A partire dal 20 novembre 2021, è possibile presentare domanda per l’ottenimento dell’ACE Innovativa 2021. Si tratta di una misura che già esisteva in passato nel nostro ordinamento giuridico, ma che poi è stata soppressa.
A partire dal 20 novembre 2021, è possibile presentare domanda per l’ottenimento dell’ACE Innovativa 2021. Si tratta di una misura che già esisteva in passato nel nostro ordinamento giuridico, ma che poi è stata soppressa.
La possibilità di usufruire dell’ACE 2021 è stata reintrodotta con la Legge di Bilancio 2020, e ad oggi sono stati definiti i termini per la presentazione delle domanda e per la fruizione del credito.
Di seguito vedremo meglio che cos’è l’ACE Innovativa 2021, a cosa serve e chi può farne richiesta.
Sommario
L’ACE Innovativa 2021, seppure rappresenti a tutti gli effetti una nuova misura di agevolazione, visto che la forma di incentivazione già esistente era stata abrogata, si tratta in realtà di un incentivo ripristinato senza soluzione di continuità.
Questo significa la nuova ACE Innovativa 2021 richiama il funzionamento e le regole della vecchia ACE, ma la sua applicazione è stata potenziata ed incrementata rispetto al passato. A questo punto però risulta doveroso spiegare che cosa sia l’ACE e in che modo funzioni.
L’ACE (Aiuto alla Crescita Economica), è una forma di incentivazione introdotta per la prima volta dal Governo Monti con il DL n. 201 del 6 dicembre 2011, convertito con modificazioni dalla Legge n. 214 del 22 dicembre 2011.
Il suo scopo principale era quello di dare in qualche modo un equilibrio tra la tassazione delle imprese che si finanziano con capitale proprio e quelle che invece usufruiscono di finanziamenti esterni, ovvero prestiti.
Per fare questo, al fine di incentivare le imprese a ricorrere al capitale di rischio piuttosto che ai prestiti, si introdusse appunto l’agevolazione ACE, con il riconoscimento di un beneficio di importo pari al rendimento nozionale del capitale investito.
In sostanza, l’ACE riconosce la possibilità di applicare una deduzione al reddito d’impresa, che viene calcolata in base alla variazione in aumento del capitale proprio rispetto a quello registrato nella precedente chiusura d’esercizio. Il capitale proprio è il patrimonio imponibile dell’impresa, e quindi quello netto.
A seconda appunto dell’incremento di guadagno registrato in base al capitale investito, si applicherà il coefficiente non all’intero patrimonio netto, ma all’aumento di capitale registrato.
In pratica, più l’impresa incrementa il guadagno derivante dal proprio patrimonio, più sarà elevata la riduzione della base imponibile.
L’aliquota fissa dell’ACE è stata modificata nel tempo come segue:
Con la Legge di Bilancio 2019, l’Aiuto alla Crescita Economica è stato abrogato, per poi essere reintrodotto con l’anno dopo con la Legge di Bilancio 2020, e con aliquota nettamente ridotta fissata all’1,3%.
Advertisement - PubblicitàIl Decreto Sostegni BIS, introdotto con dal nuovo esecutivo capitanato da Mario Draghi e in vigore a partire dal 26 maggio 2021, ha rivoluzionato del tutto il funzionamento dell’ACE.
Nasce infatti l’ACE Innovativa 2021 (o Super ACE), la cui applicazione rispetto all’ACE ordinaria è stata nettamente potenziata con nuove misure, che saranno valide però esclusivamente per l’anno fiscale 2021.
Le novità sono principalmente due:
Come sempre, l’aliquota del 15% non si dovrà applicare all’intera base imponibile, ma solo all’incremento di guadagno registrato in base al capitale investito, rispetto alla chiusura dell’anno precedente.
L’ACE 2021 si può trasformare in credito d’imposta. Per farlo, al rendimento nozionale si applicano le aliquote IRPEF e IRES in vigore nel periodo d’imposta in corso alla data del 31 dicembre 2020.
Possono beneficiare dell’ACE Innovativa 2021:
Con il provvedimento n. 238235 dell’Agenzia delle Entrate del 17 settembre 2021, sono stati definiti modalità e termini di presentazione della Comunicazione per la richiesta dell’ACE Innovativa 2021.
Sempre il Fisco poi, con il Comunicato del 19 novembre, ha dato avvio all’effettiva presentazione delle domande a partire dal 20 novembre 2021.
Per poter utilizzare la deduzione Super ACE sotto forma di credito d’imposta, è necessario presentare l’apposita Comunicazione ACE 2021, da trasmettere alle Entrate utilizzando questo modello.
La Comunicazione può essere inviata a partire dal 20 novembre 2021 e fino al termine per la presentazione della Dichiarazione dei Redditi relativa all’anno d’imposta successivo a quello in corso in data 31 dicembre 2020. Ovvero, la scadenza è fissata al 30 novembre 2022 per chi segue l’anno solare.
Tale Comunicazione, trasmissibile esclusivamente per via telematica, potrà essere inviata dallo stesso beneficiario oppure da un soggetto incaricato. Il modello andrà compilato mediante l’utilizzo dell’apposito software ComunicazioneCreditoACE (disponibile qui).
Advertisement - PubblicitàIn seguito all’invio della Comunicazione per la trasformazione della Super ACE 2021 in credito d’imposta, l’Agenzia delle Entrate avrà 30 giorni di tempo per dare una risposta, positiva o negativa.
Se la richiesta viene approvata, i beneficiari potranno utilizzare il credito d’imposta spettante secondo 3 differenti modalità:
A seconda di come si sceglie di beneficiare del credito d’imposta concesso e a seconda del beneficiario, con l’ACE Innovativa 2021, il credito potrà essere utilizzato a partire dal giorno successivo alla data:
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