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Bonus IMU per turismo: cos’è, come funziona, come si richiede

Con il Provvedimento Prot. n. 356194 del 16 settembre 2022, l’Agenzia delle Entrate ha stabilito i termini di utilizzo e le modalità di presentazione per ottenere il Bonus IMU per il turismo.

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Con il Provvedimento Prot. n. 356194 del 16 settembre 2022, l’Agenzia delle Entrate ha stabilito i termini di utilizzo e le modalità di presentazione per ottenere il Bonus IMU per il turismo.

Il nuovo credito d’imposta, dedicato alle imprese turistico-ricettive, è stato introdotto con l’entrata in vigore del cosiddetto “Decreto Ucraina” (DL n. 21 del 21 Marzo 2022), convertito con modificazioni dalla Legge 51 del 20 maggio 2022.

Vediamo in cosa consiste il nuovo Bonus IMU per il turismo e come si fa a richiederlo.

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Bonus IMU per turismo: cos’è, beneficiari, requisiti

Il nuovo Bonus IMU per le imprese del turismo è stato introdotto per via del perdurare degli effetti legati all’emergenza da Covid-19.

Consiste nel riconoscimento di un credito d’imposta pari al 50% delle spese sostenute per il pagamento della seconda rata IMU dell’anno 2021. Per quanto riguarda le province autonome di Trento e Bolzano, si dovranno considerare nel primo caso i pagamenti relativi all’imposta immobiliare semplice (IMIS) e nel secondo caso quelli relativi all’imposta municipale immobiliare (IMI).

Possono beneficiare del credito d’imposta IMU tutte le imprese che operano nel comparto turistico-ricettivo. Sono comprese tra queste anche:

  • Le imprese agrituristiche;
  • Le imprese che gestiscono strutture ricettive all’aria aperta;
  • Le imprese del comparto fieristico e congressuale;
  • I complessi termali;
  • I parchi tematici, i parchi acquatici e i parchi faunistici.

Il credito d’imposta, concesso nella misura del 50%, è valido esclusivamente per la seconda rata 2021 dell’IMU pagata sugli immobili presso i quali viene gestita l’attività turistico-ricettiva. Difatti, l’unica categoria catastale ammessa è la D/2 (Alberghi e pensioni con fine di lucro).

Per poter ottenere il credito d’imposta ci sono poi due ulteriori criteri da soddisfare, ovvero:

  • I proprietari dell’immobile in categoria D/2 devono corrispondere ai gestori delle attività turistico-ricettive. In sostanza, il credito non viene concesso se il gestore dell’attività è un soggetto differente dal proprietario dell’immobile (ovvero da chi effettivamente paga l’IMU);
  • Le imprese turistico-ricettive devono aver subito una riduzione del fatturato o dei corrispettivi pari ad almeno il 50% nel secondo trimestre 2021 rispetto al guadagno ottenuto nel secondo trimestre 2019.
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Invio Autodichiarazione e ulteriori requisiti da soddisfare

Per poter richiedere il Bonus IMU per il turismo, le imprese beneficiare dovranno trasmettere un’Autodichiarazione all’Agenzia delle Entrate, esclusivamente in maniera telematica.

Potranno farlo a partire dal 28 settembre 2022 e fino alla data ultima del 23 febbraio 2023.

Tale autodichiarazione servirà ad attestare il possesso dei requisiti e il rispetto delle condizioni e dei limiti previsti dal “Temporary Framework” (Comunicazione della Commissione europea del 19 marzo 2020 C(2020) 1863 final «Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19», come modificata con la Comunicazione C(2021) 8442 del 18 novembre 2021). Qui il documento.

In particolare, per ottenere il credito sarà necessario soddisfare le condizioni descritte:

  • Alla Sezione 3.1 “Aiuti di importo limitato”, a partire da pag. 11 del documento sopra;
  • Alla Sezione 3.12 “Aiuti sotto forma di sostegno a costi fissi non coperti”, a partire da pag. 44.

L’Autodichiarazione vale come domanda del credito d’imposta IMU per il comparto del turismo.

Qui è disponibile il modello da compilare per presentare la richiesta, mentre cliccando qui troverete le istruzioni per la compilazione.

Qualora il credito d’imposta spettante sia superiore a 150.000 euro, le domande saranno oggetto delle verifiche antimafia, previste dal D.lgs. n. 159 del 6 settembre 2011 (“Codice delle leggi antimafia”).

In questi casi, sarà obbligatorio compilare anche il Quadro C del modello sopra. Non sarà possibile procedere con l’invio della richiesta se tale campo non dovesse risultare compilato.

Ulteriori specifiche riguardo alla predisposizione e alla trasmissione telematica dell’Autodichiarazione sono disponibili nel documento Specifiche Tecniche.

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Bonus IMU per turismo: utilizzo del credito e software dedicati

In seguito all’invio della richiesta, il soggetto potrà visualizzare la ricevuta che attesta la presentazione della domanda accedendo alla propria Area Riservata sul sito dell’Agenzia. Questa sarà resa disponibile entro 5 giorni dall’avvenuta trasmissione.

Entro 10 giorni dall’avvenuta trasmissione invece, sarà resa disponibile anche la seconda ricevuta, che contiene l’approvazione o il diniego della richiesta del credito.

Il credito d’imposta derivante dal Bonus IMU per il turismo può essere utilizzato esclusivamente in compensazione con l’F24, già a partire dal giorno dopo a quello in cui è avvenuto il rilascio della prima ricevuta (quella attestante la presentazione del modello di autodichiarazione).

Per rendere più semplice possibile la compilazione del modello di autodichiarazione, l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione degli utenti due nuovi software:

In sostanza, il software per la compilazione dovrà essere appunto utilizzato per compilare il modello di Autodichiarazione che abbiamo visto sopra, nonché per creare il file da poter poi trasmettere alle Entrate tramite il sito.

Il software dedicato al controllo invece, permette agli utenti di avviare appunto una procedura di verifica della propria richiesta prima di trasmetterla all’Agenzia. Qualora fossero presenti errori o incongruenze, il sistema evidenzierà le anomalie e guiderà l’utente ad una corretta compilazione del modello.



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Autore: Redazione Online

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