Raggiunto l’accordo che regolerà i nuovi punti del CCNL (Contratto Collettivo Nazionale Lavoratori) per l’Edilizia. Le novità sono tante, e la normativa prevede l’attuazione dal 2018 fino al 2020.
I responsabili della sottoscrizione del nuovo accordo sono i sindacati FenealUil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil, con gli enti Ance e Coop. Le nuove regole vanno a siglare i rapporti di lavoro nell’ambito edile, e riguardano oltre 1 milione di operai italiani.
Advertisement - PubblicitàIl nuovo contratto prevede diverse novità per quanto riguarda il settore dell’edilizia.
Primo tra tutti, è previsto un rialzo dello stipendio minimo base dei lavoratori. Il contratto sottoscrive un aumento a parametro 100. Ogni operaio comune otterrà nella sua busta paga 55 euro in più rispetto a prima. Mentre per gli operai specializzati si prevede un aumento della paga base di 71,50 euro.
Un’altra grande novità del nuovo CCNL riguarda la concessione anche per i professionisti autonomi con Partita IVA, di poter accedere per la prima volta alla Cassa Edile. In particolare, verranno accettate le richieste volte a finanziare la formazione di nuovi operai, gli aggiornamenti e l’ambito della sicurezza sul lavoro. La pratica è in attività dal 1° gennaio 2019, e i professionisti con Partita IVA potranno versare i contributi tramite il modello F 24. Sarà inoltre possibile ripagare i debiti alla Cassa Edile attraverso dei crediti concessi dall’INPS o dall’Agenzia delle Entrate.
Advertisement - PubblicitàTra i punti che hanno destato maggiore attenzione e interesse, ci sono quelli riguardanti i nuovi numerosi fondi nazionali che il nuovo CCNL Edilizia concede agli operai. Il primo è il nuovo Ente Formazione e Sicurezza. L’obbiettivo è quello di razionalizzare i costi che le imprese si trovano a sopportare. Il finanziamento sarà impostato allo 0,4%. Gli importi stanziati saranno destinati in quantità identiche alla formazione degli operai e alla loro sicurezza.
Oltre all’Ente Formazione e Sicurezza, nasce anche un nuovo Fondo Nazionale Sanitario. Permetterà a tutti gli operai e impiegati del settore di ricevere eguali possibilità di assistenza integrativa, e riconosce le stesse prestazioni a tutti i lavoratori del settore.
È nuova anche l’istituzione del Fondo Nazionale prepensionamento, che semplifica di gran lunga le modalità di pensionamento anticipato per i lavoratori che ne possiedono i requisiti. L’obbiettivo è quello di promuovere l’occupazione giovanile, puntando sulla formazione e sulle nuove assunzioni. A questo proposito, è in vigore dal 2018 anche un Fondo incentivo all’occupazione, destinato appunto a favorire il cambio generazionale e donare ai giovani più probabilità di essere assunti.
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