A, questo sta a significare che attualmente nessuno può più beneficiare del Bonus Mobili.
Crediamo che i testi delle normative saranno aggiornati presto al fine di permettere ai contribuenti di acquistare elettrodomestici beneficiando dell’incentivo.
Il fatto però è che ad oggi i testi non sono stati ancora modificati, per cui al momento il Bonus Mobili per l’acquisto di elettrodomestici risulta inaccessibile per chiunque.
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