La realizzazione di tetti verdi e giardini pensili è una soluzione sempre più adottata, soprattutto nelle zone intensamente urbanizzate, in quanto è in grado di assicurare importanti benefici, sia in ambito estetico e visivo, sia per quanto riguarda l’isolamento termico dell’immobile e il livello di qualità dell’aria circostante.
Per questa tipologia di lavori inoltre è possibile usufruire del Bonus Verde, con detrazione in misura pari al 36% delle spese sostenute, che attualmente è in vigore per i costi che si sostengono fino al 31 dicembre 2024.
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Sommario
Grazie al Bonus Verde è possibile quindi portare in detrazione le spese conseguite per la realizzazione di tetti verdi e giardini pensili.
L’agevolazione, in particolare, incentiva tutti i lavori finalizzati alla sistemazione “a verde” ex novo, di aree scoperte private appartenenti ad immobili a destinazione residenziale, comprese pertinenze, recinzioni, impianti di irrigazione, realizzazione di pozzi e, appunto, la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
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È possibile inoltre usufruire del bonus anche nel caso in cui si provvedesse, invece, a rinnovare un’area verde già esistente, purché sia un rinnovo consistente e radicale che interessi l’intera area, e non si tratti di semplici lavori di manutenzione o di allestimento di nuove piante.
In sostanza, il Bonus Verde agevola gli interventi che puntino a realizzare un’area verde dove prima non esisteva o, in alternativa, quelli necessari a sistemare e rinnovare in maniera radicale una zona già esistente, che può essere un giardino, ma anche, ad esempio, un balcone o un terrazzo (approfondisci qui).
La aree interessate dai lavori possono essere, come detto, quelle appartenenti ad immobili esistenti residenziali, ma non solo.
Con la Circolare n. 17/E del 26 giugno 2023, è stato ribadito infatti che:
Advertisement - Pubblicità“Se gli interventi di “sistemazione a verde” e di realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili sono realizzati su unità immobiliari residenziali adibite promiscuamente all’esercizio dell’arte o della professione, ovvero all’esercizio dell’attività commerciale, la detrazione spettante è ridotta al 50 per cento.”
I tetti verdi e i giardini pensili rappresentano delle efficaci soluzioni che consentono di arricchire le città con la creazione di aree verdi in numero sempre maggiore, perché, come accennavamo, sono in grado di garantire grandi benefici sotto molti punti di vista.
I due metodi, tuttavia, sono caratterizzati da criteri d’installazione e finalità differenti.
I giardini pensili (noti anche come “verde pensile intensivo”) vengono realizzati principalmente al fine di soddisfare esigenze estetiche di abbellimento di un luogo, ma portano allo sviluppo di ulteriori conseguenti vantaggi.
Il giardino pensile consiste nello specifico in un’area di suolo composta da diversi strati di materiale vegetale, che viene installata su superfici non direttamente a contatto con il suolo naturale.
Tra il suolo naturale e gli impianti vegetali vengono installati infatti degli altri strati che fungono da supporto strutturale impermeabile. Nel giardino pensile vengono successivamente predisposti dei sistemi di drenaggio dell’acqua e di irrigazione artificiale che permettono alle specie vegetali di vivere e proliferare, assicurando notevoli vantaggi anche in termini ambientali, e non solo estetici.
Si tratta di aree che alla vista appaiono come normali giardini decorati, che quindi sono vivibili e possono essere impiegati a scopo ricreativo, ma che sono realmente in grado di migliorare la qualità della vita, soprattutto se installati in zone con elevati livelli di edificazione.
I tetti verdi (noti anche come “verde pensile estensivo”), come si può immaginare, consistono invece nella sistemazione a verde delle coperture ma, a differenza dei giardini, il loro scopo non è principalmente estetico.
Il tetto verde infatti viene installato in primo luogo perché garantisce grandi benefici all’immobile in termini di:
Oltre a tutti questi benefici, i tetti verdi garantiscono automaticamente pregi estetici e abbellimenti alla copertura, in quanto si andranno a creare delle vere e proprie aree verdi sui tetti di immobili ed edifici.
Un esempio particolarmente suggestivo di tetto verde è quello che si trova sopra la Torre Guinigi a Lucca.
Advertisement - PubblicitàI tetti verdi si distinguono dai giardini pensili per molti diversi motivi, come, ad esempio, il peso dell’intero sistema che si installa, che nel caso delle coperture è molto ridotto rispetto a quello che viene predisposto al di sopra del suolo.
I giardini pensili, inoltre, saranno appunto da considerare come delle vere e proprie aree verdi, che, come tutti i normali giardini, possono ospitare diversi tipi di piante, alberi e specie vegetali, e necessitano di periodica manutenzione.
Nel tetti verdi, invece, si installano delle specifiche tipologie di piante a bassa crescita, dette Sedum, che sono particolarmente resistenti alle intemperie e agli sbalzi climatici e che non richiedono grandi quantitativi di acqua per sopravvivere.
Per questo motivo, le coperture verdi non necessitano di periodiche opere di manutenzione e, tra l’altro, non richiedono l’installazione di un sistema di irrigazione. La vegetazione difatti sarà in grado di vivere naturalmente grazie alle piogge, anche qualora queste non dovessero essere molto frequenti.
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