Nel corso del 2018 e nella prima metà del 2019, è stato fatto un grande lavoro di innovazione tecnologica da parte del MIT (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti). Tutto ciò con il solo obiettivo di fornire nuove opportunità alle opere incompiute italiane, tramite la realizzazione di un portale unico nazionale.
Il portale è attivo dal 1 luglio di quest’anno, e l’iniziativa sembra aver colpito positivamente gli Osservatori regionali. Intravedono in questo progetto una differente pubblicità di condivisione e conoscenza.
Advertisement - PubblicitàSi tratta di una piattaforma unica, basata sui principi di trasparenza e pubblicità, che ha portato tutte le Regioni e le Province a modificare i propri sistemi informativi in base alle procedure indicate dal Ministero.
È ufficiale quindi, dal 1° luglio, le misure di pubblicità decretate dall’Articolo 29/2 e 21/7 del Codice dei contratti pubblici, avverranno obbligatoriamente in base alle nuove modalità del portale SCP del MIT.
È importante chiarire però che questa data è indicativa. Infatti si tratta solamente dell’apertura della piattaforma e dell’avvio di una cooperazione applicativa tra la nuova SCP e i sistemi informativi regionali. Per quanto riguarda invece i sistemi informativi interni ad ogni regione, bisognerà aspettare nuove indicazioni dagli Osservatori regionali e provinciali. Fino ad allora, gli obblighi pubblicitari di ogni singola regione andranno svolti tramite il sistema regionale Servizio Contratti Pubblici.
Advertisement - PubblicitàIl Portale SCP consentirà quindi nuovi sbocchi pubblicitari e più attenzione per ogni provincia e regione tramite la seguente procedura.
Le stazioni appaltanti locali delle Regioni e Province autonome che avranno attivato il sistema, provvederanno a pubblicare tutti i bandi e gli avvisi relativi agli esiti di gara e alla programmazione dei lavori per le opere incompiute. Tutto ciò sarà trasparente e visibile in qualsiasi momento tramite la piattaforma.
Il nuovo Sistema informativo garantirà la semplificazione degli obblighi informativi e pubblicitari delle stazioni appaltanti. Inoltre renderà più semplice l’attività stessa delle stazioni appaltanti, istituendo dei principi fondamentali su cui si dovranno basare i sistemi. La piattaforma aumenterà poi la funzionalità e la tempistica delle procedure di analisi e di valutazione delle attività pubbliche sugli investimenti.
Nonostante queste nuove procedure, il Servizio Contratti Pubblici sarà ancora attivo per garantire supporto. Questo accadrà sia per le stazioni appaltanti che ancora non hanno aderito ai nuovi sistemi, sia a quelle che invece si sono integrate all’SCP ma hanno necessità di informazioni sulle corrette operazioni da eseguire.
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