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Analisi Prezzi Superbonus: come si procede

Per poter effettuare l’analisi dei prezzi in riferimento agli interventi ammissibili al Superbonus 110%, è necessario stilare il computo metrico estimativo. Si tratta di un documento che generalmente risulta sempre obbligatorio per poter richiedere il Superbonus, ma ci sono delle eccezioni.

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Per poter effettuare l’analisi dei prezzi in riferimento agli interventi ammissibili al Superbonus 110%, è necessario stilare il computo metrico estimativo.

Il computo metrico estimativo è appunto quel documento necessario per definire i costi di ogni singolo intervento, che dovrà essere puntualmente distinto dagli altri e descritto al meglio.

Si tratta di un documento che generalmente risulta sempre obbligatorio per poter richiedere il Superbonus, ma ci sono delle eccezioni. Come confermato dall’ENEA infatti, è possibile omettere la presentazione del computo metrico con l’analisi dei prezzi nei casi in cui gli interventi possano far fedele riferimento al Decreto Requisiti del 06/08/2020 del MISE.

Come abbiamo già spiegato infatti, per produrre una corretta analisi dei prezzi, si deve considerare la normativa sopracitata. A quel punto, se i lavori da eseguire sono classificati tra quelli presenti nel decreto, l’asseverazione sulla congruità dei costi può essere sostituita da una semplice dichiarazione firmata dal fornitore o dall’installatore.

In tutti gli altri casi invece, nei quali magari sono previsti interventi differenti o ci sono diversi elementi da considerare, si rende obbligatoria l’analisi dei prezzi con il computo metrico per richiedere il Superbonus 110%.

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Analisi Prezzi Superbonus: procedimento per categorie

Il computo metrico estimativo che contiene l’analisi dei prezzi è, quindi, uno tra i documenti necessari per ottenere il Superbonus 110%. Ovviamente, il documento dovrà essere redatto dal tecnico abilitato che si occupa della pratica.

Il professionista condurrà l’analisi dei prezzi tenendo conto in particolar modo dei costi massimi ammessi, ovvero dei prezzi unitari, che non potranno essere superiori ai costi medi delle opere compiute. Per rispettare tale parametro, il tecnico dovrà far riferimento ai Prezzari Regionali o delle Province Autonome, oppure al Prezzario DEI o a quello delle Camere di Commercio.

Nel caso in cui non sia possibile rilevare dei singoli prezzi unitari che si possano riferire ad un intervento specifico, il professionista avrà la possibilità di stabilire dei nuovi prezzi procedendo in maniera analitica, e quindi descrivendo minuziosamente ogni lavorazione “aggiuntiva”.

Se il tecnico ha la possibilità di far riferimento ai soli Prezzari, e quindi non dovrà procedere ad un’analisi dei prezzi più approfondita, tecnicamente si dice che abbia proceduto in maniera sintetica. Al contrario, se il caso non consente di avere una panoramica completa con i soli prezzari, egli condurrà l’analisi con metodo analitico.

Per quanto riguarda l’analisi dei prezzi analitica, naturalmente non sarà necessario distinguere ogni singola spesa compiuta da tutte le altre. Si procederà invece suddividendo le lavorazioni in categorie, ovvero:

  • Manodopera;
  • Materiali occorrenti;
  • Noleggi e trasporti;
  • Spese generali;
  • Utile d’impresa.
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Manodopera

Per quanto riguarda la manodopera, sarà necessario definire il ruolo di ogni operaio che partecipa alla realizzazione degli interventi ammissibili al Superbonus 110%. È molto importante distinguere i gradi di qualifica, se si tratta di operai specializzati, qualificati oppure comuni.

Nella categoria della manodopera per condurre una corretta analisi dei prezzi sarà inoltre fondamentale specificare le ore lavorative di ognuno. Per i costi relativi alle remunerazioni in base all’orario svolto, si dovrà far fede alla Tabelle Parametriche delle Camere di Commercio Provinciali.

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Materiali

Passiamo dunque alla sezione materiali, che prevede anch’essa delle specifiche regole da seguire. Sarà innanzitutto necessario distinguere l’acquisto di materiali “base” rispetto ai materiali “semilavorati”.

Per stimare un importo adeguato in tal caso, il professionista dovrà riferirsi ai prezzi locali attraverso delle indagini di mercato, effettuando un’analisi dei mercuriali e dei listini provinciali o anche tenendo conto dei Prezzari DEI.

La sezione “Materiali occorrenti” dovrà contenere, oltre al costo relativo all’acquisto, anche gli importi riferibili alle spese per il trasporto in cantiere, per lo scarico, per l’accatastamento e lo sfrido dei suddetti materiali.

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Noleggi e trasporti

La categoria “Noleggi e Trasporti”, per quanto riguarda i noleggi fa riferimento all’eventuale affitto di mezzi necessari per procedere alle lavorazioni. Sarà obbligatorio specificare quale tipo di attrezzatura si dovrà utilizzare e anche le ore precise di noleggio.

È inoltre molto importante distinguere la tipologia di noleggio, se di opta per:

  • Il nolo a caldo, ovvero stimando un prezzo unico per il noleggio, la manodopera, i materiali, la manutenzione e l’assicurazione dell’attrezzatura. Naturalmente le voci elencate si riferiscono solo alla fase di noleggio;
  • Il nolo a freddo, e quindi stimando un costo che si riferisce solo al noleggio, senza costi aggiuntivi se non l’assicurazione dei mezzi noleggiati.

In questo caso, per gli importi a cui far riferimento, il professionista si potrà attenere ai Prezzari Regionali o delle Province Autonome, nonché ai Prezzari DEI. Dalle cifre pervenute, sarà necessario detrarre l’utile d’impresa e le spese generali, che comunque andranno conteggiati a parte.

In merito ai trasporti invece, si intendono le spese necessarie per garantire l’approvvigionamento continuo di materiali e attrezzature, ma non solo. Si dovranno elencare in questa sezione anche i costi di trasporto relativi ai movimenti di persone o cose, sempre in riferimento all’ambito lavorativo, e in più l’eventuale trasporto di materiali alla discarica.

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Spese generali e utile d’impresa

Per “Spese generali” si fa riferimento a tutti quei costi sostenuti indirettamente dalla ditta che esegue i lavori ammissibili al Superbonus 110%. Tali spese sono considerate “aggiuntive”, e non possono essere ricollegate né alle lavorazioni né al cantiere in sé.

Sono comprese qui tutte le spese relative alla gestione amministrativa ed organizzativa dell’impresa, agli impianti di cantiere e alle opere propedeutiche, come progetti, rilievi e tracciati.

In merito a tali costi, la quantificazione è attualmente tra il 13% e il 17% della somma del prezzo unitario, ovvero quello che comprende tutte le categorie viste sopra: manodopera, materiali, noli e trasporti.

L’utile d’impresa, come si può facilmente intendere, è il guadagno netto dell’impresa, che dovrà essere calcolato sul 10% della somma del prezzo unitario.

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Ulteriori precisazioni e chiarimenti

Il computo metrico estimativo con l’analisi dei prezzi dunque, dovrà essere redatto seguendo le suddette distinzioni in categorie. Il prezzo unitario tuttavia, fa riferimento alle sezioni manodopera, materiali noli e trasporti.

Dunque, elencate le prime quattro voci, il tecnico specificherà qual è il prezzo unitario relativo ai costi sostenuti. Dopodiché, si applicheranno le percentuali stabilite per le spese generali (dal 13% al 17%) e per l’utile d’impresa (10%) sul prezzo unitario precedentemente pervenuto.



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TAGS: analisi prezzi, computo metrico estimativo, decreto requisiti, enea, mise, prezzi, Superbonus, Superbonus 110%

Autore: Redazione Online

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