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Alluvione: alle famiglie subito un primo acconto da 3mila euro

Alluvione: alle famiglie subito un primo acconto da 3mila euroAlluvione: alle famiglie subito un primo acconto da 3mila euro
Ultimo Aggiornamento:

Le recenti alluvioni hanno causato gravi danni e disagi alle famiglie colpite. La protezione civile nazionale ha approvato una procedura semplificata per fornire un rapido supporto finanziario alle persone coinvolte.

Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha firmato l’intesa relativa all’ordinanza emanata dal Dipartimento nazionale di protezione civile.

Questa nuova modalità operativa mira a semplificare e accelerare l’erogazione degli aiuti alle famiglie colpite dall’alluvione. Con questa procedura, le famiglie riceveranno un primo contributo di 3.000 euro come acconto immediato, seguito da un saldo successivo fino a 5.000 euro.

Questo è un passo significativo per fornire un supporto tempestivo alle famiglie colpite da questa calamità.

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Una procedura semplificata per un aiuto immediato

La procedura introdotta dal Dipartimento nazionale di protezione civile offre un’opportunità innovativa per accelerare l’elaborazione delle richieste di sostegno delle famiglie coinvolte nell’alluvione. Questa procedura semplificata consentirà di avviare tempestivamente interventi di pulizia, rimozione dell’acqua, del fango e dei detriti, nonché di riparazioni strutturali ed impiantistiche.

Inoltre, verrà considerato anche il ripristino dell’arredamento, degli elettrodomestici e, in un’importante novità, l’acquisto di abbigliamento, stoviglie e utensili, nonché eventuali materiali didattici per i figli.

Un aspetto cruciale di questa procedura è l’adozione di un approccio sperimentale che consentirà di accelerare e semplificare l’attività di valutazione delle richieste di supporto da parte delle famiglie colpite. Inizialmente, verrà erogato un acconto di 3.000 euro, seguito da un saldo successivo fino a 5.000 euro.

Inoltre, sarà fornito un ulteriore contributo forfetario di 750 euro per coprire le spese connesse alla preparazione della perizia asseverata che definirà in dettaglio l’entità dei danni subiti. Gli ordini professionali sono stati attivati per garantire l’elaborazione delle perizie nel minor tempo possibile.

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Un’ordinanza firmata per fornire una guida chiara

Il capo del Dipartimento nazionale di protezione civile, Fabrizio Curcio, ha firmato un’ordinanza dettagliata che descrive in modo preciso i dettagli di questa procedura. L’intesa è stata sottoscritta dal presidente della Regione e commissario per l’emergenza, Stefano Bonaccini.

I contenuti dell’ordinanza erano stati anticipati ai sindaci dei Comuni colpiti da Irene Priolo, vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile, e da Roberto Giarola, dirigente del coordinamento giuridico del Dipartimento nazionale.

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Un supporto immediato e un’elaborazione accelerata delle richieste

Questa nuova procedura introdotta rappresenta un passo avanti significativo nel fornire un supporto immediato e concreto alle famiglie colpite dall’alluvione. Insieme alla possibilità di richiedere un acconto di 3.000 euro, le famiglie potranno compilare la perizia asseverata che sarà fondamentale per regolare i futuri provvedimenti volti al ripristino completo dei danni subiti.

I Comuni pubblicheranno online, sui propri siti web, i moduli necessari per la presentazione delle richieste di supporto. È importante sottolineare che i beneficiari di questo contributo dovranno presentare al Comune una domanda per ricevere l’acconto di 3.000 euro e successivamente una rendicontazione delle spese sostenute per ricevere l’eventuale saldo di 2.000 euro.

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I tempi previsti per l’erogazione degli aiuti

Il commissario per l’emergenza acquisirà dai Comuni interessati i risultati delle valutazioni delle richieste di acconto entro il 30 giugno 2023. Successivamente, riceverà aggiornamenti quindicinali e mensili fino a 15 giorni dopo la scadenza ultima per la presentazione delle richieste di acconto, fissata al 30 agosto 2023.

Analogamente, il commissario per l’emergenza acquisirà dai Comuni interessati i risultati delle valutazioni delle richieste di saldo entro il 15 luglio 2023. Successivamente, riceverà aggiornamenti quindicinali e mensili fino a 15 giorni dopo la scadenza ultima per la presentazione delle richieste di saldo, fissata al 31 ottobre 2023.



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TAGS: alluvione, emilia romagna, Stefano Bonaccini

Autore: Andrea Dicanto

Autore Andrea Dicanto
Appassionato Progettista esperto nel settore dell'Edilizia, delle Costruzioni e dell'Arredamento. Fin da giovane ho sempre studiato ed analizzato problematiche che vanno dalle questioni statiche di edifici e costruzioni fino al miglior modo di progettare ed arredare gli spazi interni, strizzando l'occhio alle nuove tecnologie soprattutto in ambito sismico.

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