L’Agenzia delle Entrate ha deciso, tramite il provvedimento n. 173218 del 19 maggio 2022, di introdurre nuovamente il modello 730 Precompilato, che di fatto agevola le persone nello svolgimento di tutte le diverse operazioni relative al calcolo dei redditi e non solo.
Scopriamo ora quali sono le diverse date relative alle scadenze che devono essere rispettate e altre informazioni importanti che occorre tenere a mente.
Sommario
Prima di analizzare nello specifico le diverse date che riguardano il suddetto modello precompilato, è importante sapere che queste sono differenti a seconda della modalità di invio e dei soggetti che vengono coinvolti.
Per esempio, infatti, se un soggetto decide di affidarsi a un sostituto d’imposta, le diverse date potrebbero subire qualche modifica, quindi occorre prestare la massima attenzione alle diverse tipologie di scadenze che devono essere necessariamente rispettate, evitando quindi che si possano creare delle situazioni confuse e ovviamente potenzialmente dannose.
Advertisement - PubblicitàLa prima data che occorre prendere in considerazione è quella del 16 marzo 2022. Durante questa giornata, infatti, il soggetto che decide di fare affidamento sul sostituto d’imposta deve necessariamente aver ricevuto la documentazione relativa ai redditi che sono stati percepiti nel corso dell’anno.
Allo stesso tempo anche la modulistica relativa alle ritenute che sono state subite nel corso dell’anno devono essere ricevute da parte del contribuente.
In questo modo è possibile ottenere un ottimo risultato, quindi avere l’occasione di evitare poi eventuali tipologie di problematiche che riguardano le altre date che devono essere tenute a mente.
Advertisement - PubblicitàLa seconda data che occorre necessariamente prendere in considerazione quando si parla di questa documentazione è quella del 23 Maggio.
Questa rappresenta una data di partenza e in particolar modo è quella che permette ai contribuenti di poter accedere, senza potenziali problemi, al modello 730 Precompilato.
Questa operazione deve essere svolta per via telematica, quindi occorre essere dotati dell’identità digitale o comunque di uno degli strumenti come lo SPID che permettono di accedere ai diversi servizi senza riscontrare delle potenziali problematiche.
Sarà quindi importante valutare tutti questi aspetto e munirsi dello strumento in questione prima di tale data, affinché si possa creare il proprio account e svolgere tutte le diverse operazioni che consentono di accedere allo stesso servizio.
Una volta che si sfrutta uno dei strumenti messi a disposizione per la consultazione telematica, basterà cercare la documentazione in questione sfruttando il motore di ricerca del sito, che permette di trovare appunto tutti i diversi documenti che riguardano il modello 730.
Advertisement - PubblicitàAnche in questo caso occorre prendere in considerazione come si faccia riferimento a una data di inizio. In tale circostanza occorre prendere in considerazione il fatto che questo giorno permette al contribuente di inviare il modello 730 Precompilato senza aver effettuato delle eventuali modifiche alla documentazione in questione.
Pertanto il contribuente ha una settimana di tempo per effettuare tutte le diverse verifiche che riguardano appunto tale documento ed eventualmente procedere con la sua modifica qualora siano presenti determinati errori.
Ovviamente è importante sottolineare che il 31 Maggio non rappresenta la data di invio obbligatoria dello stesso documento, dettaglio molto importante che deve essere tenuto a mente e che permette a tutti gli effetti di ottenere un buon risultato finale.
Advertisement - PubblicitàOra bisogna parlare di questa data durante la quale è possibile svolgere ben tre operazioni totalmente differenti.
La prima di queste consiste nell’invio del documento relativo ai redditi che deve essere corretto. Pertanto, qualora l’invio non avvenga il 31 Maggio, il contribuente ha una settimana di tempo per poter far effettuare tutte le diverse modifiche e solamente dal sei maggio è possibile procedere con l’invio del modello sottoposto appunto a una revisione accurata.
Qualora invece il 730 sia stato inviato ma ci si accorga dopo che alcune informazioni sono errate, è possibile richiedere l’annullamento dell’operazione, evitando appunto che si possano venire a creare delle potenziali problematiche che possono avere delle cattive ripercussioni.
Pertanto è importante tenere a mente questa data che permette di bloccare la suddetta operazione e quindi evitare poi che si debbano effettuare pagamenti inferiori o superiori rispetto a quelli che spettano al contribuente.
Inoltre è possibile inviare anche una documentazione aggiuntiva grazie alla quale è possibile integrare le diverse informazioni, qualora lo si ritenga opportuno.
Advertisement - PubblicitàOra bisogna parlare delle date relative al primo versamento che deve essere effettuato.
Per chi usufruisce del sostituto d’imposta, la data relativa all’invio della comunicazione e al pagamento della prima parte dell’imposta è quella del 30 Giugno.
Qualora invece si parli di un soggetto che invece non sfrutta questa figura, il pagamento deve essere svolto entro la data del 22 Agosto.
Advertisement - PubblicitàMolto importante anche la data del 30 Settembre, ovvero quella relativa all’ultimo giorno durante il quale è possibile procedere con l’invio del documento precompilato.
In questo caso è possibile svolgere tale operazione per via telematica e nel caso in cui si effettui un ritardo, è possibile andare incontro a eventuali sanzioni che dovrebbero essere sempre evitate proprio per prevenire pagamenti eccessivi.
Pertanto è importante considerare questa data come fondamentale per l’invio della documentazione mediante strumenti telematici: in pochissimo tempo è quindi possibile inviare i diversi documenti ed evitare problematiche di ogni genere.
Ecco quindi quali sono tutte le diverse date che devono essere tenute in considerazione.
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