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Bonus Casa 2021: tutti gli incentivi rinnovati

Con la nuova Legge di Bilancio, abbiamo assistito sostanzialmente al rinnovo di tutti i Bonus Casa 2021 che erano in vigore anche durante l’anno scorso. Vediamo quali sono le altre agevolazioni dedicate alla casa che rimarranno in vigore per tutto il nuovo anno.

Bonus Casa 2021: tutti gli incentivi rinnovatiBonus Casa 2021: tutti gli incentivi rinnovati
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Con la nuova Legge di Bilancio, abbiamo assistito sostanzialmente al rinnovo di tutti i Bonus Casa 2021 che erano in vigore anche durante l’anno scorso.

Pare ovvio sottolineare che il Governo, per via dell’emergenza Covid-19, ha concentrato la gran parte delle risorse nel nuovo Superbonus 110%. Questo permette di compiere lavori di efficientamento energetico e di adeguamento al rischio sismico per abitazioni private e condomini, con una soglia di detrazione o sconto in fattura che può raggiungere il 110%.

Tuttavia, come accennavamo poco fa, anche gli altri Bonus Casa 2021 sono stati rinnovati per tutto l’anno. Per cui, lasciando un attimo da parte il maxi-credito del 110%, vediamo quali sono le altre agevolazioni dedicate alla casa che rimarranno in vigore per tutto il nuovo anno.

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Bonus Casa 2021: gli incentivi presenti nella nuova Legge di Bilancio

In pratica, tutte le agevolazioni destinate allo svolgimento di interventi destinati all’efficientamento di casa e spazi verdi che erano in vigore nel 2020, hanno ottenuto la proroga fino al 31 dicembre 2021. Sarà dunque possibile, anche e soprattutto per chi non ha i requisiti per accedere al Superbonus 110%, ottenere comunque un notevole sconto per compiere numerosi lavori.

Vediamo di seguito tutti gli incentivi Casa rinnovati per il 2021.

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Ecobonus: dal 50% fino all’85%

L’Ecobonus è tra gli incentivi più longevi presenti nel sistema tributario italiano, ed è stato introdotto infatti per la prima volta con la Manovra di Bilancio del 2007. Rientra tra i Bonus Casa 2021.

È destinato agli interventi riguardanti l’efficientamento energetico degli edifici, e l’installazione di impianti ad energia rinnovabile. In sostanza, comprende tutti i lavori che permettano un abbassamento del consumo energetico. Per esempio, la sostituzione di una vecchia caldaia, la coibentazione di un edificio o il rifacimento degli infissi.

È valido per le strutture nuove, per quelle già esistenti e anche per i condomini. I massimali di spesa sono variabili a seconda dell’intervento. La percentuale dovuta viene restituita in 10 anni con 10 quote di pari importo.

Per le abitazioni private, la detrazione viene concessa nella misura del:

  • 50%, per la sostituzione di serramenti e infissi o per l’installazione di schermature solari. Ma anche per la sostituzione della vecchia caldaia con una a biomassa o a condensazione;
  • 65%, per interventi di isolamento dell’edificio, o per la sostituzione dell’impianto precedente con un sistema di termoregolazione più evoluto. Inclusa inoltre l’installazione di collettori solari, di generatori ibridi o di microgeneratori.

Per quanto riguarda i condomini invece, l’Ecobonus viene concesso solo per i lavori che riguardano le parti comuni, e non i singoli appartamenti. Qui la percentuale delle detrazioni si alza di parecchio, e concede rimborsi fino al:

  • 70%, per la coibentazione dell’involucro dell’edificio, se l’intervento interessa una percentuale superiore al 25% della superficie disperdente;
  • 75%, per interventi che comportano un miglioramento delle prestazioni energetiche dell’edificio;
  • 80%, se oltre al miglioramento energetico, avviene anche una riduzione del rischo sismico di almeno 1 Classe;
  • 85%, se oltre al miglioramento energetico, avviene una riduzione del rischio sismico di almeno 2 Classi.
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Sismabonus e Sismabonus Acquisti: dal 50 all’85%

Era già previsto con la Legge di Bilancio del 2017 che gli incentivi Sismabonus e Sismabonus Acquisti rimanessero in vigore fino al 31 dicembre 2021.

Il primo bonus consiste in una detrazione che va dal 50 all’85% ed è destinato ai lavori di adeguamento sismico degli edifici. Anche in questo caso, è valido sia per persone fisiche che per condomini. Il secondo invece permette di ottenere una detrazione dal 75 all’85% per acquistare un immobile ricostruito con i dovuti criteri antisismici dopo essere stato demolito da un terremoto.

Entrambe le agevolazioni sono usufruibili unicamente nei Comuni italiani che si trovano in zona a rischio sismico 1, 2 o 3. Il limite di spesa massimo per tutti e due i bonus è fissato a 96.000 euro. Il Sismabonus prevede una restituzione della percentuale dovuta in 10 anni, mentre il Sismabonus Acquisti in 5 anni.

Il Sismabonus prevede una detrazione pari al:

  • 50%, se si compiono interventi di adeguamento che però non comportano alcun miglioramento della Classe di rischio;
  • 70%, per gli interventi che invece consentono il miglioramento di 1 Classe;
  • 80%, per interventi che permettono di migliorare di 2 Classi di rischio;
  • 75%, per lavori di adeguamento sismico nelle parti comuni di un condominio che comportano un miglioramento di 2 Classi di rischio;
  • 85% per lavori di adeguamento nelle parti comuni di un condominio che consentono il miglioramento di 2 Classi.

Il Sismabonus Acquisti concede invece una detrazione pari al:

  • 75%, se l’immobile acquistato è migliorato di 1 Classe di rischio sismico rispetto al precedente che è stato demolito;
  • 85%, se invece il miglioramento è pari a 2 Classi di rischio.
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Bonus Ristrutturazioni e Bonus Mobili: 50% di detrazione

Tra i Bonus Casa 2021, hanno ottenuto il rinnovo anche il Bonus Ristrutturazioni e il Bonus Mobili. Il primo senza modifiche, mentre il secondo ha visto ampliare il limite di spesa concesso per accedere alla detrazione. Prima era pari a 10.000 euro mentre per il 2021 sarà di 16.000 euro.

Grazie al Bonus Ristrutturazioni, si potrà usufruire di una detrazione del 50% su lavori di ristrutturazione edilizia e di manutenzione ordinaria e straordinaria. La spesa massima detraibile è di 96.000 euro, di cui la metà saranno rimborsati con 10 quote di pari importo in 10 anni.

Il Bonus Mobili è destinato unicamente a chi ha già usufruito del Bonus Ristrutturazioni. E permette di avere una detrazione sempre pari al 50%, però sull’acquisto di nuovi mobili ed elettrodomestici. Anche questo è riscuotibile in 10 anni.

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Bonus Verde e Bonus Facciate: 36% e 90%

Nei Bonus Casa rinnovati per tutto il 2021, ci sono infine gli incentivi più giovani del nostro sistema fiscale. Il primo introdotto nel 2018, mentre il secondo solo l’anno scorso, a gennaio 2020.

Il Bonus Verde concede una detrazione pari al 36% per gli interventi di sistemazione degli spazi verdi presso edifici già esistenti. Sono esclusi quindi i fabbricati in fase di costruzione o le nuove costruzioni. L’importo massimo detraibile è pari a 5.000 euro. L’incentivo prevede la restituzione del 36% in 10 anni.

Il Bonus Facciate invece è dedicato ai lavori di rifacimento, recupero e restauro delle facciate esterne degli edifici. Concede una detrazione pari al 90% dell’imposta lorda, ripartita in 10 quote per 10 anni. Non è previsto un limite di spesa massimo. L’incentivo è destinato solo alle strutture che si trovano nelle zone A (centro storico) o B (aree residenziali).



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Autore: Redazione Online

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