E’ ancora una bozza, ma il bonus per la riduzione del cuneo fiscale farà parte della nuova Legge di Bilancio 2020. La manovra si pone come obbiettivo principale la riduzione delle tasse e la lotta all’evasione. Tra le due cose c’è proprio questo nuovo bonus che dovrebbe essere una sorta di “ampliamento” del già esistente Bonus Renzi.
Il bonus è infatti destinato anche a chi già percepisce gli 80 euro di bonus in busta paga. La platea che può richiederlo è composta da tutte le persone che hanno un reddito tra 8.000 e 26.600 euro. In pratica si tratta dello stesso requisito previsto dal Bonus Renzi.
Sommario
I fondi che verranno stanziati sono pari a 3 miliardi di euro, cifra raggiunta dal governo proprio grazie ai tagli che riguardano il cuneo fiscale. Questi verranno erogati a tutti i lavoratori dipendente che soddisfino l’unico requisito richiesto, quello del limite reddituale. Si stima che saranno ben 11 milioni gli italiani che si ritroveranno all’incirca 40€ in più al mese in busta paga.
Advertisement - PubblicitàCi sono poi alcuni casi in cui l’importo del bonus diventa variabile. Eccoli elencati di seguito:
Poi, dal 2021 la manovra si trasformerà e i fondi derivanti dal taglio del cuneo fiscale verranno erogati anche alle imprese. Quest’ultime avevano già presentato richiesta (tramite associazioni nazionali) per la riduzione del costo del lavoro, dato che sono proprio loro a pagare i dipendenti. Probabilmente per questa ragione, il bonus verrà esteso anche alle aziende.
Quindi, a partire dal 2021, l’incentivo sarà erogato anche a:
Il Bonus cuneo fiscale non partirà dal 1 Gennaio 2020, ma dal mese di Luglio. Inoltre, il vero nome del bonus non sarà cuneo fiscale, bensì Bonus Vacanza, proprio in riferimento al mese di inizio erogazione. Farà parte al 100% della Legge di Bilancio 2020, quindi bisognerà attendere solamente che la bozza venga trasformata in legge.
A quanto pare però, per garantire il bonus a tutti i lavoratori dipendenti che non superano i 26.000 euro di reddito annuo, i fondi destinati per l’incentivo andrebbero ampliati. Secondo le stime infatti, servirebbero almeno 5 miliardi, e non 3 miliardi come indicato dal governo.
Staremo a vedere cosa succederà.
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