Arrivano notizie importanti per tutti i contribuenti che hanno a che fare con la rottamazione quater delle cartelle esattoriali e lo stralcio parziale dei debiti fino a mille euro.
Gli ultimi aggiornamenti legislativi aprono nuove opportunità, estendendo la definizione agevolata a comuni che gestiscono direttamente il recupero dei loro crediti o che si avvalgono di agenti di riscossione privati.
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Esploriamo le novità più rilevanti.
Advertisement - PubblicitàGrazie a recenti emendamenti al decreto Bollette, la platea di contribuenti che possono beneficiare della rottamazione quater e dello stralcio automatico dei debiti fino a mille euro si allarga significativamente.
Queste agevolazioni sono ora accessibili anche ai residenti nei Comuni, nelle Regioni e nelle Province che riscuotono in proprio o affidano il recupero di tasse e multe non pagate dai contribuenti ad agenti della riscossione privati iscritti all’albo del Ministero dell’Economia.
Prima di queste modifiche, la rottamazione quater e lo stralcio delle cartelle erano previsti solo per i debiti affidati all’agente della riscossione pubblico. Questa evoluzione legislativa consente a migliaia di cittadini, che a causa delle scelte dei loro amministratori locali erano precedentemente esclusi, di accedere alla doppia sanatoria.
Sindaci, governatori e province avranno il compito di stabilire le regole per l’applicazione della definizione agevolata. Attraverso una delibera ad hoc, dovranno essere specificate le modalità con cui il debitore manifesta la sua volontà di aderire alla rottamazione quater, il numero di rate, la relativa scadenza, e i termini per la presentazione della domanda.
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Advertisement - PubblicitàLa rottamazione quater copre tutti i carichi affidati alla riscossione nel periodo tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022. Ciò include sia i debiti ancora da notificare che quelli con rateizzazione o sospensione prevista, così come i debiti per i quali era già prevista una definizione agevolata, anche se decaduta per il mancato, tardivo, o insufficiente versamento di una delle rate del precedente piano di pagamento.
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Gli emendamenti al decreto Bollette prevedono lo stralcio per le cartelle fino a mille euro (comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni) affidate agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015 dagli enti diversi dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali.
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