Arriva fresca la notizia direttamente dal Ministero del Lavoro: il Bonus di Maggio da 1000 euro per i liberi professionisti iscritti alle casse private non arriverà prima di metà agosto.
Arriva fresca la notizia direttamente dal Ministero del Lavoro: il Bonus di Maggio da 1000 euro per i liberi professionisti iscritti alle casse private non arriverà prima di metà agosto.
Stiamo parlando del tanto atteso incentivo legato allo scoppio della pandemia da Covid-19, previsto con il Decreto Rilancio. Ovvero, il famoso bonus da 600 euro per i mesi di marzo e aprile, e da 1000 euro per il mese di maggio.
A quanto pare, per alcuni beneficiari l’erogazione è già avvenuta, per altri arriverà a breve. I professionisti iscritti agli ordini invece, dovranno attendere ancora, perché sarà necessario aspettare l’uscita del Decreto Agosto.
Advertisement - PubblicitàAncora attese dunque per i liberi professionisti iscritti alle casse private, e quindi per ingegneri, architetti, commercialisti, geometri e così via.
Fino a pochi giorni fa, dopo un lungo silenzio del Governo, si pensava che bisognasse aspettare il decreto del Ministero del Lavoro. Ma proprio il ministero fa sapere che questo non sarà pubblicato. E che, per erogare l’ultima mensilità, si dovrà attendere invece l’uscita del Decreto Agosto, in cui saranno definite le modalità operative per il Bonus Maggio da 1000 euro.
Questo non è valido per tutti, l’attesa infatti riguarda solo i liberi professionisti iscritti alle casse private. E quindi, tra le altre, molte figure del settore dell’edilizia.
Si dice anche (forse per compensare l’estenuante ritardo?), che il nuovo Decreto Agosto dovrebbe comprendere anche un aumento delle risorse destinate all’ultima mensilità del bonus. E anzi, il Ministero afferma che è proprio per ampliare i fondi che si è scelto di allungare ancora le tempistiche.
Ciò che sappiamo ora, è che il nuovo decreto Agosto deve ancora seguire tutte le procedure burocratiche per arrivare alla pubblicazione. La definizione completa del testo, la valutazione del Consiglio dei Ministri, e poi la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Insomma, non prendiamoci in giro, ci vorrà ancora parecchio tempo, e un’infinita pazienza.
Advertisement - PubblicitàOvviamente non sono mancate le proteste e le minacce di sciopero da parte di questi lavoratori che, ancora una volta, sentono di essere “l’ultima ruota del carro”.
I professionisti iscritti alle casse private infatti denunciano da tempo una sorta di discriminazione nei loro confronti da parte del Governo. E non solo per quanto riguarda il Bonus Partite Iva e autonomi introdotto con la pandemia. Ma anche per la loro esclusione dalle misure di contributo a fondo perduto, destinate ai lavoratori iscritti all’INPS, ma non ai professionisti degli Ordini.
A proposito di questo infatti, 9 sindacati dei commercialisti hanno presentato un ricorso al TAR, al momento in attesa di giudizio. Ma non è finita qui. All’inizio di giugno c’è stata la convocazione degli stati generali delle professioni. E poi ancora la protesta annunciata dai commercialisti e appoggiata da tutti gli iscritti alle casse private, per la quale si terrà un grande sciopero previsto per settembre. A tutto ciò si aggiunge la manifestazione tenutasi la scorsa settimana davanti alla Camera dei Deputati, organizzata dal Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro.
L’unica cosa che i professionisti degli ordini chiedono è un trattamento di pari considerazione da parte del Governo, che invece sembra favorire unicamente i lavoratori iscritti alle casse INPS. E questo è stato dimostrato ancora una volta dal grave ritardo dell’erogazione del Bonus di Maggio da 1000 euro, previsto solo per queste categorie.
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