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Certificazione Unica 2024: cos’è, a cosa serve e come ottenerla

Certificazione Unica 2024: cos’è, a cosa serve e come ottenerlaCertificazione Unica 2024: cos’è, a cosa serve e come ottenerla
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La Certificazione Unica 2024 è un documento essenziale per la dichiarazione dei redditi annuale, che interessa una grande platea di contribuenti. Oltre ad attestare gli importi corrisposti dai datori di lavoro durante l’anno, la certificazione riporta le ritenute operate sul fronte contributivo e fiscale.

A dover trasmettere la Certificazione Unica sono i sostituti d’imposta, mentre a riceverla sono i lavoratori dipendenti, i pensionati e i lavoratori autonomi.

Questo importante documento va trasmesso telematicamente all’Agenzia delle Entrate e consegnato ai percipienti entro il termine del 18 marzo. Da ricordare anche la data del 31 ottobre, termine entro il quale si possono trasmettere le Certificazioni Uniche contenenti solamente i redditi esenti o non dichiarabili attraverso la dichiarazione precompilata.

Nei paragrafi seguenti entreremo nel dettaglio per capire cos’è, a cosa serve e come ottenere la Certificazione Unica 2024.

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Certificazione Unica 2024: cos’è

La Certificazione Unica è la dichiarazione con la quale sono certificati i redditi di lavoro dipendente, assimilati e i redditi di lavoro autonomo. Tra i redditi assimilati contenuti di frequente nelle Certificazioni Uniche rientrano i compensi dei sindaci, i compensi dei cosiddetti co.co.co., le indennità percepite per la partecipazione agli stage, gli assegni di mantenimento e le borse di studio.

Si tratta di un documento fiscale molto importante per coloro soggetti all’annuale dichiarazione dei redditi.

All’interno della Certificazione Unica vengono riportate inoltre le ritenute previdenziali e fiscali applicate agli importi corrisposti, una sorta di fotografia per attestare le situazioni dei contribuenti anche in merito ai contributi e le imposte già versati dai sostituti d’imposta.

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Certificazione Unica 2024: a cosa serve

L’utilità della Certificazione Unica è più o meno chiara a tutti i contribuenti, ciò nonostante è opportuno ribadire alcuni fondamentali concetti.

La CU è utile per attestare l’acquisizione dei redditi da parte dei lavoratori dipendenti, assimilati, pensionati, autonomi e liberi professionisti. Di norma, la responsabilità della sua compilazione è in capo all’INPS o ai datori di lavoro. Fanno eccezione le collaborazioni svolte dai liberi professionisti in possesso di partita IVA, per le quali la responsabilità della trasmissione della Certificazione Unica è dei committenti.

La finalità di questo importante documento fiscale è quella di dimostrare il versamento degli emolumenti spettanti ai dipendenti, agli assimilati e ai lavoratori autonomi e permettere il controllo degli importi indicati dai datori di lavoro o dai committenti.

In concreto, la Certificazione Unica serve ad attestare i regolari versamenti delle ritenute previdenziali e fiscali. Le informazioni riportate al suo interno sono basilari per la compilazione del Modello 730, sia precompilato che ordinario.

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Certificazione Unica 2024: sostituto d’imposta

I sostituti d’imposta, generalmente i datori di lavoro o gli enti previdenziali, sono soggetti che agiscono per conto dell’Erario in materia di ritenute d’acconto.

In parole più semplici, il sostituto d’imposta si sostituisce ai contribuenti al momento della liquidazione e dei pagamenti delle imposte, trattenendo una parte delle somme dovute direttamente alla fonte a titolo di imposte.

Per fare un esempio pratico, riguardo alla busta paga di un dipendente, il sostituto d’imposta calcola e trattiene dal netto spettante al lavoratore l’IRPEF, per versarla direttamente al Fisco.

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Certificazione Unica 2024: come ottenerla

Ma quali sono i canali ufficiali per ottenere il modello CU 2024? Ogni anno la Certificazione Unica viene consegnata ai diretti interessati dai propri sostituti d’imposta, ma può anche essere scaricata direttamente dal sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.

Per scaricare la propria CU 2024, relativa agli importi percepiti nell’anno 2023, è sufficiente accedere al Cassetto Fiscale con le proprie credenziali SPID, CNS o CIE.

Effettuato l’accesso all’area riservata Fisconline, sarà necessario entrare nel Cassetto Fiscale. Qui, all’interno della sezione Consultazione, occorrerà cliccare sulla voce Dichiarazioni Fiscali, dentro la quale sarà possibile visionare tutte le notizie riguardo alla Dichiarazioni inviate.

Arrivati a questo punto bisognerà solamente cliccare sulla voce Certificazione Unica e scaricare la CU 2024. Un’operazione che richiede pochi passaggi, un minimo di praticità con i servizi online e soltanto qualche minuto.

I pensionati e le persone che nel 2023 hanno ricevute delle prestazioni dall’INPS hanno il diritto di ottenere la Certificazione Unica dall’Istituto Previdenziale. Anche in tale ipotesi, è necessario essere in possesso delle credenziali SPID, CNS o CIE.

Con l’utilizzo di una di queste chiavi di accesso ai servizi telematici è possibile visualizzare, scaricare e stampare online la CU 2024 tramite le seguenti modalità:

  • dal portale INPS attraverso il servizio Certificazione Unica 2024;
  • attraverso il cedolino pensione, opportunità data alle pensionate e ai pensionati;
  • attraverso il servizio App INPS Mobile, disponibile per iOS e Android.

Per i soggetti impossibilitati ad agire autonomamente per fruire dei servizi online dell’INPS, l’Istituto ha regolamentato un sistema che consente di delegare persone di fiducia per accedere ai sevizi telematici o per le richieste dirette presso gli sportelli fisici.

In alternativa ai servizi online, è infatti possibile anche richiedere direttamente presso le strutture INPS il rilascio della Certificazione cartacea. Con la circolare n. 63 del 7 maggio 2024, l’INPS ha illustrato gli altri canali di contatto utili all’acquisizione della CU 2024.

La circolare spiega come sia possibile ottenere la Certificazione Unica 2024 anche presso i comuni e le altre PA che abbiano stipulato un protocollo d’intesa con l’INPS per attivare dei punti clienti di servizio. La visualizzazione della CU 2024 da parte degli operatori delle Pubbliche Amministrazione, come per gli intermediari, è ovviamente vincolata a un’apposita richiesta del cittadino e segue le stesse regole per l’accesso e per la conservazione dei documenti valide per gli intermediari.

Concludendo, per coloro che non sono pratici dei servizi online o impossibilitati a ottenere la Certificazione Unica 2024 cartacea direttamente presso gli sportelli fisici abilitati il ricorso ai CAF, ai patronati o qualche professionista abilitato è la strada migliore per il disbrigo della pratica. Le modalità per entrare in possesso della propria CU 2024 non mancano, basta conoscerle per agire correttamente.



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TAGS: Certificazione Unica, Certificazione Unica 2024, Dichiarazione dei Redditi

Autore: Andrea Dicanto

Autore Andrea Dicanto
Appassionato Progettista esperto nel settore dell'Edilizia, delle Costruzioni e dell'Arredamento. Fin da giovane ho sempre studiato ed analizzato problematiche che vanno dalle questioni statiche di edifici e costruzioni fino al miglior modo di progettare ed arredare gli spazi interni, strizzando l'occhio alle nuove tecnologie soprattutto in ambito sismico.

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