Nel 2023, abbiamo assistito ad una rinascita del mercato del lavoro italiano che ha visto una crescita significativa negli occupati durante il primo trimestre.
Nel 2023, abbiamo assistito ad una rinascita del mercato del lavoro italiano che ha visto una crescita significativa negli occupati durante il primo trimestre.
Questa tendenza positiva, segnata da un incremento di oltre mezzo milione di occupati, è l’ottava consecutiva per l’Italia, un segno di un rinnovato dinamismo nel settore del lavoro.
Advertisement - PubblicitàL’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) riporta che nel primo trimestre 2023, gli occupati sono cresciuti di 513 mila rispetto allo stesso periodo del 2022, con un tasso di crescita del 2,3%. Questo rafforzamento del mercato del lavoro ha portato ad un aumento di 104 mila unità rispetto al trimestre precedente, con un’espansione dello 0,4%.
Parallelamente all’aumento degli occupati, abbiamo notato un significativo incremento dell’input di lavoro. Le ore lavorate sono aumentate dell’1,3% rispetto al trimestre precedente e del 3,3% rispetto al primo trimestre 2022. Questi dati riflettono un mercato del lavoro sempre più attivo e dinamico, capace di assorbire la crescente forza lavoro.
L’Istat evidenzia inoltre un marcato aumento del costo del lavoro per Unità di lavoro dipendente (Ula) nel primo trimestre 2023. Questa crescita, che tocca valori tra i più alti in serie storica, si manifesta con un incremento del 1,8% rispetto al trimestre precedente. Si registra sia un incremento delle retribuzioni (+1,2%) sia, in misura ancora maggiore, degli oneri sociali (+3%).
Nel confronto annuale, la crescita è ancora più pronunciata, con un +3,9%, suddiviso tra un +3,4% per la componente retributiva e un +5,4% per gli oneri sociali. L’aumento delle retribuzioni è dovuto in particolare agli importi una tantum, mentre l’incremento degli oneri sociali è attribuibile alla riduzione degli interventi di decontribuzione del 2021-2022.
Advertisement - PubblicitàIl tasso di disoccupazione è risalito all’8% nel primo trimestre 2023, con un aumento di 0,1 punti rispetto al trimestre precedente, ma in calo di 0,5 punti rispetto all’anno precedente. Accanto a questo incremento congiunturale della disoccupazione, si osserva un aumento del tasso di occupazione che sale al 60,9% (+0,3 punti sul trimestre, +1,5% sull’anno). Contestualmente, il tasso di inattività tra i 15 e i 64 anni scende al 33,7% (-0,4 punti sul trimestre, -1,4 sull’anno).
Il numero dei disoccupati è pari a 2.013.000, 23 mila in più rispetto ai tre mesi precedenti (-76.000 sull’anno), mentre gli inattivi di 15-64 anni sono 150 mila in meno, fino a quota 12.535.000.
In conclusione, possiamo affermare che il primo trimestre 2023 ha portato ad una rinascita del mercato del lavoro italiano, con segnali promettenti di crescita e di un nuovo slancio. Tuttavia, rimane essenziale continuare a monitorare attentamente questi indicatori per garantire un’evoluzione duratura e sostenibile del mercato del lavoro.
Fonte: dati Istat
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